[autismo-biologia] segnalazione di un articolo del gruppo di Pavia

daniela marianicerati marianicerati a yahoo.it
Gio 25 Mar 2010 15:01:17 CET


Sulla rivista “Progress in Neuro-Psychopharmacology and Biological Psychiatry” è stato pubblicato l’articolo:
Increased serum levels of high mobility group box 1 protein in patients with autistic disorder, 2010 Mar 16, Emanuele E, Boso M, Brondino N, Pietra S, Barale F, di Nemi SU, Politi P.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20302902

Il gruppo di Pavia  da anni si dedica all’autismo a 360 gradi, sia come riabilitazione ad alta intensità per adulti low functioning, sia come ricerca biologica, aprendo nuove strade e instaurando collaborazioni con discipline della Medicina che sino ad ora erano state lontane dalla Neuropsichiatria.
Gli autori infatti sono psichiatri del Dipartimento di. Scienze Sanitarie Applicate e Psicocomportamentali e biologi del Centro Interdipartimentale per la Ricerca in Medicina Molecolare (CIRMC).
La  ricerca oggetto dell’articolo si inserisce nel filone dell’ipotesi di una componente infiammatoria/immunitaria nella genesi dell’autismo, che recentemente ha ripreso vigore sia come componente di una patogenesi multifattoriale, sia come possibile causa tra tante altre nell’ambito della eterogeneità dello spettro autistico.
Da tempo si č visto che le alterazioni in ambito infiammatorio vanno ricercate con mezzi raffinati, in quanto gli esami routinari sono solitamente negativi.
Sulla base di ricerche precedenti gli autori hanno individuato la proteina high mobility group box 1 protein (HMGB1) come degna di essere oggetto di studio  in quanto “ubiquitous protein that functions as an activator for inducing the immune response and can be released from neurons after glutamate excitotoxicity”

I risultati della ricerca sono esaltanti, in quanto la differenza tra casi e controlli č statisticamente molto significativa, contrariamente alla maggior parte delle ricerche in cui le differenze sono, quando va bene, al limite della significativitą statistica. 

"Compared with healthy subjects, serum levels of HMGB1 were significantly higher in patients with autistic disorder (Student’s t test, P < 0.001, Fig. 1)" 

Un altro dato di grande interesse è la correlazione tra i livelli ematici della proteina e la compromissione dell’interazione sociale, ovvero del dominio sintomatologico esplorato dall’  ADI-R Social Scores

"After allowance for age, BMI, and Raven’s Progressive Matrices scores, we found a positive independent association between HMGB1 levels and the ADI-R Social Scores (β=0.39, t=2.81, P < 0.01, Fig. 2); the higher the serum level of HMGB1, the worse the social interaction" 

Con lo stile della vera scienza, mai trionfale, ma sempre umile e pronta a rivedere i propri assunti nel caso nuove evidenze conducano in altre direzioni, gli autori  sottolineano i limiti della loro ricerca: “the small sample size, a sample of adult patients with low-functioning ASD. Larger studies will be needed to determine the clinical utility of these measurements.”

Alcuni degli autori fanno parte della lista e sarei loro grata se volessero aggiungere altre considerazioni nel merito della ricerca. Recentemente poi sono stati iscritti anche  ricercatori e docenti di  immunologia e microbiologia. Mi piacerebbe sentire il loro parere non solo sull’articolo in questione, ma anche sulle prospettive di ricerca (e si spera di terapia) che  questo filone di ricerche apre.
Alla prossima
        Daniela




      


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