[autismo-biologia] comorbilità psichiatrica

daniela marianicerati marianicerati a yahoo.it
Sab 27 Nov 2010 16:07:01 CET


I genitori segnalano spesso dei cambiamenti importanti nel comportamento dei figli con diagnosi dello spettro autistico.
Problemi nuovi si sostituiscono o si sovrappongono a quelli vecchi.
Quello che i genitori da tempo segnalano trova ora riscontro nel rinnovato interesse degli studiosi per la morbilità psichiatrica associata allo spettro autistico. 
Un recente lavoro 
J Autism Dev Disord. 2010 Sep 8. [Epub ahead of print]
Kiddie-SADS Reveals High Rates of DSM-IV Disorders in Children and Adolescents with Autism Spectrum Disorders.
Gjevik E, Eldevik S, Fjæran-Granum T, Sponheim E.
leggibile liberamente in rete al link
http://www.springerlink.com/content/m24v13743257005q/fulltext.pdf
ha il pregio di avere esaminato una casistica abbastanza numerosa (N = 71, age 6.0-17.9 years) , con tutti i livelli di QI e con tutti i sottogruppi diagnostici(representing all cognitive levels and main ASD subgroups).
La presenza di comorbilità psichiatrica risulta del 72 per cento ( Fifty-one children (72% of the sample) were diagnosed with at least one comorbid psychiatric disorder.)

La discussione che segue alla presentazione dei risultati verte sul confronto con altre casistiche e sulle difficoltà diagnostiche legate a due fattori: la difficoltà a distinguere  alcuni disordini psichiatrici dai sintomi nucleari dell’autismo in quanto, ad esempio,  il disturbo ossessivo compulsivo si confonde con la ristrettezza degli interessi e i tic assomigliano alle stereotipie, nonchè alla difficoltà ad esprimersi.
Non dice nulla sulla terapia. 
Noi sappiamo che i farmaci efficaci nei disturbi psichiatrici isolati possono fare dei disastri quando questi disturbi si presentano associati all’autismo. 
Le fobie sono molto frequenti e per queste viene spesso prescritto il clonazepam.
Più di un genitore mi ha riferito che l’effetto è stato disastroso. Agitazione fortissima e fobie aumentate. Ma di fronte a una persona che soffre non possiamo aspettare l’organizzazione prima e l’esito poi di una  sperimentazione in doppio cieco. Che fare?
Per finire copio uno stralcio da un messaggio inviatomi dal padre di un ragazzino di quattordici anni. Se qualcuno ha dei suggerimenti terapeutici, farmacologici o no, gliene sono grata
Per rispetto della privacy tutti i pazienti di cui parlo si chiamano Paolo.

Paolo ha un io molto fragile e spesso e volentieri non è in contatto con sé stesso, preferisce immaginarsi un personaggio dei cartoni oppure dei video giochi, personaggi fortissimi e potentissimi che sbaragliano ogni fonte di paura. 
Quando Paolo rientra, miseramente, in sé stesso, si rende conto di non essere forte ed è sopraffatto dalle sue paure. Paura è un termine non sufficiente, è meglio dire angoscia.
Paolo, quando è così angosciato, si morsica un dito e spesso e volentieri dà uno spintone oppure stringe con forza uno dei suoi bersagli preferiti: la mamma e il papà.
Paolo  ha paure e ansie; ad esempio ieri siamo andati a vedere un film e vi erano circa 100 persone di cui circa 90 bambini e 10 genitori 
Paolo quando siamo entrati ha avuto vergogna ossia ha abbassato il cappello come per coprirsi gli occhi.
Quando poi nella pausa fra il primo e secondo tempo voleva andare a prendere le patatine mi ha chiesto di andare in due e non lui da solo ( in genere al bar dove andiamo di solito gli dò i soldi e va lui da solo )
gli ho chiesto di cosa aveva paura e dopo vari tentativi mi ha detto che aveva paura che gli altri bimbi lo guardassero negli occhi
 Dopo siamo andati a fare un salto alla IKEA , dove vi erano moltissime persone, ma lì invece era tranquillo ( secondo me perchè era convinto che nessuno lo guardasse negli occhi) 
 Ieri sera poi all'improvviso è spuntata la  paura di una certa "debora",
era veramente terrorizzato e non riusciva a calmarsi e non riuscivamo neanche noi a calmarlo; addirittura mi ha morsicato mentre cercavo di abbracciarlo.
Dopo vari tentativi siamo riusciti a fargli dire chi era:  era una sua professoressa che però non siamo riusciti a capire perchè ne avesse paura
 Spesso ha paura di animali e inoltre sembra sempre in allerta
 
E' un periodo che poi ha paura delle mummie ( penso perchè deve avere visto un film che lo ha spaventato)
 
 
 



      


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