[autismo-biologia] Servono ulteriori ricerche sui farmaci neurolettici nell'autismo

daniela marianicerati marianicerati a yahoo.it
Sab 28 Apr 2012 09:58:15 CEST





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 Da: David Vagni <david.vagni a gmail.com>
A: Autismo Biologia <autismo-biologia a autismo33.it> 
Inviato: Sabato 28 Aprile 2012 8:53
Oggetto: [autismo-biologia] Servono ulteriori ricerche sui farmaci neurolettici nell'autismo
 



Traduco al volo la parte di interesse del link al volume: "Future Research Needs for First- and Second- Generation Antipsychotics for Children and Young Adults"  Prepared for:, Agency for Healthcare Research and Quality U.S. Department of Health and Human Services 540 Gaither Road Rockville,  MD 20850 www.ahrq.gov" da "RTI-UNC Evidence-based Practice Center Research Triangle Park, NC"

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK84660/pdf/TOC.pdf

Le prove sull'efficacia e l'efficienza di 1a o 2a generazione di farmaci antipsicotici è bassa o insufficiente per il trattamento dei disturbi pervasivi dello sviluppo tra cui disturbo autistico, sindrome di Asperger e disturbi pervasivi dello sviluppo non altrimenti specificato.


Al
momento presente si usano molti neurolettici non sulla base dell’evidenza, ma
sulla base della disperazione.
Si
danno farmaci dove si dovrebbe dare riabilitazione.
A
complemento della riabilitazione, dove questa da sola non è sufficiente a
prevenire comportamenti intollerabili, la prescrizione di psicofarmaci dovrebbe
essere fatta da medici esperti nel trattamento dell’autismo e dovrebbe essere
attentamente monitorata.
Nel
sito www.pharmautisme.it per ogni
farmaco c’è un protocollo che aiuta il medico a osservare non solo gli effetti
collaterali, ma anche e soprattutto l’andamento dei sintomi per i quali il
farmaco viene prescritto che, in non pochi casi, peggiorano.
Il
link alla scheda dei farmaci e al protocollo è il seguente
 
http://www.pharmautisme.it/component/docman/cat_view/11-medici/18-5-neurolettici.html?limit=5&order=name&dir=ASC
 
Sarebbe
molto utile raccogliere molte di queste schede per fare una fotografia dell’impiego
dei farmaci nell’autismo, del loro profilo di effetti desiderati e indesiderati
e dell’andamento nel tempo. 
 
Faccio
notare che in una delle poche sperimentazioni del risperidone che non si
fermano a otto settimane, ma arrivano a sei mesi (James T. McCracken e coll, Risperidone
in Children with Autism and Serious Behavioral Problems, The New England
Journal of Medicine, volume 347: 314-321, August 1, 2002, Number 5) i 34
bambini che hanno presentato una risposta positiva al farmaco nelle otto
settimane di sperimentazione lo hanno poi continuato per sei mesi e il
beneficio si è mantenuto solo in 23 di loro, ossia nei due terzi dei casi, il
chè equivale a dire che in un terzo dei casi l’effetto benefico si è perso. Cosa
ne è quando, come nella grande maggioranza dei casi, il neurolettico viene
continuato a vita? Il documentario di Sabine 
http://www.youtube.com/watch?v=uyG1giBUx9E
è
stato girato in Francia perché là si è dato il caso che Sabine avesse una
sorella regista che ha deciso di sollevare questo gravissimo problema. 
 
Ma
di Sabine ce ne sono tante anche in Italia. 
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