[autismo-biologia] convegno alle Terme di Stigliano / ovvero... lost in traslation

Carlo Hanau hanau.carlo a gmail.com
Dom 28 Nov 2010 17:27:37 CET


Carissimo Stefano
non posso che darti ragione nella sostanza della tua osservazione, e se
leggi gli articoli della nostra Amica Bressan potrai trovare ampio materiale
al proposito, anche su Il Bollettino angsa di qaulche anno addietro.
Ma come docente di organizzazione sanitaria, gruppo epidemiologia MED 01,
devo fare ossequio alle definizioni che il Ministero e l'ISTAT hanno
codificato nel libro che traduce ufficialmente l'ICD 10, che NON è quello
che Masson ha pubblicato per conto suo.
Se l'anagrafe mi chiamasse Marco (mio secondo nome)  invece di Carlo io
dovrei rispettare le regole e firmarmi Marco. Al massimo protrei scrivere
accanto: detto "Carlo".
F 84 dell'ICD 10 è "Disturbi evolutivi globali" e questa denominazione è
quella che deve valere, anche se brutta. Nella prossima ICD 11 mi potrò dare
da fare perchè non si ripeta questa traduzione, ma fino ad allora non posso
usare altre denominazioni che quella ufficiale, a pena di non intendermi più
con la comunità scientifica nazionale e internazionale.
Io ho sempre molto criticato questa classificazione, che tuttavia
ho riportato in AMICO SPECIALE (in home page di www.angsaonlus.org) e nel
titolo del convegno.

Ma vi pare che ci debbano essere
F 84 Disturbi evolutivi globali
F 84.0 autismo infantile
F 84.1 Autismo atipico
....
F84.3 Sindrome disintegrativa dell'infanzia *di altro tipo*     che quindi è
il secondo "altro" o residuale
...
F84.8 Disturbo evolutivo globale *di altro tipo                        *che
è il terzo "altro"
F 84.9 Disturbo evolutivo globale *non specificato*                    che è
il quarto residuale.

Capite che oltre alla sfortuna delle sindromi si accompagna l'idiozia dei
sanitari, che aggrava nei fatti la situazione: infatti fin dall'inizio avere
chiamato autismo infantile precoce
ha indotto e autorizzato gli psichiatri adulti a disinteressarsi di questi
casi dopo l'infanzia.

Mi hanno assicurato che con l'ICD 11 cambierà tutto:
una sola categoria, anche se la gravità diversa obbliga a tenere presente la
gradualità.
Rett-MEC P2, CDKL 5, FOX...saranno esclusi del gruppo, ove resteranno qulle
sindromi autistiche che non hanno un'etiopatogenesi determinata.
Al recente convegno EUROPLAN di Firenze delle malattie rare ho chiesto che
si abbia riguardo alla ricerca delle cause, anche per queste malattie non
monogeniche, anche se i costi relativi sono più elevati che negli altri
casi: c'era anche il Prof.Dallapiccola, in rappresentanza del Ministro
Fazio, la Farmindustria, Eurordis ecc. e tutti hanno convenuto su questo
caldo invito.

La Consulta malattie rare svoltasi ieri a Roma e la Dr.Domenica Taruscio
considerano importante questo problema, e la istituzione della banca
biologica per i casi di disabilità grave a etiopatogenesi ignota è una
possibilità di risolverlo, già finanziata dal Ministro Turco e ancora non
attuata, nonostante le dichiarazioni del Prof.Garaci.

Perciò speriamo che in un futuro non ci siano più casi di autismo, che
significa ammissione di ignoranza. Ma per ora Il nome è importante, e
talvolta produce il fatto: perciò la questione sollevata da Stefano Palazzi
deve essere mantenuta viva.
Cordiali saluti
Carlo Hanau










*


*
Il giorno 28 novembre 2010 11:20, Stefano Palazzi <s.palazzi a ausl.fe.it> ha
scritto:

> Gentili Colleghi e Cari genitori,
> Un'Ausl romana e Astra Zeneca si interessano dell'autismo a esordio
> infantile in età adulta.
> Bene la sostanza... discutibile la terminologia!
> Il titolo del convegno, "Disturbi evolutivi globali" (DEG), riflette un
> errore di traduzione vecchio di trent'anni riportato ad es. in:
> www.angsaonlus.org/classificazioni.pdf.
> La retrotraduzione in inglese sarebbe Global Evolutionary Disturb, assai
> diversa da Pervasive Developmental Disorder.
> Non è un dettaglio trascurabile: "evolutivo" (Evolution) indica la
> filogenesi; "sviluppo" (Development) è ontogenesi.
> E' importante che il temine "sviluppo" sia capito dagli psichiatri che non
> si occupano di "età dello sviluppo".
> Il concetto Evo-Devo è illustrato in
> http://en.wikipedia.org/wiki/Evolutionary_developmental_biology.
> Per favore non perpetuiamo gli errori di traduzione della generazione
> accademica precedente.
> (Personalmente ho abrogato l'espressione "età evolutiva" proprio per
> questo).
> Grazie,
> Stefano P.
> --------------
> Smria-Uonpia DAI SM DP, Ausl & Universita' di Ferrara, Tel. 0532 23505.1,
> .2, Fax .3
>
> On 27 Nov 2010, at 21:58, daniela marianicerati wrote:
>
> L’industria farmaceutica ha avuto un ruolo importante nella ricerca e nel
>> progresso della medicina negli ultimi decenni.
>> Ora comincia ad interessarsi anche all’autismo.
>> Astra Zeneca sponsorizza infatti un convegno alle Terme di Stigliano dal
>> titolo “Autismo e Disturbi Evolutivi Globali (DEG) nell’età adulta
>> Aspetti diagnostico-terapeutici e prospettive correlate all’inclusione
>> sociale”
>> I particolari sono al link
>>
>> http://www.angsaonlus.org/stigliano_2010_brochure.pdf
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>> _______________________________________________
>> autismo-biologia mailing list
>> autismo-biologia a autismo33.it
>> http://autismo33.it/mailman/listinfo/autismo-biologia
>>
>
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