[autismo-biologia] convegno alle Terme di Stigliano / ovvero...lost in traslation

Paola Visconti Paola.Visconti a ausl.bologna.it
Lun 6 Dic 2010 14:15:52 CET


Caro Stefano , è interessante questo affascinante dibattito 
teorico -culturale  e comprendo appieno le tue ragioni in termini 
terminologici ,   soprattutto come ricaduta sulla presa in carico , se 
esiste, degli psichiatri adulti,  ... forse ho qualche perplessità in più 
sullo scandagliare così a fondo il problema dell'errore. Ritengo che quanto 
cita  Carlo è   condivisibile anche se  la traduzione italiana   nell 'ICD 
10, Masson, che è quanto solitamente viene utilizzato, menzioni Sindrome da 
Alterazione globale dllo sviluppo psicologico che risulta un pò differente 
rispetto a Sindrome da alterazioni globali dello sviluppo... forse nel 
convegno in oggetto sono stati non propriamente corretti ma ben vengano 
incontri, quale quello sopra citato  , sempre che siano condotti da gente 
che vuole davvero interrogarsi su questa problematica e non rappresentino 
solo vetrine .. . Penso che ci siamo accorti tutti che l'autismo, piùo meno 
infantile, più o meno spettro, è ultimamente molto di moda  . Ciò che tarda 
ad affermarsi, malgrado la moda, è invece un concetto di autismo fuori da 
stereotipi ( belli e intelligenti con molte abilità...) e conseguentemente 
scarseggiano i servizi, le risorse , un'organizzazione che privilegi un 
"intervento  abilitativo precoce intensivo" ;  perdonate lo " sfogo" ma come 
operatore che si occupa di clinica questo è il  vero bisogno che mi sembra 
debba trovare più ascolto... poi Stefano mi può rispondere che se non 
affrontiamo il tema in termini culturali non andiamo lontano, può essere... 
intanto ben vengano iniziative quali il percorso di affiancamento NPi 
infantile- Psichiatri adulti che state proponendo a Ferrara ... complimenti 
, facci sapere e intanto un sincero grazie per lo stimolo che stai dando  a 
questa Regione, Paola Visconti    From: "Dr Stefano Palazzi" 
<s.palazzi a ausl.fe.it>
To: <autismo-biologia a autismo33.it>
Sent: Saturday, December 04, 2010 12:17 PM
Subject: Re: [autismo-biologia] convegno alle Terme di Stigliano / 
ovvero...lost in traslation


> Carissimo Carlo,
>
> ti ringrazio per esserti rivolto a me direttamente.
>
>
> Cito Wikipedia
> (http://it.wikipedia.org/wiki/Errare_humanum_est,_perseverare_autem_diabolicum):
>
> La locuzione latina errare humanum est, perseverare autem diabolicum,
> tradotta letteralmente, significa "commettere errori è umano, ma
> perseverare [nell'errore] è diabolico". La frase è entrata nel
> linguaggio comune, come aforisma con il quale si cerca d’attenuare una
> colpa, un errore, purché sporadico e non ripetuto. Sostanzialmente essa
> si rifà (anche se non letteralmente) ad un'espressione di sant'Agostino,
> anche se esistono diversi antecedenti in latino precristiano. Quello che
> più si avvicina risale a Cicerone (Filippiche XII. 5): Cuiusvis est
> errare: nullius nisi insipientis, in errore perseverare ("è cosa comune
> l’errare; è solo dell’ignorante perseverare nell'errore"). Più sfumato
> Livio (Storie, VIII, 35): Venia dignus est humanus error ("ogni errore
> umano merita perdono").
>
> A meno di equiparare il Ministero e l’Istat a una Bolla papale, cessiamo
> di perseverare negli errori più o meno veniali. Peraltro, riguardo alla
> desueta espressione sanitaria "autismo infantile", solo l'ideologia dei
> tempi ha impedito che ci si comportasse come nel caso delle paralisi
> cerebrali infantili e il diabete giovanile, normalmente assistiti anche
> in età adulta.
>
> Con stima rinnovata,
> Stefano P.
>
>
> Carlo Hanau ha scritto:
>> Carissimo Stefano
>> non posso che darti ragione nella sostanza della tua osservazione, e
>> se leggi gli articoli della nostra Amica Bressan potrai trovare
>> ampio materiale al proposito, anche su Il Bollettino angsa di qaulche
>> anno addietro.
>> Ma come docente di organizzazione sanitaria, gruppo epidemiologia MED
>> 01, devo fare ossequio alle definizioni che il Ministero e l'ISTAT
>> hanno codificato nel libro che traduce ufficialmente l'ICD 10, che NON
>> è quello che Masson ha pubblicato per conto suo.
>> Se l'anagrafe mi chiamasse Marco (mio secondo nome)  invece di Carlo
>> io dovrei rispettare le regole e firmarmi Marco. Al massimo protrei
>> scrivere accanto: detto "Carlo".
>> F 84 dell'ICD 10 è "Disturbi evolutivi globali" e questa denominazione
>> è quella che deve valere, anche se brutta. Nella prossima ICD 11 mi
>> potrò dare da fare perchè non si ripeta questa traduzione, ma fino ad
>> allora non posso usare altre denominazioni che quella ufficiale, a
>> pena di non intendermi più con la comunità scientifica nazionale e
>> internazionale.
>> Io ho sempre molto criticato questa classificazione, che tuttavia
>> ho riportato in AMICO SPECIALE (in home page di www.angsaonlus.org
>> <http://www.angsaonlus.org/>) e nel titolo del convegno.
>>
>> Ma vi pare che ci debbano essere
>> F 84 Disturbi evolutivi globali
>> F 84.0 autismo infantile
>> F 84.1 Autismo atipico
>> ....
>> F84.3 Sindrome disintegrativa dell'infanzia *di altro tipo*     che
>> quindi è il secondo "altro" o residuale
>> ...
>> F84.8 Disturbo evolutivo globale *di altro tipo
>> *che è il terzo "altro"
>> F 84.9 Disturbo evolutivo globale *non specificato*
>> che è il quarto residuale.
>>
>> Capite che oltre alla sfortuna delle sindromi si accompagna l'idiozia
>> dei sanitari, che aggrava nei fatti la situazione: infatti fin
>> dall'inizio avere chiamato autismo infantile precoce
>> ha indotto e autorizzato gli psichiatri adulti a disinteressarsi di
>> questi casi dopo l'infanzia.
>>
>> Mi hanno assicurato che con l'ICD 11 cambierà tutto:
>> una sola categoria, anche se la gravità diversa obbliga a tenere
>> presente la gradualità.
>> Rett-MEC P2, CDKL 5, FOX...saranno esclusi del gruppo, ove resteranno
>> qulle sindromi autistiche che non hanno un'etiopatogenesi determinata.
>> Al recente convegno EUROPLAN di Firenze delle malattie rare ho chiesto
>> che si abbia riguardo alla ricerca delle cause, anche per queste
>> malattie non monogeniche, anche se i costi relativi sono più elevati
>> che negli altri casi: c'era anche il Prof.Dallapiccola, in
>> rappresentanza del Ministro Fazio, la Farmindustria, Eurordis ecc. e
>> tutti hanno convenuto su questo caldo invito.
>>
>> La Consulta malattie rare svoltasi ieri a Roma e la Dr.Domenica
>> Taruscio considerano importante questo problema, e la istituzione
>> della banca biologica per i casi di disabilità grave a etiopatogenesi
>> ignota è una possibilità di risolverlo, già finanziata dal Ministro
>> Turco e ancora non attuata, nonostante le dichiarazioni del Prof.Garaci.
>>
>> Perciò speriamo che in un futuro non ci siano più casi di autismo, che
>> significa ammissione di ignoranza. Ma per ora Il nome è importante, e
>> talvolta produce il fatto: perciò la questione sollevata da Stefano
>> Palazzi deve essere mantenuta viva.
>> Cordiali saluti
>> Carlo Hanau
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>> *
>>
>>  *
>> Il giorno 28 novembre 2010 11:20, Stefano Palazzi
>> <s.palazzi a ausl.fe.it <mailto:s.palazzi a ausl.fe.it>> ha scritto:
>>
>>     Gentili Colleghi e Cari genitori,
>>     Un'Ausl romana e Astra Zeneca si interessano dell'autismo a
>>     esordio infantile in età adulta.
>>     Bene la sostanza... discutibile la terminologia!
>>     Il titolo del convegno, "Disturbi evolutivi globali" (DEG),
>>     riflette un errore di traduzione vecchio di trent'anni riportato
>>     ad es. in: www.angsaonlus.org/classificazioni.pdf
>>     <http://www.angsaonlus.org/classificazioni.pdf>.
>>     La retrotraduzione in inglese sarebbe Global Evolutionary Disturb,
>>     assai diversa da Pervasive Developmental Disorder.
>>     Non è un dettaglio trascurabile: "evolutivo" (Evolution) indica la
>>     filogenesi; "sviluppo" (Development) è ontogenesi.
>>     E' importante che il temine "sviluppo" sia capito dagli psichiatri
>>     che non si occupano di "età dello sviluppo".
>>     Il concetto Evo-Devo è illustrato in
>>     http://en.wikipedia.org/wiki/Evolutionary_developmental_biology.
>>     Per favore non perpetuiamo gli errori di traduzione della
>>     generazione accademica precedente.
>>     (Personalmente ho abrogato l'espressione "età evolutiva" proprio
>>     per questo).
>>     Grazie,
>>     Stefano P.
>>     --------------
>>     Smria-Uonpia DAI SM DP, Ausl & Universita' di Ferrara, Tel. 0532
>>     23505.1, .2, Fax .3
>>
>>     On 27 Nov 2010, at 21:58, daniela marianicerati wrote:
>>
>>         L’industria farmaceutica ha avuto un ruolo importante nella
>>         ricerca e nel progresso della medicina negli ultimi decenni.
>>         Ora comincia ad interessarsi anche all’autismo.
>>         Astra Zeneca sponsorizza infatti un convegno alle Terme di
>>         Stigliano dal titolo “Autismo e Disturbi Evolutivi Globali
>>         (DEG) nell’età adulta
>>         Aspetti diagnostico-terapeutici e prospettive correlate
>>         all’inclusione sociale”
>>         I particolari sono al link
>>
>>         http://www.angsaonlus.org/stigliano_2010_brochure.pdf
>>
>>
>>
>>
>>
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