R: [autismo-biologia] melatonina e insonnia nell'esperienza dell'Università di Pavia

Paola Facchin facchin a pediatria.unipd.it
Ven 13 Mar 2009 19:21:52 CET


Una piccola notazione su quanto riferito riguardo all'uso della melatonina. Come ben sapete, la melatonina ad alte dosi, sia come mono che come politerapia, si usa in molte insonnie centrali, ad esempio in quelle tipiche di encefalopatie che si manifestano in alcune malattie da accumulo lisosomiale. Sembra cioè che il farmaco sia particolarmente indicato per trattare il sintomo insonnia quando esso è dipendente da una alterazione strutturale centrale, oltre che nei casi di disfunzionamento funzionale di comune e consolidato impiego. 
 Baci 
Paola Facchin
-----Messaggio originale-----
Da: autismo-biologia-bounces a autismo33.it [mailto:autismo-biologia-bounces a autismo33.it] Per conto di Daniela Mariani Cerati
Inviato: venerdì 13 marzo 2009 18.35
A: autismo-biologia a autismo33.it
Oggetto: [autismo-biologia] melatonina e insonnia nell'esperienza dell'Università di Pavia

Per disguidi tecnici un interessante contributo sull'uso della melatonina per l'insonnia nelle persone con autismo è giunto solo a me, e non alla lista, da parte del Prof Francesco Barale, Ordinario di Psichiatria Direttore del Dipartimento di Scienze Sanitarie Applicate e Psicocomportamentali Università di Pavia

Eccolo


Cari amici,
la nostra esperienza con la melatonina è piuttosto limitata e asistematica; si tratta dunque semplicemente di "impressioni"cliniche, prevalentemente raccolte da Stefania Ucelli, che comunque vi trasmetto. Peraltro avevamo visto il lavoro citato dal dott. Fortini e stavamo discutendo se lavorarci (vi farò sapere se la cosa effettivamente prosegue).
Per quel che riguarda le impressioni cliniche, abbiamo usato la melatonina in una dozzina di casi, tutti adulti eccetto un ragazzino di 10 e uno di 12 anni. In tutti i casi si trattava di interrompere periodi di sregolazione del sonno non riducibili attraverso le saggie misure igieniche suggerite da Daniela Mariani Cerati (i nostri ospiti di cascina Rossago, che durante il giorno sono molto occupati, per fortuna hanno forse un pò meno problemi di questo tipo, che tuttavia ovviamente possono comparire e compaiono in alcuni casi lo stesso). In 2 casi il suggerimento peraltro è arrivato dal consulente epilettologo. In buona parte dei casi c'è stata una discreta ma evidente efficacia, in genere non immediata, ma dopo qualche giorno, che è durata per un pò, diverse settimane, e che poi tendenzialmente è  scemata. La dose media usata è stata 3 mg pro die, long acting. Ma si tratta, per l'appunto, solo di "impressioni".
Cordiali saluti
Francesco Barale


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