[autismo-biologia] neuroimaging a sei mesi

daniela marianicerati marianicerati a yahoo.it
Sab 18 Feb 2012 16:37:40 CET


 
L’Agenzia AGI  ha
parlato di autismo il 17-02-2012
 
Ecco il comunicato

Autismo: con Brain Imaging visibile già a 6 mesi

NEW YORK. Da un nuovo studio basato su tecniche di imaging cerebrale condotto
dalla University of North Carolina, Chapel Hill, emergono delle differenze
significative nello sviluppo del cervello nei bambini ad alto rischio di
autismo gia' dall'eta' di 6 mesi. "Si tratta di una scoperta molto
importante - ha detto Jason J. Wolff, ricercatore presso il Carolina Institute
for Developmental Disabilities (CIDD) e primo autore dello studio pubblicato
sul Journal of Psychiatry - perche' rappresenta un primo passo verso lo
sviluppo di un biomarker per il rischio di autismo, uno strumento molto piu'
precoce rispetto agli attuali mezzi diagnostici". Lo studio suggerisce,
inoltre, che l'autismo non appare improvvisamente nei bambini piccoli, ma si
sviluppa nel tempo durante l'infanzia. Cio' apre la possibilita' "di
essere in grado di interrompere questo processo con un intervento mirato",
ha aggiunto il ricercatore. La ricerca ha coinvolto 92 bambini, tutti con
fratelli affetti da autismo e quindi considerati ad alto rischio. Il team
guidato da Wolff ha esaminato 15 tratti di fibre cerebrali distinte, e ha
trovato significative differenze tra i bambini che hanno successivamente
sviluppato l'autismo rispetto a quelli che non l'hanno maturato. "Si
tratta di una prova essenziale dal punto di vista diagnostico", ha
concluso Wolff.
 
Ed ecco la fonte
 
http://ajp.psychiatryonline.org/data/Journals/AJP/PAP/appi.ajp.2011.11091447.pdf
 
Differences in
White Matter Fiber Tract Development
Present
From 6 to 24 Months in Infants With Autism
Jason J. Wolff et al.

(Am J P sychiatry Wo lff e t a l.; A iA :1 –1 2 )
 
Io credo che
questo studio sia utile per capire la storia naturale dell’autismo prima che ne
sia possibile la diagnosi e anche per conoscere le traiettorie neuronali dello
sviluppo normale, dal momento che sono stati esaminate  decine di bambini che poi a 24 mesi sono
risultati normodotati, oltre a quelli che sono risultati fuori dalla norma. E’,
credo, il primo studio di imaging che interessa bambini tanto piccoli, sia a
sviluppo regolare che patologico. 
 
Che possa servire
per fare diagnosi prima dei sintomi mi sembra poco realistico sia perché è un
unico studio non ancora replicato, sia perché l’esame utilizzato è tutt’altro
che semplice e alla portata di tutti.
 
Per quanto
riguarda il trattamento di bambini al di sotto dell’anno di età, quando i
sintomi sono quanto meno evocatori di autismo, questo potrebbe essere un bel
campo di ricerca. Sally Rogers mi ha detto, nell’ottobre 2010,  che sta facendo un trattamento sperimentale a
bambini di un anno. Sarà molto interessante conoscere l’approccio terapeutico e
i risultati.
 
Per ora
sarebbe già molto positivo se il trattamento iniziasse a 18 mesi. I primi incoraggianti
risultati la Rogers li ha già pubblicati 
 http://pediatrics.aappublications.org/content/125/1/e17.full 
  e l’approccio lo ha descritto minuziosamente in
un manuale che è stato tradotto anche in italiano 
http://www.angsaonlus.org/denver2010_recensione.pdf
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