<html><head></head><body><div class="ydp4f875705yahoo-style-wrap" style="font-family:Helvetica Neue, Helvetica, Arial, sans-serif;font-size:16px;"><div></div>
<div>Io sarei disponibilissima affinché mia figlia partecipasse al progetto per capire meglio ,se possibile l,e cause dei suoi deficit e per trovare terapie personalizzate piu efficaci.</div><div><br></div>
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Il mercoledì 29 aprile 2020, 10:41:56 CEST, convegni <convegni@autismo33.it> ha scritto:
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<div><div dir="ltr">Nel lavoro di cui al link <br></div><div dir="ltr"><a href="https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6050263/ " rel="nofollow" target="_blank">https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6050263/ </a> si afferma una <br></div><div dir="ltr">ipotesi di cui sentivamo il bisogno da almeno trent’anni e cioè che la <br></div><div dir="ltr">classificazione diagnostica, anche sul cervello, deve essere <br></div><div dir="ltr">strumentale; in altre parole per affermare che è in corso una polmonite <br></div><div dir="ltr">ci vuole la lastra e per affermare che c’è un deficit in una funzione <br></div><div dir="ltr">cerebrale ci deve essere una fMRI che lo evidenzia: viviamo in tempi in <br></div><div dir="ltr">cui questo approccio può ormai entrare nell’uso grazie agli studi di <br></div><div dir="ltr">mappatura del cervello (quanta strada dalle aree di Brodmann!) ed alle <br></div><div dir="ltr">numerose tecniche di neuroimaging.<br></div><div dir="ltr">Di questo articolo, che ritengo molto interessante, traduco l’abstract<br></div><div dir="ltr"><br></div><div dir="ltr">" Le diagnosi fatte sui sintomi come nei manuali DSM e ICD (le bibbie <br></div><div dir="ltr">degli psichiatri) sono reputate sempre più inadeguate a descrivere le <br></div><div dir="ltr">disfunzioni presenti in ASD e ADHD.<br></div><div dir="ltr">Questo studio è stato fatto su 1305 partecipanti tra soggetti <br></div><div dir="ltr">normotipici (652) e soggetti diagnosticati (653) . Soltanto con le <br></div><div dir="ltr">immagini fMRI abbiamo riconosciuto tre sottotipi di pazienti che <br></div><div dir="ltr">avevano treni d’onda e connessioni caratteristiche nella corteccia <br></div><div dir="ltr">temporo-parietale tra le aree denominate default mode network-DMN, <br></div><div dir="ltr">dorsal attention network-DAN e salience network-SN.<br></div><div dir="ltr">Tali caratteristiche elettroencefalografiche (onde e connessioni) <br></div><div dir="ltr">rendevano conto delle disfunzioni neurali (sintomi) particolari di <br></div><div dir="ltr">ciascun paziente e permettevano di fare diagnosi in tutte e due le <br></div><div dir="ltr">patologie ASD e ADHD. La cosa dirimente però è l’accuratezza delle <br></div><div dir="ltr">diagnosi nei pazienti nuovi: 67,33%(+/-3.07) della fRMI contro <br></div><div dir="ltr">46,73(+/-3.97)% dei manuali psichiatrici sopra detti."<br></div><div dir="ltr"><br></div><div dir="ltr"> Fin qui dunque l’articolo pubblicato in rete a luglio 2018 (Received: <br></div><div dir="ltr">3 February 2018 Revised: 3 May 2018 Accepted: 11 May 2018) per dire <br></div><div dir="ltr">qual’è lo stato dell’arte.<br></div><div dir="ltr"><br></div><div dir="ltr">Tra i nostri ricercatori ci sono quelli che hanno studiato, accanto alla <br></div><div dir="ltr">RM, lo EEG e sono arrivati ad un grado di affidabilità pari a quello <br></div><div dir="ltr">della RM: tra questi Camillo Porcaro di cui esiste una corposa <br></div><div dir="ltr">bibliografia in rete. Comunque l'EEG è un sistema diretto di rilevazione <br></div><div dir="ltr">del segnale elettrico emesso dal cervello ed è reputato preferibile <br></div><div dir="ltr">proprio perché è diretto; invece con la RM deve essere operata una <br></div><div dir="ltr">trasformazione .<br></div><div dir="ltr"><br></div><div dir="ltr">Questi scienziati che si sono occupati dei segnali elettrici emessi dal <br></div><div dir="ltr">cervello sono bioingegneri, matematici e fisici ed hanno dimostrato ai <br></div><div dir="ltr">medici che da un elettroencefalogramma si può risalire all’area <br></div><div dir="ltr">cerebrale di provenienza con una accuratezza di 1,5/2cm (1 voxel). Ed <br></div><div dir="ltr">hanno anche individuato da tempo le differenze patologiche di forma, <br></div><div dir="ltr">periodo e simmetria dei vari treni d’onda, nonché le reciproche <br></div><div dir="ltr">connessioni tra le aree di provenienza del segnale.<br></div><div dir="ltr"><br></div><div dir="ltr">Ad oggi però questi EEG-HD, detti ad alta densità, si praticano nei <br></div><div dir="ltr">laboratori di ricerca e non per i pazienti ordinari in ospedale.<br></div><div dir="ltr">Alcuni di noi, tra cui la sottoscritta, Camillo Porcaro, ed il <br></div><div dir="ltr">Neurologo Giovanni Assenza, dell’Università Campus Biomedico, siamo <br></div><div dir="ltr">convinti che si possa fare con un EEG-HD a 64 canali, ciò che è stato <br></div><div dir="ltr">fatto e descritto sopra con fRM, e che ci sia quindi una possibilità più <br></div><div dir="ltr">concreta di poter studiare, tra i nostri soggetti ASD e ADHD, anche <br></div><div dir="ltr">quelli che non sopporterebbero la risonanza. Infatti lo EEG-HD si fa <br></div><div dir="ltr">indossando un caschetto su cui sono applicati gli elettrodi ed il <br></div><div dir="ltr">collegamento al sistema computerizzato elaboratore può essere anche <br></div><div dir="ltr">wireless per cui. per pazienti "difficili", potrebbe anche non essere <br></div><div dir="ltr">necessaria una sedazione, l’esame sarebbe molto più veloce ed i costi <br></div><div dir="ltr">decisamente più contenuti. Comunque è ancora tutto da vedere: noi <br></div><div dir="ltr">portatori di questa idea approfittiamo di questo periodo funesto di <br></div><div dir="ltr">sospensione delle attività ordinarie anche nei reparti ospedalieri per <br></div><div dir="ltr">definire reclutamento, percorso, trattamento dei dati EEG, diagnosi, <br></div><div dir="ltr">proposte terapeutiche in un progetto di ampio respiro che dovrebbe <br></div><div dir="ltr">iniziare nella provincia di Roma, nel giro di un anno, se va bene .<br></div><div dir="ltr"><br></div><div dir="ltr">Da voi vorremmo sapere cosa pensate di questa iniziativa: sareste <br></div><div dir="ltr">favorevoli a sottoporre un soggetto ASD/ADHD ad un EEG-HD per rifare una <br></div><div dir="ltr">diagnosi strumentale al fine di dibattere su una terapia ad personam?<br></div><div dir="ltr">Auguri a tutti di buona salute<br></div><div dir="ltr"> Aurelia Gargiulo<br></div><div dir="ltr"><br></div><div dir="ltr"><br></div><div dir="ltr"><br></div><div dir="ltr">_______________________________________________<br></div><div dir="ltr">Lista di discussione autismo-biologia<br></div><div dir="ltr"><a href="mailto:autismo-biologia@autismo33.it" rel="nofollow" target="_blank">autismo-biologia@autismo33.it</a><br></div><div dir="ltr">ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).<br></div><div dir="ltr">Fondazione Augusta Pini ed Istituto del Buon Pastore Onlus.<br></div><div dir="ltr">Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a: <a href="mailto:valerio.mezzogori@autismo33.it" rel="nofollow" target="_blank">valerio.mezzogori@autismo33.it</a></div></div>
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