[autismo-biologia] A higher mutational burden in females supports a 'female protective model' in neurodevelopmental disorders

daniela marianicerati marianicerati a yahoo.it
Ven 28 Feb 2014 15:08:42 CET


Il
23 luglio 2009 l’Ufficio Stampa del Campus Biomedico di Roma aveva emanato il
seguente comunicato stampa
 
NEUROSCIENZE,
RICERCA UCBM: PREDISPOSIZIONE GENETICA E FATTORI ORMONALI ALLA BASE DELLE
DIFFERENZE NELL’INSORGENZA DELL’AUTISMO E DELLA SCHIZOFRENIA TRA MASCHI E
FEMMINE 


È l’interazione tra predisposizione genetica e alcuni fattori ormonali la
risposta al perché l’autismo si manifesta con frequenza quattro volte
maggiore  nei maschi e all’insorgenza più tardiva della schizofrenia nelle
donne, che a differenza degli uomini tendono a mostrare un secondo picco di
incidenza in coincidenza con la menopausa. Lo dicono i risultati di una ricerca
pubblicata sulle pagine online del periodico scientifico Neurobiology of
Disease e che verrà inserita nel numero cartaceo di ottobre della rivista.

Lo studio, realizzato dai ricercatori del Laboratorio di Neuroscienze dello
Sviluppo dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, diretto dal Prof. Flavio
Keller, in collaborazione con l’EBRI-Fondazione Santa Lucia di Roma, il
Dipartimento di Farmacologia ed Endocrinologia dell’Università di Milano, il
Centro di Neuroscienze dell’Università di Torino e l’Istituto Cajal di Madrid,
ha dimostrato che occorre fare attenzione alla differente esposizione del
sistema nervoso centrale ad alcuni ormoni sessuali nei periodi fetale e
perinatale, durante i quali si sviluppano i circuiti nervosi. 

In particolare, operando in laboratorio su modello animale, si è studiata una
mutazione genetica che interferisce con la funzione della relina, una proteina
che coordina lo sviluppo e la plasticità dei circuiti nervosi e che è implicata
sia nella schizofrenia che nell’autismo. I test hanno mostrato che la mutazione
del gene della relina produce la perdita di cellule nervose del cervelletto
solo per il genere maschile, che è anche l’unico ad aver evidenziato un
alterato profilo di neurosteroidi (ormoni estradiolo e testosterone). 

Gli scienziati hanno riscontrato che una singola applicazione di estradiolo, il
principale ormone sessuale femminile, facendo aumentare la produzione di
relina, blocca la perdita di cellule nervose nel cervelletto nei soggetti
maschi portatori della mutazione.

Questi esperimenti, oltre a fornire una potenziale base neurobiologica per le
differenze tra uomo e donna nelle manifestazioni cliniche dell’autismo e della
schizofrenia, suggeriscono anche nuove vie per un potenziale trattamento
preventivo di tali disturbi.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19595767?ordinalpos=1&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_DefaultReportPanel.Pubmed_RVDocSum


Uno studio pubblicato ieri su AJHG ha precisato in cosa consiste la predisposizione genetica. 
 
Nelle femmine affette c’è un eccesso
di CNVs autosomiche deleterie (an excess
of deleterious autosomal copy-number variants (CNVs) in females compared to
males (odds ratio [OR] = 1.46, p = 8 × 10−10) in a cohort of
15,585 probands ascertained for NDs)  e un eccesso di mutazioni (an excess of private deleterious single-nucleotide variants (SNVs) in
female compared to male probands (OR = 1.34, p = 0.03).)
These results strongly suggest that females have an increased
etiological burden unlinked to rare deleterious variants on the X chromosome.
Questi
risultati suggeriscono che le femmine, per essere sintomatiche per autismo,  devono avere un maggior numero di alterazioni
genetiche, non legate a varianti rare deleterie sul cromosoma X. 
L’ipotesi
di alterazioni del cromosoma X sembrava la più ovvia dopo l’evidenziazione
della marcata prevalenza di maschi, ma nell’autismo non c’è nulla di ovvio. Tutto
è complesso e tutto contraddice le ipotesi che sembrerebbero più ovvie.
 
L’articolo
originale è:  Jacquemont S. ar al,A higher mutational burden in females supports a
'female protective model' in neurodevelopmental disorders, The American Journal of Human Genetics, 27 February
2014 doi:10.1016/j.ajhg.2014.02.001
 
http://www.cell.com/AJHG/abstract/S0002-9297%2814%2900059-7
 
Un
resoconto in italiano dal titolo
“Autismo. I maschi i più colpiti. Il
meccanismo genetico potrebbe aprire nuove strategie diagnostiche” si trova al
link http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=19990
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