[autismo-biologia] CAA e CF

Vera Stoppioni N.P.I. vera.stoppioni a sanita.marche.it
Sab 9 Ott 2010 12:01:16 CEST


Credo che più della Comunicazione Aumentativa Alternativa sia utile nell'autismo l'utilizzo delle PECS, insegnate però non genericamente come succede di frequente, ma nel modo previsto dallo strumento stesso.Molti bambini che ho conosciuto che, si diceva, usavano le PECS, in effetti non usavano correttamente nulla. Faccio questa differenziazione tra CAA e PECS perchè la Comunicazione Aumentativa richiede, per essere usata, la presenza di una intenzione comunicativa, cosa che, a mio avviso, la rende non utilizzabile nell'autismo. Le PECS vengono invece utilizzate all'inizio per promuovere l'intenzione comunicativa, in linea con l'ABA/VB, quindi molto più adatte. Discuterei anche il termine "alternativa". Infatti secondo me ogni strumento comunicativo aumentativo deve essere pensato, almeno in una prima fase, solo come aumentativo, quindi come facilitante la comparsa del linguaggio ed eventualmente sostituibile con altro strumento in una fase più avanzata (ad esempio i segni del vocabolario degli indiani e poi eventualmente dell'italiano segnato esatto), sempre con l'obiettivo fino a quando possibile di arrivare al linguaggio. Noi ci siamo trovati di fronte a grandi sorprese, per esempio a linguaggi comparsi a 13-14 anni, dopo intenso lavoro precedente, magari per strade a rovescio, per esempio bambini per i quali abbiamo utilizzato l'apprendimento della lettura per arrivare al linguaggio, che ancora si stanno performando.Nel mio gruppo di Fano utilizziamo le PECS proprio in questo modo, spesse volte come primo strumento. Per quanto riguarda la comunicazione facilitata, credo che possa a volte essere utilizzata come strumento di apprendimento, ma non come strumento di comunicazione, poichè non si può parlare di comunicazione, a mio avviso, se non diventa mai autonoma e spontanea.  
Io credo che molti soggetti autistici abbiano problemi linguistici legati proprio allo strumento linguaggio che meritano un lavoro molto accurato e continuo, la cui modifica, anche se parziale, può ridurre abbastanza la disabilità dell'autismo.
Mi piacerebbe confrontarmi su questi argomenti.
Vera Stoppioni
  ----- Original Message ----- 
  From: Stefano Palazzi 
  To: autismo-biologia a autismo33.it 
  Sent: Thursday, October 07, 2010 9:58 AM
  Subject: [autismo-biologia] CAA e CF


  Conosco e apprezzo la Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) in ambito fisiatrico e neuromotorio in particolare, dove si intende compensare un deficit "periferico" sensoriale o motorio. L'approccio ora è diffuso anche per l'autismo (vedi allegato). 
  Che possa occupare lo spazio riabilitativo della illusoria Comunicazione Facilitata (CF)? Il problema resterebbe quello del deficit di intenzionalità e coerenza cognitiva, che sono alla base della diversità autistica. Il partner comunicativo della persona con autismo potrebbe inferire significati che riflettono più l'orecchio e lo sguardo di chi ascolta affatto compiuti nel soggetto.  
  Che ne pensa il gruppo autismo-biologia?


  Stefano P.




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  PS: per chi legge in inglese segnalo il sito con ulteriori considerazioni sulla problematica centrale-periferico nell'autismo sotto forma di review della raccolta Autism and Blindness. Research and Reflections: http://bjp.rcpsych.org/cgi/content/full/187/3/296


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  Conosco e apprezzo la Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) in  
  ambito fisiatrico e neuromotorio in particolare, dove si intende  
  compensare un deficit "periferico" sensoriale o motorio. L'approccio  
  ora è diffuso anche per l'autismo (vedi allegato).
  Che possa occupare lo spazio riabilitativo della illusoria  
  Comunicazione Facilitata (CF)? Il problema resterebbe quello del  
  deficit di intenzionalità e coerenza cognitiva, che sono alla base  
  della diversità autistica. Il partner comunicativo della persona con  
  autismo potrebbe inferire significati che riflettono più l'orecchio e  
  lo sguardo di chi ascolta affatto compiuti nel soggetto.
  Che ne pensa il gruppo autismo-biologia?

  Stefano P.

  PS: per chi legge in inglese segnalo il sito con ulteriori  
  considerazioni sulla problematica centrale-periferico nell'autismo  
  sotto forma di review della raccolta Autism and Blindness. Research  
  and Reflections: http://bjp.rcpsych.org/cgi/content/full/187/3/296


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