[autismo-biologia] melatonina

daniela marianicerati marianicerati a yahoo.it
Lun 26 Maggio 2014 13:50:20 CEST


Nella “Linea guida
21” dell’ISS dell’Ottobre 2011
 
“Il trattamento dei
disturbi
dello spettro
autistico
nei bambini
e negli adolescenti”
http://www.snlg-iss.it/cms/files/LG_autismo_def.pdf
 
il
trattamento farmacologico occupa uno spazio limitatissimo. Tra le poche
sostanze che, pur con molti limiti, vengono raccomandate, c’è la melatonina,
della quale la Linea guida dice 
 
“La
melatonina può costituire un trattamento efficace nel caso di disturbi del
sonno che persistono anche dopo interventi comportamentali.
Secondo
il parere degli esperti è consigliabile, prima di avviare un trattamento con
melatonina, raccogliere un diario del sonno correttamente compilato. Durante il
trattamento con melatonina si raccomanda di proseguire con le misure di igiene
del sonno (mantenere costante l’orario di addormentamento e risveglio, evitare
pisolini durante il giorno) e di tenere un diario del sonno. I professionisti devono
assicurarsi che i genitori e i familiari siano informati del fatto che la
melatonina non è considerato
un
farmaco, ma un integratore alimentare e che per questo motivo i dati
scientifici a disposizione sulla sua efficacia e sicurezza sono limitati”
 
Dopo
l’uscita della Linea guida  la
melatonina, in commercio da molti anni come prodotto
da banco, è diventata disponibile come farmaco. 
Quando una sostanza da integratore diventa farmaco perde molto del
suo fascino. Dopo tanti anni di uso non controllato emergono molti problemi.
Quale dosaggio? Un dosaggio unico o diverso per diverse indicazioni? Il
rilascio prolungato è sempre utile o talvolta è meglio il rilascio immediato? 
 
I farmaci poi devono sottostare al regolamento dell'Ue in base al
quale  il primo gennaio sono state
ritirate dal mercato le confezioni di melatonina da 3 mg, vendute sotto forma
di integratore alimentare. Una novità che non è piaciuta a molti pazienti 
che non hanno capito la motivazione di questo cambiamento. Ma, come spiega
Giacomo Della Marca, responsabile del Laboratorio dei disturbi del sonno del
Gemelli
 «Se a una
sostanza viene attribuito un ruolo specifico nella terapia è giusto che vengano
definiti le modalità e il quantitativo da assumere. Molti integratori contenevano
quantità di melatonina non definite e non era chiaro quanto principio attivo
venisse assorbito dall'organismo ». 


Questa
problematica  è stata dibattuta su
Repubblica salute. Ecco il link
 http://www.repubblica.it/salute/medicina/2014/05/22/news/il_caso_della_melatonina_diventa_farmaco_e_aumenta_il_prezzo-86883076/
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