[autismo-biologia] Effetto placebo

Fondazione Marino fondazionemarino a gmail.com
Mer 8 Apr 2015 15:28:28 CEST


Cara Daniela.
Io intendevo valutare la risposta al placebo dei soggetti con autismo e non
quella dei suoi assistenti  .
Se danno una risposta nella norma allora bisogna rivalutare la loro
capacità cognitiva anche quando sembra compromessa.
In altre parole se un soggetto con autismo risponde positivamente al
placebo allora bisogna riconoscere la
sua normale capacità di valutazione di un farmaco e tutto quello che ne
consegue.
Saluti
Gmarino






Il 07/Apr/2015 14:54 "daniela marianicerati" <marianicerati a yahoo.it> ha
scritto:
>
> Nel 2012 su questa lista abbiamo fatto un’articolata discussione
sull’effetto placebo.
> Copio su questo argomento un mio messaggio di allora.
>
> Le sperimentazioni controllate col placebo hanno mostrato quanto il
placebo sia efficace, soprattutto quando una sedicente  terapia è stata
preceduta e accompagnata dai clamori della pubblicità con le conseguenti
attese miracolistiche da parte degli utenti disperati.
>
> Segnalo a questo proposito l’interessante articolo di Adrian Sandler
> PLACEBO EFFECTS IN DEVELOPMENTAL
> DISABILITIES: IMPLICATIONS FOR RESEARCH
> AND PRACTICE
> Ment Retard Dev Disabil Res Rev. 2005;11(2):164-70.
> http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15977316
>
> L’autore inizia le sue considerazioni paragonando la diversa percentuale
di miglioramenti col placebo in due studi controllati: sul risperidone e
sulla secretina.
> I responders al placebo in una sperimentazione col risperidone sono stati
il 12%, mentre nello studio sulla secretina sono stati il 30%.
> L’autore ritiene che due fattori abbiano contribuito al successo del
placebo nella sperimentazione sulla secretina: il grande clamore che c’era
stato sui media con proclami di miracoli e con l’induzione di aspettative
miracolistiche, e la via di somministrazione endovenosa.
> Dall’interessante articolo copio alcuni stralci:
> 30% of both the secretin group and the placebo group showed
> significant improvement after infusion, according to parent and
> teacher reports.
>
> Some individuals showed improvement in core
> symptoms of autism, such as eye contact, repetitive behaviors,
> and communication, while others had a decrease in some associated
> symptoms, such as sleep problems and diarrhea.
>
> In some
> instances improvements were quite dramatic and occurred as
> soon as 1 day after infusion
>
> Media attention led to
> widespread hope that secretin represented a cure for autism, and,
> by early 1999, an estimated 2500 children with autism had received
secretin injections.
>
> Parents’ hopes are easily amplified
> by dramatic reporting of anecdotal reports
> on television, on the Internet, and
> in newspapers. In early 1999, we embarked
> on our study in a media-induced
> atmosphere primed with unusually high
> expectancy that secretin would be effective.
> Headlines proclaimed secretin to be a potential cure for autism.
>
> The powerful placebo responses in the secretin trials may
> have been the result of heightened expectancy.
> One additional factor that may
> have contributed is that the secretin and
> placebo were administered by intravenous
> infusion. There is something
> uniquely powerful about the experience
> of injections and this may account for the
> observation that injections elicit stronger placebo effects than oral
medications
>
> The swallowing of a
> tablet hardly compares with the experience
> of feeling the sting of the needle and
> watching the blood flow up the tubing,
> followed by the infusion of the mysterious liquid with a syringe
>
> Un’altra considerazione dell’autore è la seguente. I genitori sapevano
che partecipavano ad una sperimentazione col placebo e quindi sapevano che
l’iniezione poteva essere di placebo.
> Il miglioramento sarebbe stato verosimilmente maggiore se la
sperimentazione fosse stata in aperto, se cioè i genitori avessero avuto la
certezza che si trattava del farmaco di cui avevano sentito declamare
meraviglie.
>
> Although the placebo effect in the
> secretin RCTs is remarkable, it is likely
> that the magnitude of the placebo effect
> would have been greater still if this had
> been an open trial of secretin. In our
> RCT, parents knew that there was an
> even chance that their child had not received
> secretin, and this awareness likely
> tempered their expectancy of improvement.
> The significance of this observation
> is that all clinical treatment is in
> effect “open label,” thereby creating the
> opportunity for larger placebo effects than those observed in RCTs.
>
> Queste considerazioni dovrebbero aiutare genitori e terapeuti a fare
scelte razionali e in questo dovrebbero aiutare le linee guida stilate da
organi privi di conflitto di interessi.
>
> Dovrebbero anche aiutare, come dice l’autore, a sfruttare l’effetto
placebo non tanto per dare medicine placebo, ma per recuperare il rapporto
di fiducia medico-paziente, che è uno degli ingredienti del placebo e che
presumibilmente è stata l’unica cosa realmente efficace della medicina per
molti secoli.
>
> Dovrebbero anche ricordare a chi propone nuove terapie di seguire la
strada della sperimentazione fatta a regola d’arte, senza la quale si passa
da illusione a illusione
>
> 7 aprile 2015
> Aggiungo l’importanza dell’effetto Pigmalione. Se tu ti aspetti che un
bambino sia il primo della classe, quello lo sarà davvero.
> Nel nostro caso, quando un bambino è sottoposto ad una terapia che i
genitori ritengono molto efficace, gli danno un’attenzione particolare, gli
danno fiducia e questa attenzione e questa fiducia migliorano  le
prestazioni del bambino.  E dunque sono esse stesse terapeutiche,
indipendentemente dalla sostanza chimica che gli viene somministrata
>
>
>
>
>
>
>
>
> Il Lunedì 6 Aprile 2015 20:34, melat <melat a libero.it> ha scritto:
>
>
> Sarebbe interessante analizzare il significato dell'effetto  placebo come
risposta dalle persone con autismo.
>
> La loro risposta se nella norma costituisce un valore di queste persone
che evidentemente mostrano consapevolezza del ruolo del farmaco.
> Si potrebbe quindi rivalutare la loro capacità cognitiva?
> Giovanni Marino
>
>
> Inviato da Samsung Mobile.
>
> _______________________________________________
> Lista di discussione autismo-biologia
> autismo-biologia a autismo33.it
> ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).
> Fondazione Augusta Pini ed Istituto del Buon Pastore Onlus.
> Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a:
valerio.mezzogori a autismo33.it
>
>
> _______________________________________________
> Lista di discussione autismo-biologia
> autismo-biologia a autismo33.it
> ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).
> Fondazione Augusta Pini ed Istituto del Buon Pastore Onlus.
> Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a:
valerio.mezzogori a autismo33.it
U
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: http://autismo33.it/mailman/private/autismo-biologia/attachments/20150408/d629f609/attachment.html


Maggiori informazioni sulla lista autismo-biologia