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<p>Grazie carlo. A chi chiede della scuola di Luigi: </p>
<p class="default-style">luigi fece le elementari. Poi venne mandato a Padova per frequentare un centro diurno che venne chiuso di li a breve. Ho scritto tutto nel libro . Grazie carlo per la tua sensibilità nel raccontare questo libro che per me è stato davvero motivo di grande riflessione e anche tanta sofferenza </p>
<blockquote type="cite">
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Il 19/01/2022 13:09 Carlo Hanau <hanau.carlo@gmail.com> ha scritto:
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<p style="margin: 0cm 0cm 8pt; line-height: 107%; font-size: 11pt; font-family: Calibri,sans-serif;" class="MsoNormal"><span style="font-size: 12pt; line-height: 107%; font-family: Arial,sans-serif;">Il libro Eleonora Daniele, </span></p>
<p style="margin: 0cm 0cm 8pt; line-height: 107%; font-size: 11pt; font-family: Calibri,sans-serif;" class="MsoNormal"><span style="font-size: 12pt; line-height: 107%; font-family: Arial,sans-serif;"><strong><em>Quando ti guardo negli occhi. Storia di Luigi mio fratello</em></strong>, </span></p>
<p style="margin: 0cm 0cm 8pt; line-height: 107%; font-size: 11pt; font-family: Calibri,sans-serif;" class="MsoNormal"><span style="font-size: 12pt; line-height: 107%; font-family: Arial,sans-serif;">Mondadori ed. 2022. ISBN 978-88-04-74316-3, pp166, €18</span></p>
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Il giorno mer 19 gen 2022 alle ore 11:28 daniela <<a href="mailto:daniela@autismo33.it">daniela@autismo33.it</a>> ha scritto:
<br>
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<blockquote>
Eleonora Daniele, Ele per gli amici, dopo avere raccolto in diretta
<br>tanti racconti di vita nelle trasmissioni televisive Storie italiane,
<br>Uno mattina, Il Sabato italiano e altre,
<br>ha raccontato una sua storia nel libro “Quando ti guardo negli occhi”
<br>
<br>Il libro è una storia d’amore: un amore grande, intenso, con qualche
<br>momento di gioia e tanti momenti di angoscia. Si tratta di un amore
<br>fraterno, un amore che inizia presto,
<br>perché Ele è la sorella minore di Luigi, ma ben presto il suo ruolo nei
<br>confronti del fratello diventa quello di una sorella maggiore, poi di
<br>una vice mamma.
<br>
<br>Luigi è un bambino, poi un adulto, con autismo e disabilità
<br>intellettiva. Non ha mai parlato se non una volta quando, dopo grande
<br>insistenza di Ele, ha completato la parola mam-ma.
<br>La gioia di Ele è stata grande, ma non l’ha detto a nessuno per il
<br>timore che il miracolo non si sarebbe più realizzato, e così è stato.
<br>
<br>Ele vede Luigi con gli occhi della sorella, prima bambina che non si
<br>spaventa alla parola pronunciata dai medici di disabilità permanente, in
<br>quanto la permanente che aveva conosciuto
<br>sino ad allora era solo quella dei capelli, poi donna consapevole della
<br>grave disabilità a causa della quale, nonostante il grande amore e lo
<br>spirito di dedizione di una famiglia numerosa e unita,
<br>il fratello deve entrare in un Istituto.
<br>Ele ripercorre le tappe della vita del fratello e descrive, con un
<br>racconto caldo e amoroso, la storia naturale dell’autismo profondo, una
<br>storia simile a tante altre, che dovrebbe essere
<br>conosciuta dai professionisti che si dedicano a vario titolo all’aiuto
<br>alla persona, ma anche da tutta la società perché solo dalla conoscenza
<br>puo’ nascere la solidarietà.
<br>
<br>Luigi è bello, ma non parla e comunica soltanto con lo sguardo. Passa
<br>dei momenti meravigliosi con la sorella sotto l’ombra di un grande
<br>albero vicino a casa.
<br>Diventando grande e robusto però aumentano i momenti di etero e
<br>autoaggressività, l’insonnia e le crisi epilettiche che lo rendono
<br>ingestibile in famiglia:
<br>a vent’anni la permanenza a casa non è più possibile.
<br>
<br>Inizia da bambino a prendere farmaci potenti. Quando per errore una
<br>pillola di Luigi viene data a Ele al posto dell’aspirina, lei dorme
<br>ininterrottamente due giorni e due notti.
<br>Ele non parla specificamente di farmaci se non quando racconta che
<br>Luigi, quarantenne, non puo’ più gustare i suoi cibi preferiti, ma puo’
<br>mangiare solo cibi liquidi a causa di una disfagia
<br>causata dai farmaci. La stessa disfagia che gli provoca una polmonite ab
<br>ingestis che esige la spedalizzazione, dove emerge l’assoluta
<br>impreparazione del reparto internistico a fronte di un
<br>paziente non collaborante, che viene legato al letto in permanenza.
<br>Quanto poi alla morte di Luigi, avvenuta a 44 anni senza una causa
<br>apparente, neanche all’autopsia, chi legge vede come causa più probabile
<br>un’aritmia da psicofarmaci.
<br>
<br>Anche Luigi ha delle abilità che solitamente non mostra e che emergono
<br>quando meno ce lo si aspetta.
<br>I familiari avevano fatto grandi sforzi per insegnargli ad andare in
<br>bicicletta con le rotelline, ma senza alcun successo.
<br>Poi un giorno Luigi monta su una bici senza rotelline e si mette a
<br>pedalare nel giardino in perfetto equilbrio.
<br>Un giorno sparisce gettando nella disperazione tutta la famiglia. Era
<br>arrivato in bicicletta a Padova facendo lo stesso percorso di 25
<br>chilometri che faceva il pulmino per portarlo
<br>dalla sua casa al centro diurno frequentato anni prima e di cui aveva un
<br>bel ricordo.
<br>Lo rintracciano in ospedale, perché non avendo coscienza del pericolo
<br>era passato col rosso ed era stato investito, riportando un lieve trauma
<br>cranico.
<br>
<br>Ele ricorda poi il passaggio dalla Neuropsichiatria infantile alla
<br>psichiatria adulti, quando l’autistico non è più considerato autistico
<br>con le esigenze peculiari che la sua condizione comporta,
<br>ma diventa un ritardato mentale generico con un programma soltanto
<br>assistenziale, e non più un programma abilitativo.
<br>
<br>L’ingresso in Istituto (nella provincia confinante di Treviso) non
<br>comporta per Luigi un distacco dalla famiglia in quanto le sorelle e la
<br>mamma gli fanno frequenti visite e lo riportano
<br>in famiglia molto spesso. D’altra parte il dolore che Ele prova per
<br>l’ingresso di Luigi in istituto viene mitigato dal fatto che poi Luigi
<br>vi si trova bene, per la competenza e l’empatia
<br>degli operatori. Dal 2008 viene ospitato nella “casetta blu”
<br>appositamente dedicata a otto persone con autismo. Per promuovere questo
<br>progetto Ele si è impegnata e ha fondato l’associazione
<br>Life inside ONLUS.
<br>
<br>Dopo anni di permanenza in quell’istituto, all’uscita dall’ospedale
<br>Luigi viene spostato in altro istituto, seguendo una direttiva che
<br>obbliga a restare nella provincia di residenza (Padova)
<br>per una divisione territoriale delle aziende sanitarie, che badano alla
<br>competenza amministrativa e finanziaria territoriale, incuranti del
<br>benessere degli utenti e dei rapporti amichevoli
<br>che si sono creati tra utenti e operatori nel corso di molti anni.
<br>Nel nostro Paese i cittadini hanno il diritto di scegliere l’ospedale
<br>ove vogliono farsi ricoverare ma non quello di scegliere la RSA per
<br>anziani o la RSD (residenza sanitaria disabili) in altra
<br>provincia o, ancor peggio, in altra regione rispetto a quella di
<br>residenza.
<br>
<br>Il libro ha 161 pagine che si leggono tutto d’un fiato e spero che, data
<br>la notorietà dell’Autrice, il libro venga letto da tante persone e
<br>soprattutto dai decisori politici e dagli operatori
<br>della Sanità, dell’educazione e del sociale. Nulla come un racconto di
<br>vita vissuta puo’ far capire cosa sia davvero l’autismo, non quello
<br>dell’Asperger ad alto funzionamento
<br>nello spettro autistico, che si sa descrivere da solo, ma l’autismo che
<br>Lancet definisce profondo, l’autismo di chi non potrà mai rappresentarsi
<br>da solo, ma che ha bisogno di altri,
<br>in questo caso di una sorella affettuosa, per far capire di cosa si
<br>tratta.
<br>
<br>
<br>
<br>_______________________________________________
<br>Lista di discussione autismo-biologia
<br><a target="_blank" href="mailto:autismo-biologia@autismo33.it" rel="noopener">autismo-biologia@autismo33.it</a>
<br>Autismo-biologia e' una lista di discussione promossa dall' A.P.R.I., Associazione Cimadori per la ricerca italiana sulla sindrome di Down, l'autismo e il danno cerebrale.
<br><a target="_blank" href="http://www.apriautismo.it" rel="noopener">www.apriautismo.it</a>
<br>
<br>Per cancellarsi inviare un messaggio a: <a target="_blank" href="mailto:valerio.mezzogori@autismo33.it" rel="noopener">valerio.mezzogori@autismo33.it</a>
</blockquote>
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<br clear="all">
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<strong>invito a firmare la petizione al Ministro contro le raccomandazioni di prescrivere antipsicotici e altri psicofarmaci ai bambini con autismo</strong>
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<strong><a target="_blank" href="http://chng.it/4PCKz4n6ct" rel="noopener">http://chng.it/4PCKz4n6ct</a></strong>
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Prof. Carlo Hanau
<br>già docente di Programmazione e organizzazione dei servizi sociali e sanitari nelle Università di Modena e Reggio Emilia e di Bologna.
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Presidente di A.P.R.I. Odv ETS pagina Facebook al link <a target="_blank" style="color: #1155cc;" href="https://www.facebook.com/APRI.ONLUS/" rel="noopener">https://www.facebook.com/APRI.ONLUS/</a>
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<br style="color: #222222;">
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<br>www.apriautismo.it
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<br>Per cancellarsi inviare un messaggio a: valerio.mezzogori@autismo33.it
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