[autismo-biologia] sperimentazione animale oggetto di discussione in Parlamento

Marina Marini Marina.marini a unibo.it
Mar 5 Maggio 2015 11:19:30 CEST


Vi segnalo che sul numero di oggi 5 maggio del quotidiano La Repubblica 
potete trovare un ottimo e informato articolo di Elena Cattaneo 
(senatrice a vita e ricercatrice di fama mondiale nel campo delle 
neuroscienze) che spiega perché non si deve interrompere in Italia la 
sperimentazione animale. Ricordo che la sperimentazione animale è già, 
in Italia e in Europa, regolamentata e monitorata molto seriamente e che 
la cosiddetta "vivisezione" non esiste nei nostri laboratori da almeno 
40 anni. Mi appello ai politici che seguono la nostra lista perché 
leggano almeno l'articolo della sen. Cattaneo; sono state fatte, a 
sostegno del disegno di legge per bloccare la sperimentazione animale, 
delle dichiarazioni che dimostrano la totale incompetenza e arrroganza 
della nostra classe politica: si è sostenuto che sia possibile 
sostituire la sperimentazione animale con delle colture in vitro o con 
dei modelli su computer quando sono gli stessi ricercatori, che hanno 
sviluppato queste metodiche, a conoscerne i limiti e a sostenere la 
necessità di sperimentare (anche, e in modo controllato) sugli animali.
Marina Marini (ricercatrice di Bologna)

Il 04/05/2015 18:57, daniela marianicerati ha scritto:
> Cari amici,
> di nuovo è ripresa in Parlamento una discussione oscurantista contro 
> la sperimentazione animale. La mail di Elena Cattaneo , che inoltro, è 
> esemplare e non c'è niente da togliere o da aggiungere. Giustamente 
> Elena sottolinea che i ricercatori sono i primi a fare il possibile 
> per ridurre l'uso di animali, ma che i ricercatori che hanno 
> sviluppato i metodo alternativi sono gli stessi che ne conoscono i 
> limiti. Elena non dice che la legislazione italiana è tra le più 
> avanzate del mondo in termini di controllo e di sorveglianza e che la 
> regolamentazione  in vigore parte dal concetto di ridurre la 
> sofferenza animale in tutti i modi. La maggior parte dei parlamentari 
> non sa nulla di tutto questo ed è succube  di consulenti o 
> pseudoconsulenti.  Cerchiamo di parlare con i parlamentari che 
> conosciamo per fare loro conoscere lo stato reale delle cose e 
> l’importanza che la sperimentazione animale ha  per giungere a curare 
>  malattie gravi e per ora orfane di cure, tra cui le tante condizioni 
> biologiche che sono alla base dell’autismo.
>
>
> -------- Messaggio Inoltrato --------
> *Oggetto:*
> 	
> [avvisi] Mozioni su sperimentazione animale in Parlamento
> *Data:*
> 	
> Mon, 4 May 2015 16:45:08 +0200
> *Mittente:*
> 	
> unistem a unimi.it <mailto:unistem a unimi.it> <unistem a unimi.it> 
> <mailto:unistem a unimi.it>
> *A:*
> 	
> LISTA-EC.IT a liste.unimi.it <mailto:LISTA-EC.IT a liste.unimi.it>
>
> Gentili iscritti alla mailing list UniStem,
> mi permetto di allegarvi il resoconto stenografico di alcuni 
> interventi in Parlamento tenuti lo scorso giovedì nel corso delle 
> discussioni sul benessere animale che hanno finito per dedicarsi, nei 
> termini che leggerete, alla sperimentazione animale. In particolare, 
> vi invito a leggere gli interventi dei Senatori Taverna (M5S), De 
> Petris (SEL) e Bonfrisco (FI-PdL) - quest'ultima tra le maggiori 
> sostenitrici del metodo Stamina in Parlamento - e altri (guarda la 
> seduta <http://www.videoparlamento.it/scheda/440716#id-2990854>), 
> oltre al pregevole intervento della Sen.ce De Biasi (PD). Domani, 
> martedì 5 maggio, si ultimerà la discussione e si voteranno le mozioni.
> Da questi interventi penso si possa evincere che alcuni parlamentari 
> sono, in questo caso, ignari dei temi di scienza e salute di cui 
> discutono, arrivando a:
> (i)       falsare la realtà dei fatti;
> (ii)      sostenere proposte che, se adottate, si renderebbero 
> pericolose per la salute umana e il benessere della società;
> (iii)     disconoscere il valore, l’eticità e l’importanza della 
> sperimentazione animale nella comprensione della fisiologia e della 
> patologia umana e animale;
> (iv)     offendere la dignità e la fatica di migliaia di giovani 
> ricercatori italiani e meno giovani docenti e scienziati che ogni 
> giorno si ostinano a lavorare in Italia, nonostante il disinteresse e 
> le avversità, per scoprire nuove spiegazioni e cure per tutti, 
> dipingendoli come individui non interessati al benessere animale e 
> dediti alla “vivisezione”;
> (v)      sminuire l’impegno costante dei ricercatori nel migliorare e 
> ridurre il numero di animali impiegati nelle sperimentazioni;
> (vi)     rinnegare di fronte ai malati l’impegno a far sì che ogni 
> strada razionale sia perseguita per trovare rimedi alle loro malattie;
> (vii)    definire la sperimentazione animale “/un’odiosa pratica/” 
> sostenendo che un computer potrebbe “/sostituirsi ai test di 
> cancerogenicità delle sostanze/” con l’obiettivo “/di abbandonare 
> progressivamente l'uso degli animali a fini scientifici fino alla 
> completa sostituzione/” visto che nonostante tanta ricerca “/l’ictus/ 
> /non è curato/” e  solo in Italia ogni anno vi sono “/mille casi di 
> cancro/”;
> (viii)   sminuire le conquiste della sperimentazione clinica e della 
> regolamentazione in ambito sanitario che prevede necessariamente prove 
> nell’animale prima del passaggio all’uomo;
> (ix)     far credere che alcune ricerche scientifiche (quali?) non 
> servono per salvare le persone ma “/le tasche delle società 
> farmaceutiche/”.
> Ricordo anche che tempo addietro, altri senatori PD affermarono sui 
> media che la sperimentazione animale è superabile grazie ai 
> “/microcircuiti cellulari e all’epidemiologia/”, parole che si 
> ritrovano in alcuni passaggi delle mozioni -attualmente in discussione 
> - di altri partiti e che sostengono che “/modelli virtuali e organi su 
> chip, studi su cellule staminali umane, strumenti quali la genomica, 
> proteomica, metabolomica e screening ad alta capacità potrebbero 
> sostituire gli attuali metodi e arrivare a un radicale cambio di 
> paradigma nella ricerca medica e tossicologica/” e che “/attraverso la 
> promozione dei metodi alternativi, si potrebbero ridurre sia i rischi 
> sull'uomo che le pene degli animali; lo scenario scientifico nazionale 
> ed europeo è sempre più rivolto alla loro promozione. Negli Stati 
> Uniti, a sostenerne lo sviluppo con ingenti investimenti sono le 
> massime autorità scientifiche e amministrative: il Wyss Institute con 
> l'università di Harvard e il Dipartimento della difesa hanno dato il 
> via a un progetto da 37 milioni di dollari per aiutare a sviluppare 10 
> organi ingegnerizzati, tutti uniti in un unico sistema per replicare 
> un "human body on a chip", che può essere usato rapidamente per 
> valutare le risposte del corpo umano a nuovi farmaci o a potenziali 
> danni chimici/”.
> Saremo destinati a non poter studiare e ricercare per il benessere di 
> tutti se, da parte nostra, delle istituzioni di ricerca, dei giovani e 
> meno giovani ricercatori di ogni laboratorio, dei rettori, dei 
> direttori dei centri di ricerca di ogni disciplina, non si prova a 
> fare qualcosa, mobilitando tutte le risorse mediatiche a cui ognuno di 
> noi può accedere, cercando di spiegare ai cittadini ogni aspetto del 
> nostro lavoro, trasmettendo messaggi più efficaci, insistendo sulle 
> conseguenze sanitarie e i rischi di un peggioramento per la salute 
> umana dei nostri figli e nipoti che deriverà dal rinunciare 
> parzialmente o completamente alla sperimentazione animale, in virtù di 
> metodi alternativi che noi sviluppiamo e che sappiamo bene essere solo 
> complementari.
> A tal fine, lo scorso anno in Senato, avevo promosso e realizzato con 
> la Commissione Igiene e Sanità l’evento “_Sperimentazione animale e 
> diritto alla conoscenza e alla salute 
> <http://www.radioradicale.it/scheda/400521/sperimentazione-animale-e-diritto-alla-conoscenza-e-alla-salute>_” 
> facendomi carico di raccogliere le sintesi che trovate in questo 
> _libretto 
> <http://users2.unimi.it/labcattaneo/wordpress/wp-content/uploads/II%C2%B0Incontro_MATERIALI.pdf>_. 
> Lo scorso marzo, l'Accademia dei Lincei ha realizzato un ulteriore 
> evento sul tema (leggi gli interventi 
> <http://www.lincei.it/modules.php?name=Convegni&file=lista&func=Convegni_scheda&Id=1201> e 
> _ascolta la registrazione del convegno 
> <http://www.radioradicale.it/scheda/435228/convegno-la-sperimentazione-sugli-animali-nella-ricerca-scientifica-finalita-limiti-alternative>_). 
> Tra gli interventi spero possiate trovare utili riflessioni e dati.
> Io credo che dobbiamo continuare a dare argomenti a chi riesce a 
> comprenderli, i cittadini per primi. Ai parlamentari dobbiamo chiedere 
> di rispettare il vincolo costituzionale di decidere nell'interesse dei 
> cittadini e non secondo pregiudizi o ideologie personali che sono 
> dannose per il futuro della sanità pubblica. Quindi, di esprimersi e 
> discutere pubblicamente con gli scienziati e i cittadini di ricerca, 
> delle sue aspettative e dei benefici per tutti.
> A ciascuno di noi, giovani e meno giovani, alle organizzazioni di 
> ricerca e alle società scientifiche spetta il compito di chiedere ed 
> accertarsi che il legislatore accolga sempre i fatti su cui deve 
> legiferare.
> Se ti attiverai nella tua realtà e istituzione, segnalaci quanto hai 
> fatto e farai perché si possa tenere traccia e valorizzare ogni 
> iniziativa. Una conferenza stampa <http://we.tl/ZKoSSEj7LO> è prevista 
> per domani in Senato alle ore 12.
> Cordiali saluti,
> Elena Cattaneo
>
>
>
> _______________________________________________
> Lista di discussione autismo-biologia
> autismo-biologia a autismo33.it
> ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).
> Fondazione Augusta Pini ed Istituto del Buon Pastore Onlus.
> Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a: valerio.mezzogori a autismo33.it

-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: http://autismo33.it/mailman/private/autismo-biologia/attachments/20150505/c0f4efdf/attachment-0001.htm


Maggiori informazioni sulla lista autismo-biologia