<html>
<head>
<meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8">
</head>
<body>
<font face="Times New Roman">Credo interessante segnalare che il
coinvolgimento del cervelletto sulla funzionalità generale del
comportamento, che oggi ricomprendiamo nei disturbi del
neurosviluppo, sono stati chiariti da 50 anni dal Nobel Gerd
Edelman, neurobiologo americano sottolinenado che il cerebellum
regola la fondamentale funzione biologica della "successione", che
chiama anche "sintassi fisiologica" e che corrisponde alla
sequenzialità, o funzione di sequenzializzazione.<br>
Gli inglesi preferiscono il termine procedurale/proceduralità.<br>
Ciò riguarda l'organizzazione dell'agiure a tutti i livelli, dal
corporeo al formale.<br>
La "Teoria cerebellare" in proposito è invocata anche in
riferimento alla dislessia (A. Fawcett, R. Nicholson, et al.) ed
alla disprassia e che conferma la piattaforma prassico-motoria.<br>
<br>
Prof. Piero Crispiani<br>
Università di Macerata<br>
Link Campus university<br>
</font><br>
<br>
<div class="moz-cite-prefix">Il 23/02/2022 12:19, daniela ha
scritto:<br>
</div>
<blockquote type="cite"
cite="mid:219188da19f3ca63d251fdbecba64b7b@autismo33.it">Nel
maggio 1988 Eric Courchesne e colleghi pubblicarono l’articolo
“Hypoplasia of cerebellar vermal lobules VI and VII in autism. N
Engl J Med. 1988 May 26;318(21):1349-54.
<br>
doi: 10.1056/NEJM198805263182102. PMID: 3367935.
<br>
<br>
<a class="moz-txt-link-freetext" href="https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/3367935/I">https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/3367935/I</a>
<br>
<br>
Questo reperto fu una sorpresa per molti in quanto il cervelletto
era noto soprattutto per la sua funzione sul movimento, mentre le
anomalie strutturali del cervelletto nell’autismo
<br>
richiamavano la comunità scientifica sul suo ruolo nelle funzioni
cognitive e relazionali.
<br>
<br>
Ricordo che il Professor Gilbert Lelord disse ad un incontro a
cui partecipai che bisognava attendere conferma del ruolo del
cervelletto da altri studi indipendenti.
<br>
<br>
Nei decenni che seguirono molte conferme sono arrivate circa il
ruolo del cervelletto nelle funzioni cognitive e relazionali.
<br>
Su questa lista già abbiamo parlato di questo tema in diversi
messaggi tra cui
<br>
<br>
<a class="moz-txt-link-freetext" href="http://autismo33.it/pipermail/autismo-biologia/2019-May/003533.html">http://autismo33.it/pipermail/autismo-biologia/2019-May/003533.html</a>
<br>
<br>
<a class="moz-txt-link-freetext" href="http://autismo33.it/pipermail/autismo-biologia/2018-April/002862.html">http://autismo33.it/pipermail/autismo-biologia/2018-April/002862.html</a>
<br>
<br>
Ora è uscita una review che fa il punto della situazione sui
contributi del cervelletto alla cognizione sociale nello spettro
autistico
<br>
<br>
Frosch IR, Mittal VA and D’Mello AM (2022) Cerebellar
Contributions to Social Cognition in ASD: A Predictive Processing
Framework. Front. Integr. Neurosci. 16:810425.
<br>
doi: 10.3389/fnint.2022.810425
<br>
<br>
Anomalie funzionali, strutturali e citoarchitettoniche del
cervelletto nell’autismo sono state riportate da molti autori .
<br>
Questo ha stimolato la ricerca sul ruolo del cervelletto in ambito
socio cognitivo.
<br>
La ricerca clinica, i contributi della neuroimmagine e gli studi
sui modelli animali hanno evidenziato un ruolo del cervelletto
nella cognizione sociale
<br>
e nelle aspettative e previsioni che si adattano rapidamente a
stimoli o situazioni mutevoli, ovvero alla predizione adattiva nel
dominio motorio e non motorio.
<br>
<br>
La cosa che maggiormente interessa è il fatto che la
neuromodulazione del cervelletto in modelli murini di autismo ha
migliorato i sintomi sociali,
<br>
quindi lo studio del ruolo extra motorio del cervelletto nella
fisiologia e nella patologia non ha solo un interesse cognitivo,
ma potrebbe avere anche importanti risvolti terapeutici.
<br>
<br>
Il cervelletto invia e riceve connessioni a e da diverse aree
della corteccia cerebrale, per cui alcune aree ipoplasiche della
corteccia potrebbero essere tali come conseguenza
<br>
di una scarsa connettività tra alcune aree strategiche del
cervelletto e queste aree per il fenomeno della diaschisi.
<br>
<br>
I dati più consistenti dello studio della neuroimmagine indicano
una riduzione dei volumi del Crus I e II
<br>
<br>
<br>
<a class="moz-txt-link-freetext" href="https://www.researchgate.net/figure/Cerebellar-anatomy-showing-major-fissures-lobes-and-lobules-The-cerebellum-is_fig2_283979191">https://www.researchgate.net/figure/Cerebellar-anatomy-showing-major-fissures-lobes-and-lobules-The-cerebellum-is_fig2_283979191</a>
<br>
<br>
il cui ruolo nelle abilità sociali è attualmente oggetto di
ricerca <a class="moz-txt-link-freetext" href="https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7851889/">https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7851889/</a>
<br>
<br>
Queste regioni si pensa che siano particolarmente implicate
nell’autismo date le loro connessioni con le aree cerebrali
controlaterali sociolinguistiche così come con i network
<br>
del default mode e frontoparietali.
<br>
<br>
Gli studi post mortem di individui con autismo hanno evidenziato
che la riduzione delle cellule di Purkinge è maggiore in Crus I/II
e la modulazione di queste regioni in modelli animali
<br>
di autismo puo’ sia causare che fare regredire i deficit della
socialità così come altri comportamenti caratteristici
dell’autismo.
<br>
<br>
Uno studio ha riportato una ridotta connettività tra la giunzione
temporo-parietale e Crus I/II del cervelletto in individui
autistici.
<br>
<br>
Gli autori così concludono
<br>
<br>
“Future research should take a whole-brain approach and strive to
interpret cerebellar results within the context of the existing
literature when possible”
<br>
<br>
Daniela Mariani Cerati
<br>
<br>
<br>
_______________________________________________
<br>
Lista di discussione autismo-biologia
<br>
<a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:autismo-biologia@autismo33.it">autismo-biologia@autismo33.it</a>
<br>
Autismo-biologia e' una lista di discussione promossa dall'
A.P.R.I., Associazione Cimadori per la ricerca italiana sulla
sindrome di Down, l'autismo e il danno cerebrale.
<br>
<a class="moz-txt-link-abbreviated" href="http://www.apriautismo.it">www.apriautismo.it</a>
<br>
<br>
Per cancellarsi inviare un messaggio a:
<a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:valerio.mezzogori@autismo33.it">valerio.mezzogori@autismo33.it</a><br>
</blockquote>
<br>
</body>
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