[autismo-biologia] sindrome di Asperger?
daniela marianicerati
marianicerati a yahoo.it
Gio 14 Apr 2011 11:03:41 CEST
Vorrei condividere con voi la lettura di un articolo di Piera Maculotti
“Bresciaoggi del 19-08-2010
L'arte si fa terapia Landini analizza Alberto Savinio
Arte e salute mentale. Psicopatologia e creatività. È il binomio che sta dentro
«Lo sguardo assente» (Franco Angeli editore, 200 pag., euro 20), rigorosa
analisi che al caso Savinio dedica lo studioso Carlo Alessandro Landini, docente
universitario, saggista, collaboratore di prestigiose riviste tra cui la
bresciana «Humanitas».
Alberto Savinio (1891-1952) - a molti noto solo come fratello minore di Giorgio
de Chirico - è artista poliedrico, raffinato e originale; impegnato su piani
diversi - letterario, musicale, pittorico, teatrale - vive una vita intensa
dalla Grecia, terra natale, a Parigi, dove col fratello frequenta l'ambiente
artistico-culturale più avanzato, a Roma, dove risiederà dal 1934.
Ma l'attenzione del libro di Landini è centrata soprattutto sulla complessa,
problematica personalità di Savinio, sullo sguardo - «assente» - di un
personaggio tanto ricco e versatile quanto «scisso e disturbato». È la sindrome
di Asperger - una forma attenuata di autismo - a compromettere l'equilibrio
psichico dell'artista. Pessimista e misoneista cronico, chiuso, scontroso,
narcisista, Alberto Savinio è pigro e abulico, è insonne e grafomane in
un'alternanza bifasica, ciclotimica, di umori opposti. La patologica
introversione si accompagna a un'«ipereccitabilità sensoriale», l'accesa
fantasia delirante a un'estrema «voluttà creatrice».
Sono molti e vari i deficit - fisici, affettivi, espressivi - che l'attenta
ricerca di Landini illustra; segno di una fragilità nervosa e mentale che nella
scrittura e nella pittura trova spazio e rifugio.
L'arte come «autoterapia». E comunque espressione di un talento speciale:
l'artista Alberto Savinio è uno dei più interessanti «uomini di genio del
Novecento» e il suo sguardo ha contribuito a sprovincializzare l'arte italiana
aprendola alla modernità”
Non so se sia corretto fare a posteriori diagnosi di sindrome di Asperger . In
ogni caso personaggi come Savinio fanno riflettere.
Per questo CARLO ALESSANDRO LANDINI
è stato invitato a Ferrara per il giorno 2 maggio ore 16,30 a parlare del suo
libro nell’ambito di un incontro dedicato al tema “CULTURA, DIVERSITÀ,
DISABILITÀ” alla Biblioteca Comunale Ariostea
Via Scienze, 17 - 44121 Ferrara - tel. 0532 418200
Oltre al vicesindaco MASSIMO MAISTO, intendono contribuire con brevi interventi
STEFANO CARACCIOLO, LORENZO FASOLO, STEFANO PALAZZI, GUIDO SCANO, ADELLO VANNI e
altri professionisti di arte, autismo e “artismo”.
Informazioni smria a ausl.fe.it Tel. 0532 975123
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