[autismo-biologia] Fwd: [autismo-scuola] R: posti di sostegno per evitare il trasferimento dal sud al nord dei professori

nicole.ansaloni a libero.it nicole.ansaloni a libero.it
Lun 29 Ago 2016 09:23:50 CEST


Buongiorno,  vorrei chiedere se non si è mai valutata l'idea di assumere pedagogisti come docenti e insegnanti di sostegno. Grazie
Nicole
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Inviato da Libero Mail per Android Domenica, 28 Agosto 2016, 11:38PM +02:00 da Carlo Hanau  hanau.carlo a gmail.com :

>Dato l'interesse suscitato, invio anche ad autismo biologia questi interventi su autismo scuola.
>
>cordiali saluti
>Carlo Hanau
>---------- Messaggio inoltrato ----------
>Da:  ftstellino a inwind.it < ftstellino a inwind.it >
>Date: 28 agosto 2016 17:16
>Oggetto: [autismo-scuola] R: posti di sostegno per evitare il trasferimento dal	sud al nord dei professori
>A: Autismo e Scuola < autismo-scuola a autismo33.it >
>
>
>Fortunatamente non tutti gli insegnanti sono d'accordo!
>Copio da ORIZZONTE  SCUOLA.IT
>Assegnazioni provvisorie. Chiediamo il ritiro del provvedimento di conferimento su posti di sostegno ai non specializzati
>
>Il Coordinamento degli Insegnanti Specializzati di Sostegno di II fascia delle Graduatorie di Istituto, il Coordinamento dei docenti specializzati delle Graduatorie ad Esaurimento e il Coordinamento Docenti Magistrale, unitamente a  tutti i docenti specializzati sul sostegno già a tempo indeterminato SI DICHIARANO fortemente contrari all’accordo siglato tra i sindacati e gli USR di Sicilia e Sardegna, in merito alla concessione delle assegnazioni provvisorie su posti di sostegno per docenti NON in possesso del titolo di abilitazione, in modo da favorire il rientro in provincia dei neoassunti, e della proposta relativa a percorsi abilitanti speciali (PAS) rivolti a docenti già di ruolo, sempre al fine di agevolarne il rientro.
>Tale procedura non risulta, tuttavia, conforme a quanto stabilito in materia di contrattazione nazionale. Il CCNI 2016-17, infatti, limita la contrattazione regionale decentrata a disciplinare esclusivamente le operazioni di utilizzazione e stabilisce come legittime le assegnazioni provvisorie sul sostegno per non specializzati  solo se  questi ultimi si trovano in situazione di  esubero .
>Pertanto il provvedimento reso in atto si configura illegittimo e i coordinamenti di tutto il personale precario, vincitore di concorso e inserito nelle Gae, unitamente a tutto il personale in servizio a tempo indeterminato ritengono altamente lesivo, da parte dell’Amministrazione, consentire l’assegnazione provvisoria a docenti destinati alla mobilità nazionale, come stabilito nella L.107.
> 
>In merito all’utilizzo del docente di sostegno SPECIALIZZATO, ricordiamo alle varie sigle sindacali che l’art. 7 della l. 4/8/77 n. 517, la Sentenza della Corte Costituzionale 3/6/87 n. 215, la C. M. 22/6/88 n. 262 e l’art.13 della l. 5/2/1992 n. 104,  impongono all’amministrazione  l’obbligo di assegnare un   docente effettivamente in grado di prestare sostegno didattico  all’integrazione dell’alunno con disabilità, grazie a una formazione adeguata e mirata alle diverse disabilità conseguita con gli appositi percorsi annuali di specializzazione, a numero programmato e altamente selettivi, sanciti dal  DM 30 settembre 2011 , ai sensi degli articoli 5 e 13 del decreto 10 settembre 2010 n. 249.
> 
>Per tutti questi motivi, si richiede, dunque, il  ritiro immediato  del procedimento per sua natura “illegittimo” e, di conseguenza, della proposta sindacale dei corsi di preparazione, o veri e propri corsi PAS, per i neoassunti impiegati sul sostegno che, seppur mascherati dalla necessità di supplire alla mancata preparazione dei docenti assegnati sulle tematiche dell’inclusione,  assumono le sembianze di veri e propri corsi di riconversione ,  al di fuori di quelli legalmente stabiliti del Decreto 30 settembre 2011.
>Questi corsi di specializzazione prevedono tre prove di accesso a fronte di posti limitati e definiti regionalmente dal MIUR sulla “base della programmazione regionale degli organici del personale docente della scuola e del fabbisogno specifico di personale specializzato per il sostegno didattico degli alunni con disabilità” (art.2 comma 2 del Decreto 30 settembre 2011) oltre che un faticoso iter formativo da conseguire in non meno di otto mesi attraverso 60 cfu di esami, laboratori, tirocinio di 5 mesi ed una prova finale.
>Un duro iter formativo stabilito dal decreto per garantire agli alunni con disabilità le competenze necessarie a delineare il profilo professionale del docente specializzato, come definito dall’allegato A, che non può essere, quindi, sostituito da meri  corsi di riconversione , che oltretutto rappresenterebbero solo un  ripiego  dei docenti neoassunti per evitare il trasferimento e  non  una scelta, come nel caso dei docenti specializzati che si sono sottoposti anche ad una procedura selettiva per acquisire questa professionalità.
>Alla violazione del diritto degli alunni con disabilità di  avere insegnanti specializzati competenti , si aggiungerebbe la riduzione della qualità dei processi di inclusione in contrasto con quanto sostenuto nelle Linee guida degli alunni con disabilità del 2009, dove si difende la via italiana dell’integrazione che “ non può adagiarsi su pratiche disimpegnate che svuotano il senso pedagogico, culturale e sociale dell’integrazione trasformandola da un processo di crescita per gli alunni con disabilità e per i loro compagni a una procedura solamente attenta alla correttezza formale degli adempimenti burocratici”.
> 
>Infine si vuole ricordare che nonostante tutti i docenti specializzati sia di II fascia che in Gae, abbiamo seguito un duro iter per accedere al ruolo, hanno dovuto sostenere un concorso specifico per il sostegno, assoluta novità rispetto ai concorsi precedenti con il fine di  avvalorare  il percorso di formazione sulle disabilità e sulla didattica inclusiva.
>Si ricorda inoltre l’ingente numero di docenti specializzati bocciati, nonostante corsi altamente formativi e professionalizzanti, e che in tantissimi casi porterà docenti che hanno superato le prove a trovarsi fuori delle graduatorie di merito, a causa degli esigui posti messi a bando. si ricordano tutti quei docenti “specializzandi” al momento della scadenza del bando di iscrizione al concorso, che non hanno potuto partecipare al concorso, le cui istante sono state rigettate presso i Tar di competenza e che ad oggi si trovano esclusi dal concorso e dall’assunzione a tempo indeterminato a causa di un  mancato intervento dell’amministrazione a tutela del suddetto personale docente, ad oggi specializzato, che pagherà sulla propria pelle conseguenze legate alla rigidità amministrativa e rischia inoltre di non vedersi nemmeno assegnati incarichi annuali nel prossimo anno scolastico, nel caso in cui fossero avviati i percorsi di formazione per il personale docente in ruolo.
>Si ricordano a tutti quegli insegnanti di seconda e terza fascia che seppur in assenza di titolo specializzante, in questi anni hanno svolto la professione di docenti di sostegno, imparando sul campo le più idonee metodologie legate alle svariate disabilità e che si ritroverebbero, con l’esperienza maturata, senza più incarico di lavoro, lasciando il posto a docenti che poco sanno di didattica né tanto meno di “didattica speciale”.
>Una menzione particolare va soprattutto ai Docenti specializzati di Scienze della Formazione Primaria e Diplomati Magistrale, respinti fuori dal concorso e con grandi difficoltà ad accedere al percorso di specializzazione pur lavorando annualmente con i bambini disabili.
> 
>Il diritto  di tutti questi docenti che continuano a formarsi sul sostegno e, in particolare di quelli provvisti di titolo di specializzazione, che hanno seguito l’iter previsto attualmente dalla legge sarebbe scavalcato dalla  successiva  necessità di rimediare alle storture della mobilità e di CHI NON VUOLE PARTIRE e ha scelto volontariamente di aderire ad un piano di assunzioni che prevedeva la mobilità nazionale.
>Ricordiamo all’amministrazione e alle sigle sindacali che una legge NON può e deve essere lesiva per ulteriori soggetti, in particolar modo quando si parla di DISABILITA’, INCLUSIONE e INTEGRAZIONE, in cui l’Italia è leader a livello internazionale.
>Piuttosto si lavori a un ampliamento degli organici per l'immissioni in ruolo del prossimo triennio in modo da garantire continuità e qualità, attraverso trasformazione dell'organico di fatto in organico dell'autonomia.
> 
>COORDINAMENTO SPECIALIZZATI SOSTEGNO 2GI
>>----Messaggio originale----
>>Da: "Carlo Hanau" < hanau.carlo a gmail.com >
>>Data: 28/08/2016 14.19
>>A: "Autismo e Scuola"<autismo-scuola@ autismo33.it >
>>Ogg: [autismo-scuola] posti di sostegno per evitare il trasferimento dal	sud al nord dei professori
>>
>>Da Corriere di ieri, copio l'articolo in questione.
>>Al solito prevalgono le spinte corporative dei lavoratori, a danno degli alunni con disabilità, ai quali verranno assegnati questi docenti sebbene privi della specializzazione per il sostegno. La vicenda mi ricorda quando gli insegnanti di materie obsolete, come i "dattilosauari" vennero trasformati in insegnanti di sostegno per conservare loro il posto.
>>Le categorie di insegnanti della scuola, ben organizzate con i sindacati hanno ottenuto che gli insegnanti possano rimanere vicino alla loro residenza, come risulta dall'articolo del Corriere di ieri.
>>La legge sulla Buona Scuola del 2015 è stata fortemente avversata dagli insegnanti per questi stessi motivi ed è costata al Governo il tradizionale favore di questa estesissima categoria. La contestazione di questa ottima legge, che recepisce le richieste della FISH e della FAND (cfr pdl 2444) è una prova che, quando gli interessi dei dipendenti sono contrastanti con quelli degli utenti, sono in genere destinati a prevalere. Occorre una mobilitazione anche degli utenti, che purtroppo, se non hanno forti rappresentanze, restano isolati e perdenti.
>>
>>Devo aggiungere che i titoli per accedere al sostegno sono poca cosa rispetto a quelle che sono le esigenze di specializzazione richieste dalla disabilità mentale grave, sia intellettiva che relazionale. Ma perlomeno sono un criterio di selezione. La legge sulla Buona Scuola migliora di molto l'importanza e la durata dei corsi per ottenere i titoli, e i decreti in via di scrittura devono conservare le indicazioni della legge.
>>Fino ad ora si deve sapere che un master universitario (che dura un anno) veniva valutato come un mese e mezzo di insegnamento per supplenza, e che un dottorato di ricerca triennale veniva valutato come sei mesi di supplenza.
>>
>>Voglio inoltre segnalare che in occasione del terremoto una Docente di psicologia intervistata alla radio RAI ha affermato che per aiutare i bambini a superare il trauma del terremoto sarebbero necessari molti psicologi e che soltanto per la carenza di questi potranno essere utilizzati allo scopo gli educatori. A parte il fatto che gli psicologi in Italia sono molti di più di quelli necessari, questa affermazione privilegia gli psicologi in un ambito che si dovrebbe semmai chiamare PSICOPEDAGOGICO, perché a pieno titolo è di competenza di entrambe le categorie. Purtroppo la pedagogia speciale italiana accetta spesso questa subalternità e nella cultura comune si pensa che la pedagogia speciale sia una sottospecie della pedagogia: in pratica si è diffuso il concetto: per gli alunni con disabilità non occorre granché di competenze, tanto sono disabili!
>>Carlo Hanau
>>
>>
>>Migliaia di cattedre in palio 
>>Sulla vertenza dei prof del Sud che avrebbero dovuto trasferirsi al Nord.
>>indacati e uffici scolastici regionali hanno trovato un accordo. Più che una soluzione, una toppa. Ancora per quest’anno potranno prestare servizio vicino a casa. Ma non insegneranno la materia nella quale sono abilitati: saranno invece assegnati provvisoriamente alle scuole come insegnanti di sostegno per i posti in deroga, ovvero quelli che ogni anno ad agosto vengono assegnati dall’uffici scolastici in aggiunta al cosiddetto organico di diritto e che nel caso del sostegno sono tantissimi (25 mila su tutto il territorio nazionale). I requisiti richiesti per l’avvicinamento alla propria provincia sono quelli che valgono per tutte le assegnazioni provvisorie: ricongiungimento al coniuge, ai figli, ai genitori o gravi esigenze di salute.
>>Finora l’accordo per le assegnazioni provvisorie sul sostegno è stato raggiunto solo in due regioni, Sicilia e Sardegna, ma all’inizio della prossima settimana è previsto un incontro al Miur con le organizzazioni sindacali. Nel caso della Sicilia, secondo i primi calcoli, in palio ci sarebbero circa duemila cattedre, corrispondenti alla metà dei posti in deroga totali (4.606). Sono quelli rimasti scoperti dopo l’assegnazione ai precari in possesso della specializzazione sul sostegno, che naturalmente hanno la precedenza. In Sardegna le cattedre di sostegno rimaste libere per mancanza di candidati «titolati» dovrebbero aggirarsi invece attorno alle 160.
>>L’appello dei sindacati
>>L’accordo raggiunto offre una scialuppa di salvataggio a una parte dei circa 8.000 prof assunti nella cosiddetta «fase B» della Buona Scuola, quella in cui i posti comuni rimasti scoperti dopo le prime due fasi (in cui si veniva collocati all’interno della propria provincia) furono assegnati pescando da tutto il territorio nazionale:  e - come si sa - mentre la maggior parte degli aspiranti prof viene dal Sud, le cattedre, per ragioni demografiche, sono concentrate soprattutto al Nord . In questo modo, però, non solo si lasciano scoperte delle cattedre al Nord che dovranno essere assegnate ancora una volta a dei supplenti ma, cosa assai più grave, si affida la parte più debole della popolazione scolastica (i bambini che necessitano appunto di un sostegno specifico) a docenti magari anche bravissimi a insegnare italiano o matematica ma del tutto impreparati a questo genere di responsabilità. Gli stessi sindacati, nonostante la soddisfazione per l’intesa raggiunta a livello locale, ne sono consapevoli. «Proprio per la delicatezza del compito che andranno a svolgere - è l’appello dei rappresentanti dei lavoratori - , si chiede a chi di competenza di avviare corsi formativi di aiuto a questi docenti che dovranno andare a occuparsi della parte più fragile della popolazione scolastica».
>>27 agosto 2016 (modifica il 27 agosto 2016 | 12:46)
>>
>>-- 
>>Prof. Carlo Hanau
>>già docente di Programmazione e organizzazione dei servizi sociali e sanitari
>>Università di Modena e Reggio Emilia e Università degli Studi di Bologna
>
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>_______________________________________________
>Lista di discussione autismo-scuola
>autismo-scuola a autismo33.it
>ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).
>Fondazione Augusta Pini ed Istituto del Buon Pastore Onlus.
>Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a:  valerio.mezzogori a autismo33.it
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>-- 
>Prof. Carlo Hanau
>già docente di Programmazione e organizzazione dei servizi sociali e sanitari
>Università di Modena e Reggio Emilia e Università degli Studi di Bologna
>_______________________________________________
>Lista di discussione autismo-biologia
>autismo-biologia a autismo33.it
>ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).
>Fondazione Augusta Pini ed Istituto del Buon Pastore Onlus.
>Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a:  valerio.mezzogori a autismo33.it
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