[autismo-biologia] "ambiente" : un esempio

daniela marianicerati marianicerati a yahoo.it
Lun 5 Maggio 2014 19:22:38 CEST


Il 21 giugno 2012 ho inviato
alla lista il messaggio che segue. La carenza relativa di acido folico grazie
alla quale un supplemento di acido folico a partire da prima del concepimento
diminuisce l’incidenza di autismo e di altri disturbi dello sviluppo, è un
esempio di cosa s’intende per “ambiente” in contrapposizione a “genetica”
 
Il 30 maggio 2012 è stato
pubblicato l’articolo
“Maternal
periconceptional folic acid intake and risk of autism spectrum disorders and
developmental delay in the CHARGE (CHildhood Autism Risks from Genetics and
Environment) case-control study Am
J Clin Nutr 2012 ajcn.004416; First
published online May 30, 2012”
 
http://www.ajcn.org/content/early/2012/05/29/ajcn.110.004416.abstract?sid=10a6ad2c-16dc-45ae-b003-95b6d675e801
 
Una sintesi dell’articolo in italiano 
“L'ACIDO FOLICO SI DIMOSTRA EFFICACE
CONTRO IL RISCHIO AUTISMO”
si trova al link
 
http://www.sanitanews.it/quotidiano/intarticolo.php?id=6316&sendid=787
 
Si tratterebbe di una interferenza tra
suscettibilità genetica e alimentazione
“The association between
folic acid and reduced ASD risk was strongest for mothers and children with MTHFR 677 C>T
variant genotypes”
E’ molto più semplice agire sul fattore
nutritivo che sui geni da cui l’indicazione a consumare più acido folico nella
dieta per tutte le donne in età fertile e ad assumere integratori di acido
folico a gravidanza accertata . La correlazione tra rischio di autismo e
introduzione di acido folico si ha anche per il periodo che precede la
gravidanza ed è massimo nel primo mese, quindi anche nel periodo in cui lo
stato di gravidanza non è noto da cui l’indicazione ad una dieta ricca di
folati per tutte le donne in età fertile.
 
Da tempo l’Istituto Superiore di Sanità
promuove un’educazione alimentare volta ad aumentare l’assunzione di cibi
ricchi di folati nelle donne in età fertile, oltre all’impiego di integratori
di acido folico in gravidanza.
 
Al link
 http://www.iss.it/cnmr/appu/cont.php?id=2140&lang=1&tipo=56
 
si legge il titolo e il
programma del convegno 
ALIMENTAZIONE CORRETTA, FOLATI E
GRAVIDANZA: UN INVESTIMENTO PER LA PROPRIA SALUTE E PER I FIGLI CHE VERRANNO
che ha
avuto luogo il 13 giugno scorso.
Il 24 novembre scorso sempre
l’ISS organizzava un convegno dal titolo
Convegno - Prevenzione primaria delle malformazioni
congenite. 
Network Italiano Promozione Acido Folico.
Roma, 24 novembre 2011 
 
Il 26 novembre 2010
pubblicava gli atti del convegno
 
Il Network Italiano Promozione
Acido Folico
per la Prevenzione Primaria
di Difetti Congeniti
e Coordinamento Nazionale
dei Registri delle
Malformazioni Congenite
Istituto Superiore di Sanità
Roma, 26 novembre 2010
http://www.iss.it/binary/publ/cont/10_C6.pdf

Da qui copio alcuni stralci
“L'acido folico è una
vitamina del gruppo B, denominata vitamina B9, costituita da tre
componenti: pteridina, acido
p-aminobenzoico ed acido glutammico e come altre vitamine
non è sintetizzabile
dall'organismo, ma deve essere assunta, sotto forma di folati, attraverso
l'alimentazione. I folati si trovano in abbondanza nelle verdure a foglie verdi
come gli spinaci, i broccoli, i broccoletti di rapa, gli asparagi e la lattuga,
nei legumi come i fagioli e i piselli, nei cereali, nel lievito di birra, in
alcuni frutti come arance, fragole, nocciole e kiwi. Particolare attenzione
bisogna prestare anche alla conservazione e ai processi di cottura e
preparazione dei cibi che possono diminuire la concentrazione di questa
vitamina.
Infatti, le verdure fresche
in foglia, conservate a temperatura ambiente, possono perdere
fino al 70% del loro
contenuto di folati in tre giorni e perdite considerevoli si verificano
anche per diluizione
nell'acqua di cottura fino al 95% o per esposizione al calore. Modeste
quantità sono presenti invece nel tuorlo d'uovo, nelle
barbabietole, nel riso, nel pane e nella pasta………………………………..
 
La carenza di acido folico
nelle prime fasi della
gravidanza aumenta il
rischio di malformazione del feto, in particolare di Difetti del Tubo
Neurale (DTN) come la spina
bifida e l'anencefalia e, in misura minore, altre malformazioni
congenite quali le
cardiopatie congenite, le labiopalatoschisi, i difetti del tratto urinario, le
ipoagenesie degli arti,
l'onfalocele e l'atresia anale……………………………
Pertanto tra gli interventi
efficaci di prevenzione primaria delle malformazioni congenite, è
utile raccomandare a tutte
le donne in età fertile che programmano una gravidanza e
comunque non la escludono,
di aumentare l'assunzione di questa vitamina nel periodo
periconcezionale, iniziare almeno un mese prima del
concepimento e continuare per tutto il primo trimestre di gravidanza,
attraverso una supplementazione di acido folico in forma galenica
 
Pertanto è fondamentale
raccomandare alle donne in età fertile di seguire sempre
un'alimentazione corretta ed equilibrata ricca di frutta e
verdura e in particolare alle donne che stanno programmando di integrare
l'intake alimentare con supplementi a base di acido folico.
Dott. Romano Marabelli
Direzione Genarale della
Sanità Veterinaria e degli Alimenti,
Ministero della Salute,
Roma"
 
Anche questo fattore di rischio,
come gli altri di cui è dimostrata una correlazione statisticamente
significativa con l’autismo (età avanzata dei genitori e prematurità, vedi http://www.effectivehealthcare.ahrq.gov/ehc/products/106/656/CER26_Autism_Report_04-14-2011.pdf)
è un fattore di rischio da tempo noto per favorire alterazioni dello sviluppo
fetale.
 
Tra questi la
supplementazione di acido folico con la dieta e con l’assunzione di integratori
prima e durante la gravidanza è quello che più si presta ad interventi
preventivi attivi sulla popolazione. L’ISS era già impegnato in questa campagna
promozionale. Ora c’è un motivo in più per implementarla.
                                                       
Daniela MC
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