[autismo-biologia] distribuzione

maurizio arduino arduino81 a hotmail.com
Sab 23 Ago 2014 09:33:07 CEST


 


i dati epidemiologici nazionali di fatto non esistono, che io sappia ci sono come dati ufficiali, entrambi basati sulla classificazione dell'OMS ICD10, solo quelli di Piemonte ed Emilia Romagna. Credo che uno degli obiettivi del nostro Istituto Superiore di Sanità sia proprio quello di arrivare ad avere un dato nazionali.
In Piemonte 
considerando i minori conosciuti dai servizi, il dato aggiornato al 31-12-2012, è di 3.3/1000, e, per la fascia di età in cui il dato è più completo (7-11 anni) sale a 4.8/1000. In una indagine di pochi anni (G.M. Arduino e L. Latoni – Epidemiologia e percorsi
assistenziali nel caso dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo, AUTISMO e
disturbi dello sviluppo Vol. 8, n. 1, gennaio 2010) fa avevamo verificato che il dato "scendeva" al 1.6 su mille nel caso di soggetti tra i 18 e i 30 anni (problema ancora più grande è avere un dato degli adulti con disturbi dello spettro autistico)
Il dato piemontese riguarda tutti i minori residenti in Piemonte che sono stati registrati negli ultimi 12 anni in un sistema informativo regionale che si chiama NPI.net, molti di questi sono sempre in carico ai servizi pubblici, una parte invece è seguita presso altri Centri che non usano il sistema regionale (privati, privati convenzionati). Questo significa che se noi considerassimo solo il numero dei minori con disturbi autistici seguiti dai servizi pubblici in un certo anno, avremmo un dato di prevalenza sottostimato.Aggiungo questo dettaglio perché una stima affidabile della prevalenza dei disturbi dello spettro autistico dovrebbe tenere conto, come è stato ben chiarito in un lavoro di Flavia Chiarotti e Aldina Venerosi dell'ISS della fonte del dato e da quanti sono i registri o i Servizi che in una certa regione si occupano di autismo. Rimando alla loro relazione per i dati internazionali http://www.iss.it/binary/auti/cont/Dr.ssa_Flavia_Chiarotti_Dr.ssa_Aldina_Venerosi_Istituto_Superiore_di_Sanit_Roma.pdf, Si dovrà poi tenere conto dei cambiamenti introdotti dalla classificazione del DSM 5, soprattutto se verrà recepita dall' ICD 11 saluti a tutti
 
maurizio arduino
From: studiomontanini a virgilio.it
To: autismo-biologia a autismo33.it
Date: Fri, 22 Aug 2014 12:21:26 +0200
Subject: [autismo-biologia] distribuzione 








Volevo chiedere se esistono studi abbastanza 
recenti sulla diffusione statistica della sindrome autistica sia dal punto di 
vista geografico, sia relativamente alla età.-
Sono conscio che non tutti gli stati usano le 
stesse classificazioni, che non tutti hanno la stessa sensibilità e che con il 
tempo gli strumenti sono stati riviste e rielaborati 
 
Marco Montanini
 
 
 
 
 
 

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