[autismo-biologia] I: MINORI. LIMITARE TERAPIE FARMACOLOGICHE E SPROPORZIONATA SEGNALAZIONE DSA

Persico Antonio A.Persico a unicampus.it
Ven 16 Dic 2011 12:00:19 CET


Cari Amici,



Da qualche tempo mi arriva uno di questi messaggi ogni giorno. Non so cosa ne pensiate. In primo luogo, sono messaggi non richiesti, è illegale inviarli e mi auguro che si interrompano, prima di dover ricorrere al garante per l'informazione. Ma soprattutto mi viene una grande tristezza a pensare quanto è difficile in Italia somministrare terapie farmacologiche che i nostri colleghi spagnoli (lasciamo stare gli USA e l'Inghilterra) non hanno alcun problema a somministrare, a fronte di risposte terapeutiche oggettive più che soddisfacenti, a condizione che la diagnosi sia corretta, il farmaco sia mirato in base a sintomo e gravità, ed il trattamento farmacologico sia integrato con un opportuno trattamento riabilitativo.



Non mi pare che in Italia esista un problema di abuso di psicofarmaci in età pediatrica, a meno che non siate a conoscenza di statistiche in tal senso che però non ho mai visto. Mi pare invece esista un abuso da parte di venditori di pratiche riabilitative del tutto scientificamente infondate, completamente assenti dalla letteratura internazionale e praticate a solo scopo di lucro sulla pelle di tante famiglie disperate.



Cordiali Saluti a tutti,



Antonio Persico






Antonio M. Persico, M.D.
Assoc. Prof. in Child & Adolescent Psychiatry
PRABB-Lab. of Molecular Psychiatry & Neurogenetics
University "Campus Bio-Medico"
Via Alvaro del Portillo, 21
I-00128 Rome
Italy
Tel +39-06-22541-9155
e-mail <mailto:a.persico a unicampus.it> a.persico a unicampus.it<mailto:a.persico a unicampus.it>



-----Messaggio originale-----
Da: IDO-ORTOFONOLOGIA [mailto:comunicazione a ortofonologia.org]
Inviato: giovedì 15 dicembre 2011 12.49
A: Persico Antonio
Oggetto: MINORI. LIMITARE TERAPIE FARMACOLOGICHE E SPROPORZIONATA SEGNALAZIONE DSA



MINORI. LIMITARE TERAPIE FARMACOLOGICHE E SPROPORZIONATA SEGNALAZIONE DSA

DOMANI CONFERENZA STAMPA PRESSO AULA MONTECITORIO SU DISTURBI APPRENDIMENTO, CON DATI RICERCA IDO.





"Nessun medico può essere obbligato a somministrare un farmaco che non ritenga adatto al malato. Si tratta di un grave abuso di autorità, anche perché nell'ambito dell'azienda sanitaria ci vuole maggiore rispetto per le reciproche competenze. Se i medici ritengono che ci sia un problema di ordine psicopedagogico, prima di passare ai farmaci bisogna necessariamente esplorare tutte le iniziative di carattere formativo ed educativo". Lo ha dichiarato il responsabile mondo Scuola Udc, onorevole Paola Binetti, in merito a quanto avvenuto nell'Ausl di Modena, dove un gruppo di neuropsichiatri infantili ha protestato, dando le dimissioni, pur di  non essere "obbligati con ordine di servizio a prescrivere farmaci che non ritenevano appropriati" per la cura di alcuni bambini.



E proprio contro l'abuso di terapie farmacologiche e per arginare il problema legato alla sproporzionata segnalazione dei disturbi specifici dell'apprendimento(Dsa) o della sindrome da deficit di attenzione e iperattività (Adhd), che domani nella sala delle conferenze stampa di Montecitorio, in Via della Missione 6 alle ore 11, l'Istituto di Ortofonologia (IdO) presenterà i risultati di un indagine condotta nelle scuole materne ed elementari per  individuare i bambini a rischio Dsa, in occasione della conferenza stampa sul tema 'La scuola dell'obbligo ed i disturbi specifici dell'apprendimento'.



"Invece di prescrivere farmaci - ha proseguito Binetti - ci sarebbe bisogno di una tata tutor, come avviene nel programma televisivo 'Sos tata', per reinsegnare nelle famiglie a gestire autorità e affettività. Più educazione e meno Ritalin e medicalizzazione - ha spiegato - perché non bastano dei consigli generici, occorre un aiuto concreto come un intervento psicopedagogico domiciliarizzato".



Della stessa opinione è il giornalista scientifico e portavoce del comitato 'Giù le mani dai bambini', Luca Poma, sostenendo che bisognerebbe inserire per i medici una nuova patologia: "alcuni psichiatri - ha affermato - dovrebbero essere curati per bulimia da diagnosi, a causa di questo vizio tutto americano di medicalizzare sempre il disagio. Una prassi - ha precisato - che deve essere assolutamente contrastata".



Per il giornalista, "sono pochi i fondi destinati ad incentivare le cure integrate e quindi le sirene del distributore automatico delle pillole della felicità sono suadenti per i medici che come principale risorsa psicoterapeutica hanno il farmaco". Poma ha sottolineato come vada radicalmente cambiata questa logica, dato che "i motivi del vero malessere del bambino non possono ovviamente essere curati con delle pillole".



Fortunatamente, secondo il direttore dell'Ido Federico Bianchi di Castelbianco, "'l'Adhd è poco presente nel nostro paese, grazie alla serietà di tanti operatori (pediatri, psicologi e psichiatri), ma è necessario sottolineare che in Italia non esiste una modalità diagnostica obiettiva, confondendo sintomi vari, che non hanno una radice reale, come deficit di attenzione e iperattività".



Anche per l'onorevole Mariella Bocciardo "bisogna approfondire la manifestazioni dei disagi da parte dei bambini, poiché troppi vengono considerati dislessici quando in realtà non lo sono, o ancora non è giusto che spesso alcuni disagi siano erroneamente diagnosticati come Adhd, condizionando poi tutto il futuro del bambino. Non si devono semplificare le problematiche - ha denunciato - utilizzando i farmaci. Abbiamo tante responsabilità e mi auguro che questo momento così difficile porti a riflessioni profonde. I bambini sono il nostro futuro e noi dobbiamo tutelarli, sapendo che i farmaci sono l'ultima spiaggia".



Infine, conclude Castelbianco, "ci auguriamo che venga presa una posizione netta anche sulla cosiddetta scientificità dei questionari somministrati nelle scuole e nelle famiglie, da cui si formulano diagnosi che possono dare corpo a trattamenti farmacologici". È una questione cruciale anche per Bocciardo, poiché "il problema non è semplicemente abrogare i farmaci, ma normarne l'uso per la cura dei bambini e degli adolescenti".



Tra i presenti alla conferenza stampa, su 'La scuola dell'obbligo ed i disturbi specifici dell'apprendimento', il direttore dell'IdO, Federico Bianchi di Castelbianco; il responsabile del mondo Scuola Udc, onorevole Paola Binetti; il membro della XII commissione Affari sociali, onorevole Mariella Bocciardo.





Rachele Bombace

Ufficio Stampa - Istituto di Ortofonologia - IdO

Via G. Marchi n. 4 Roma

Cell. 334 6534305 - Tel. 06 45499518






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