[autismo-biologia] SSRI
Gabriele Masi
gabriele.masi a inpe.unipi.it
Lun 8 Giu 2009 16:01:52 CEST
In effetti i dati pubblicati dallo studio sul citalopram corrispondono alla
impressione clinica secondo la quale gli SSRI (ed ancor prima la
clomipramina) tendono a produrre in bambini con spettro autistico molti
effetti indesiderati, in particolare eccitazione, iperattivitŕ, insonnia,
irritabilitŕ, ecc. Anni fa McDougle aveva fatto uno studio controllato con
fluvoxamina in adulti con autismo, riscontrando buoni effetti, ma lo stesso
farmaco in adolescenti aveva mostrato una assenza di efficacia e gli
effetti indesiderati suddetti (purtroppo questo secondo studio non era
stato pubblicato). Il sistema serotonergico degli autistici potrebbe avere
caratteristiche tali da condizionare (piů che in altre popolazioni) la
risposta e la tollerabilitŕ in rapporto alla fase di sviluppo. Ma č
possibile che questa differenza evolutiva sia presente anche nei non
autistici (basti pensare al rischio di suicidalitŕ dopo assunzione di SSRI,
presente negli adolescenti, ma molto meno negli adulti). Un aspetto che
emerge dalla clinica ma non dai sacri testi č che sembra esistere un
effetto "dose", per cui i soggetti autistici possono (talvolta) rispondere
benino a bassi dosaggi, ma non a dosaggi standard, ai quali emerge al
solito l'irritabilitŕ e l'eccitazione. Una ipotesi non alternativa č che i
soggetti con disturbo autistico abbiano una piů frequente "bipolaritŕ"
latente (rispetto ad altre popolazioni), che viene slatentizzata dal
farmaco. Ne possono derivare switch di tipo (ipo)maniacale, che vengono
espressi comportamentalmente come eccitazione ed irritabilitŕ, essendo meno
evidenti, in particolare in bambini ed adolescenti piů gravi, sintomi
classici quali megalomania, euforia o accelerzione. E' ben nota invece la
frequenza di episodi maniacali in bambini ed adolescenti con s. di Asperger
dopo assunzione di SSRI (dati spesso al di fuori della diagnosi corretta,
ad es. per la sintomatologia ossessivo-compulsiva o fobico-sociale). E'
probabile che in questi pazienti la sintomatologia maniacale non sia piů
frequente, ma solo piů riconoscibile, perchč piů "classica".
Tra l'altro non esistono evidenze che gli SSRI possano essere efficaci
sulla dimensione dei comportamenti ripetitivi, che dovrebbero essere il
sintomo target iniziale, che puň giustificare il loro uso nei bambini ed
adolescenti. In ogni caso gli SSRI dovrebbero essere utilizzati con
prudenza, con molto lenta titolazione, analizzando bene la possibile
familiaritŕ per disturbi dell'umore con eccitazione (tipo sintomi
ipomaniacali o misti), ed avvertendo i familiari sulla possibilitŕ di
comparsa di eccitazione, che puň essere piů spesso precoce, ma talvolta
anche tardiva (dopo 2-3 mesi).
Gabriele Masi
At 11.35 08/06/2009 +0000, daniela marianicerati wrote:
>Eâ stato pubblicato su Archives of General Psychiatry, 2009 Jun;66(6):583-90
>
>http://www.ncbi.nlm.nih.gov/sites/entrez
> il seguente articolo
>Lack of efficacy of citalopram in children with autism spectrum disorders
>and high levels of repetitive behavior: citalopram ineffective in children
>with autism.
>King BH, Hollander E, Sikich L, McCracken JT, Scahill L, Bregman JD,
>Donnelly CL, Anagnostou E, Dukes K, Sullivan L, Hirtz D, Wagner A, Ritz L;
>STAART Psychopharmacology Network.
>Affeldt R, Ambler D, Anderson G, Andresen ML, Baranek G, Bartz J, Bearss
>K, Bethea TC, Cowen J, Cronin P, DeRamus M, Dimino R, Ellison T, Feirsen
>N, Fenelon L, Gordon A, Halpern D, Houser MB, Jones C, Kaplan L,
>Kartheiser P, Keske R, Kim YS, Koenig K, Kustan E, Lapp K, Maerlender A,
>McDonald B, McQuade D, Nichols S, Nikolov R, Pachler M, Quinn E, Ramirez
>I, Richards J, Robichaux P, Robinson F, Rusoff J, Shah B, Soorya L,
>Spritzer L, Swanson E, Tripp T, Vidaver J, Waldoks S, Wang T, Wasserman S,
>Williams E.
>
>Eâ il resoconto di una sperimentazione controllata randomizzata
>sullâSSRI citalopram, supportata dallâNIH. La sperimentazione soddisfa
>le condizioni ritenute valide dalla comunitĂ scientifica per la
>sperimentazione dei farmaci: una discreta numerositĂ del campione (149
>pazienti), la somministrazione del farmaco da sperimentare ad un gruppo e
>del placebo ad un gruppo di controllo, la valutazione dellâefficacia in
>doppio cieco.
>Lo studio ha evidenziato la non superioritĂ del farmaco rispetto al
>placebo per quanto riguarda il numero di soggetti migliorati (circa un
>terzo in entrambi i gruppi) e la comparsa di gravi effetti collaterali nel
>gruppo dei trattati in percentuale maggiore rispetto al gruppo
>placebo. Il 97 per cento di coloro che hanno assunto citalopram e lâ87
>per cento di coloro che hanno assunto il placebo hanno avuto un
>peggioramento in almeno uno dei seguenti sintomi: impulsivitĂ ,
>iperattivitĂ , stereotipie, diminuita concentrazione e insonnia, oltre a
>diarrea e prurito. Il 7 per cento di coloro che hanno assunto il
>citalopram ha avuto anche incubi notturni.
> A quanto riferisce la rivista Bloomberg, in America gli SSRI vengono
> somministrati per lâautismo per somme di bilioni di dollari. Non so
> quanto tale uso sia frequente in Italia.
>I risultati di tale sperimentazione erano, secondo la mia esperienza,
>scontati.
>Conosco parecchie persone con autismo a cui sono stati prescritti SSRI. Il
>motivo della prescrizione era prevalentemente il quadro ossessivo
>compulsivo, ovvero la prevalenza del sintomo âripetitivitĂ e
>ristrettezza degli interessiâ in persone capaci di parlare, che usavano
>tale capacitĂ per esprimere per ore e ore pensieri ripetitivi e ossessivi.
>A questo si aggiungevano comportamenti compulsivi. Non mancava nulla al
>quadro del disturbo ossessivo compulsivo per cui, quando questi bambini e
>ragazzi venivano portati da uno psichiatra di adulti, invariabilmente
>veniva prescritto loro un SSRI. Ciò che però fa la differenza tra questi
>pazienti e i classici ossessivi compulsivi è il fatto che il quadro sopra
>descritto si presenta nel contesto dellâautismo. Nei casi che ho
>conosciuto gli effetti indesiderati, ovvero lâaumento
>dellâossessivitĂ stessa, lâagitazione e lâinsonnia erano talmente
>evidenti da subito che il primo giorno era anche lâultimo. Mi meraviglio
>che nella sperimentazione tanti soggetti siano riusciti ad assumere il
>farmaco per tre mesi.
>Non piace a nessuno pubblicare dati negativi, e sappiamo che spesso le
>sperimentazioni i cui dati sono negativi non giungono alla pubblicazione.
>Eâ invece doveroso rendere noti i risultati delle sperimentazioni sempre
>e comunque. E sarebbe bene che la prassi terapeutica seguisse la regola di
>fare precedere alla prescrizione la sperimentazione fatta secondo le
>regole universalmente accettate dalla ComunitĂ scientifica. Come si
>evince da questo studio, chi non segue questa regola rischia non solo di
>non fare del bene, ma addirittura di fare del male ai suoi pazienti.
>La pubblicazione ha avuto unâeco immediata sulla stampa. Un articolo di
>commento che mi è parso equilibrato è apparso su Blumberg
>consensualmente alla pubblicazione dellâarticolo. Eccolo
>
>
>
>Forest Laboratoriesâ Celexa Doesnât Help Children With Autism
>
>By Rob Waters
>June 1 (Bloomberg) -- Forest Laboratoriesâ Celexa, part of a class of
>antidepressants widely prescribed for autistic children, didnât help
>reduce their repetitive behaviors and caused some of them to have
>nightmares, a government study found.
>About one-third of the 149 children taking the drug showed an improvement
>in behavior, the research showed. An equal percentage showed improvement
>from a placebo.
>Celexa, available as the generic medicine citalopram, belongs to the class
>of selective serotonin reuptake inhibitors, or SSRIs. Doctors prescribe
>$2.2 to $3.5 billion worth of these drugs to treat autism, though they
>arenât approved for this use and thereâs little evidence that they
>work, according to findings reported today in the Archives of General
>Psychiatry.
>Celexa âexhibited significant adverse effects without any evident
>therapeutic effects in children,â said Fred Volkmar, director of the
>Yale Child Study Center at Yale University School of Medicine in New
>Haven, Connecticut, in a commentary accompanying the study. âThe
>medication does not appear to be useful for repetitive behaviors in
>children with autism and related conditions.â
>Frank Murdolo, a spokesman for Forest Laboratories, said the company
>wasnât involved in the study and had no comment.
>âSpectrum Disorderâ
>One in 150 children in the U.S. has autism or related disorders, which
>interfere with their ability to communicate and engage socially, according
>to the U.S. Centers for Disease Control and Prevention,. Autism is known
>as a âspectrum disorderâ because the symptoms can vary, causing some
>people to avoid eye contact or have impaired speech, while others engage
>in repetitive, obsessive thoughts and behavior.
>While antidepressants are prescribed âoff label,â none are approved to
>treat the core symptoms of autism, the study said. Johnson & Johnsonâs
>Risperdal, an antipsychotic, is approved to treat irritability in autistic
>patients.
>The study was sponsored by the U.S. National Institutes of Health and
>conducted at six universities across the country.
>149 Children
>For the study, 149 children with autism, mostly boys age 5 to 17, were
>given either Celexa or a placebo. Their behavior was monitored and
>evaluated by doctors and parents.
>Ninety-seven percent of the patients who took Celexa and 87 percent of
>those who took a placebo had at least one adverse effect emerge during the
>study. These included impulsiveness, hyperactivity, decreased
>concentration and insomnia. Among the children who took Celexa, 7 percent
>experienced nightmares.
>The results of the study and others âprovide insufficient research
>evidenceâ that antidepressants should be prescribed for children with
>autism, wrote the authors of the study, led by Bryan King, a professor of
>psychiatry at the University of Washington in Seattle.
>âPerhaps these data will change this practiceâ of prescribing
>antidepressants for autism, Volkmar said in his editorial.
>To contact the reporter on this story: Rob Waters in San Francisco at
>rwaters5 a bloomberg.net.
>Last Updated: June 1, 2009 16:00 EDT
>
>
>
>_______________________________________________
>autismo-biologia mailing list
>autismo-biologia a autismo33.it
>http://autismo33.it/mailman/listinfo/autismo-biologia
__________________________________________
Dr. Gabriele Masi
Division of Child Neurology and Psychiatry
University of Pisa
IRCCS Stella Maris
Via dei Giacinti 2
56018 Calambrone (Pisa)
ITALY
gabriele.masi a inpe.unipi.it
Tel:0039-050-886-111
Fax: 0039-050-32214
Maggiori informazioni sulla lista
autismo-biologia