[autismo-biologia] autismo e speranza di vita

daniela marianicerati marianicerati a yahoo.it
Lun 9 Giu 2014 22:00:14 CEST


Apprendo oggi che si è spento oggi un ragazzo
con autismo a 34 anni.
 Di cosa è morto? Non lo voglio sapere,
immagino lo voglia sapere la sua famiglia in questo momento di immenso dolore,
a cui credo vada un momento di solidarietà e di vicinanza da parte di tutti. 
 Vorrei sapere però se ci sono evidenze
scientifiche circa un discostamento “naturale” tra la speranza di vita di un
normotipico e quello delle persone con autismo; abbiamo bisogno di queste
informazioni per capire sempre se i trattamenti di qualsiasi natura, prima
ancora che efficaci, siano etici, considerando i rischi per la salute.
Cordiali saluti
AM 
 
Una
ricerca pubblicata nel 2013 sul British
Medical Journal riguarda la mortalità precoce delle persone con
disabilità di apprendimento, termine che in inglese è sinonimo di disabilità
intellettiva.
(Torjesen I, People with learning disabilities are more likely
to die prematurely, inquiry finds, BMJ 2013;346:f1853    http://www.bmj.com/content/346/bmj.f1853   )
Già dal titolo si evince che le
persone con “learning disabilities” 
hanno una maggiore  probabilità di morire prematuramente della popolazione
generale di pari età.
“22% of people with learning disabilities were
found to have died before they reached the age of 50, compared with just 9% of
the general population”
Non sono necessari sofisticati
test statistici per dimostrare che 22% è  superiore a 9%
Una causa  verosimile  è la omissione di cura di malattie curabili
che colpiscono in egual misura abili e disabili. 
Se ci soffermiamo sulla morte
improvvisa, un fattore di rischio è l’assunzione di farmaci antipsicotici, che,
pur non raggiungendo i livelli americani, è alta anche in Italia e aumenta con
l’età in rapporto con la comparsa di comportamenti esplosivi e di comorbilità
psichiatrica, come si evince dal rapporto Angsa, Censis, Serono
www.angsaonlus.org/censis_dimensione_nascista_disabilit.pdf
Secondo
quanto emerso da tale ricerca le persone con autismo d età superiore a 20 anni
assumono antipsicotici nella percentuale del 45, 6%.
Nel 2013 è stato pubblicato l’articolo
Risk of Mortality
(Including Sudden Cardiac Death) and Major Cardiovascular Events in Atypical
and Typical Antipsychotic Users: A Study with the General Practice Research
Database
Tarita Murray-Thomas,1 ,* Meghan E. Jones,2 Deven Patel,1 Elizabeth Brunner,2 Chetan C. Shatapathy,2 Stephen Motsko,2 and Tjeerd P. Van Staa1 , 3 , 4 
Cardiovasc Psychiatry Neurol.2013;2013:247486. doi: 10.1155/2013/247486. Epub 2013
Dec 26.
 
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3888674/
 
Da
questa ricerca risulta che il rischio relativo di morte improvvisa nei pazienti
psichiatrici che assumono antipsicotici rispetto  ai pazienti psichiatrici che non li assumono
è  5,76 

Relative to psychiatric nonusers,
the adjusted relative ratios (aRR) of  SCD primary definition is  5.76
(95% CI: 2.90-11.45)
 
SCD
sta per Sudden Cardiac Death
Per
SCD  primary definition si intende una
morte improvvisa del tutto inattesa in un soggetto senza nessun precedente di
patologia cardiaca.
 
Si
suppone che la causa della morte improvvisa da antipsicotici sia di origine
aritmica. 
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