[autismo-biologia] lav ricerca e media

Carlo Sala c.sala a in.cnr.it
Gio 2 Maggio 2013 17:53:24 CEST


Gentile Emanuela

Quella "poveraccia" che sa cose significa la ricerca era Francesca 
Navone del nostro Istituto, lo stesso che ha subito l'attacco dei 
cosidetti animalisti. Apprezzo il suo commento e abbiamo bisogno del 
vostro supporto per diffondere la cultura del progresso scientifico 
specialmente in Italia.

saluti
Carlo

Il 02/05/2013 11:51, Emanuela Defranceschi ha scritto:
> Al "TG2 insieme" di stamattina: E' troppo facile fare comunicazione in 
> questo modo, con 3 persone + conduttrice, dunque 4 , contro una 
> poveraccia che sa cosa significa fare ricerca. Io adoro gli animali, 
> ma questi estremismi di vegetarianesimo (squilibrato esattamente 
> quanto la dieta chetogena, che è iperproteica) e comunicare la falsità 
> che la ricerca senza animali sia identica a quella con, ma col 
> vantaggio di non sacrificare animali, questa te la potevi risparmiare. 
> Tu credi che due cellule che sono apparentemente sane, mostrino il 
> comportamento sbagliato che può presentare lei, mia figlia? Ho 
> partecipato a diversi convegni internazionali e ho studiato 
> attentamente sia le ricerche che promuovi tu che quelle sui topi. Su 
> quelle che promuovi tu di possibilità di cura ce n'è zero! Sono utili 
> ma non bastano assolutamente. In una situazione cosi difficile come 
> per la malattia rara neurologica di mia figlia, dove ogni cellula 
> risulta sana anche da morti, perchè è il comportamento che cambia (a 
> mio figlio hanno fatto l'autopsia e da quella non risulta un cazzo 
> perchè le apnee e il resto si possono vedere soltanto in vivo!) Prima 
> di battersi contro qualcosa occorrerebbe conoscere tutto, non soltanto 
> vedere i sacrifici animali ma anche quelli umani. Nemmeno i medici, 
> vista la scarsità di casistica, hanno idea di quali siano i sintomi 
> della malattia e come riconoscerli. A Parigi ho visto come invece sui 
> topi avvenga esattamente come su mia figlia, epilessia scatenata dai 
> rumori etc. Solo attraverso i sintomi di una malattia si può arrivare 
> alla diagnosi e alla cura. Solo la ricerca sui topi può permettere 
> questo. E' vero che soffrono anche loro e mi dispiace, ma scegliere 
> tra mia figlia e loro, mi spiace, la mia scelta è molto chiara. Con la 
> ricerca su cellule non si arriverà mai a trovare una cura per nessuna 
> malattia neurologica. Informati meglio prima di distruggere il lavoro 
> degli altri sia con la comunicazione di informazione sbagliata, sia 
> con quegli assalti da criminali. Mia figlia non ha molto tempo, 
> respira male e ha tante altri problemi. Ma è il respiro che mi 
> preoccupa. Amiamo anche noi gli animali e non c'è nessuno 
> sdoppiamento. C'è però la consapevolezza che se proseguiamo cosi, nel 
> 2015 inserirò mia figlia nei trials clinici e avrà la possibilità di 
> salvarsi. Ti prego, oggi tocca a lei, domani può toccare a una tua 
> figlia. La vita è una ruota, la cura che si trova servirà per tutti 
> quelli con la sua malattia. Che purtroppo nessuna casa farmaceutica, 
> nessuno stato, nessuno, se non i genitori, cercano di trovare. Ci sono 
> almeno altre due malattie rare che hanno trovato la cura in questo 
> modo. Lasciateci lavorare e aiutare le persone, di conseguenza saranno 
> aiutati anche gli animali. Perchè anche se in questo momento vengono 
> creati dalle staminali, certamente nella vita reale, come ci sono i 
> bambini, ci saranno anche i topini, gatti etc. e uno che si ritrova un 
> gatto cosi, potrà curarlo. Gli animali sono diversi dagli umani ma 
> anche simili ed è la somiglianza che si utilizza per trovare le cure. 
> Per gli umani, ma anche per loro. Ps. anche i vegetariani uccidono le 
> piante, anche le piante soffrono. E' dimostrato anche questo.
>
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