<HTML><HEAD>
<META content="text/html; charset=Windows-1252" http-equiv=Content-Type>
<STYLE style="DISPLAY: none"
type=text/css> P {margin-top:0;margin-bottom:0;} </STYLE>
</HEAD>
<BODY dir=ltr>
<DIV dir=ltr>
<DIV style="FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: 'Calibri'; COLOR: #000000">
<DIV>Grazie, professoressa Marini, delle informazioni preziose. </DIV>
<DIV>Anche noi genitori e associazioni abitanti di questo pianeta abbiamo il
dovere di prendere piena coscienza della situazione drammatica che stiamo
vivendo, e impegnarci e sostenere in tutti i modi per noi possibili chi lavora
concretamente ad ogni livello per un netto cambiamento di rotta, che interessa
profondamente anche l’autismo.</DIV>
<DIV>Un grazie speciale a Greta, ragazza svedese di 16 anni con sindrome di
Asperger, che sta sensibilizzando il mondo sul problema del clima. </DIV>
<DIV><A
title=https://www.agi.it/estero/greta_thunberg_storia-4935826/news/2019-02-01/
href="https://www.agi.it/estero/greta_thunberg_storia-4935826/news/2019-02-01/">https://www.agi.it/estero/greta_thunberg_storia-4935826/news/2019-02-01/</A></DIV>
<DIV><A
title=http://www.ecodallecitta.it/notizie/390842/global-strike-for-climate-in-italia-100-citta-aderiscono-allo-sciopero-del-15-marzo
href="http://www.ecodallecitta.it/notizie/390842/global-strike-for-climate-in-italia-100-citta-aderiscono-allo-sciopero-del-15-marzo">http://www.ecodallecitta.it/notizie/390842/global-strike-for-climate-in-italia-100-citta-aderiscono-allo-sciopero-del-15-marzo</A>
</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Auguro a tutti una buona giornata</DIV>
<DIV>Antonella Foglia</DIV>
<DIV>Angsa Marche</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV
style='FONT-SIZE: small; TEXT-DECORATION: none; FONT-FAMILY: "Calibri"; FONT-WEIGHT: normal; COLOR: #000000; FONT-STYLE: normal; DISPLAY: inline'>
<DIV style="FONT: 10pt tahoma">
<DIV> </DIV>
<DIV style="BACKGROUND: #f5f5f5">
<DIV style="font-color: black"><B>From:</B> <A title=marina.marini@unibo.it
href="mailto:marina.marini@unibo.it">Marina Marini</A> </DIV>
<DIV><B>Sent:</B> Tuesday, March 12, 2019 2:04 PM</DIV>
<DIV><B>To:</B> <A title=autismo-biologia@autismo33.it
href="mailto:autismo-biologia@autismo33.it">Autismo Biologia</A> </DIV>
<DIV><B>Subject:</B> [autismo-biologia] commento a un articolo di rassegna
sugliinterferenti endocrini</DIV></DIV></DIV>
<DIV> </DIV></DIV>
<DIV
style='FONT-SIZE: small; TEXT-DECORATION: none; FONT-FAMILY: "Calibri"; FONT-WEIGHT: normal; COLOR: #000000; FONT-STYLE: normal; DISPLAY: inline'>
<DIV
style="FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: calibri, arial, helvetica, sans-serif; COLOR: rgb(0,0,0)">
<P
style='FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: "Calibri", sans-serif; MARGIN: 0cm 0cm 8pt; LINE-HEIGHT: 107%'><SPAN
lang=EN-US style="mso-ansi-language: en-us">Aderisco con piacere alla proposta
della dottssa Mariani-Cerati di commentare l’articolo <I>Current Knowledge on
Endocrine Disrupting Chemicals (EDCs) from Animal Biology to Humans, from
Pregnancy to Adulthood: Highlights from a National Italian Meeting </I><A
href="https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6032228/">https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6032228/</A></SPAN></P>
<P
style='FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: "Calibri", sans-serif; MARGIN: 0cm 0cm 8pt; LINE-HEIGHT: 107%'>Si
tratta di una rassegna molto importante, che avrebbe dovuto trovare grande
risonanza sui mezzi di comunicazione a tutti i livelli. In maniera molto
documentata (sono 315 gli articoli scientifici citati) vi si discute gli effetti
dell’immissione nell’ambiente di <B>un migliaio</B> di sostanze chimiche di
sintesi definite come “interferenti endocrini”, essenzialmente molecole che
interferiscono in vario modo con i segnali che le cellule degli organismi
pluricellulari si scambiano tra loro per coordinare la loro attività. </P>
<P
style='FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: "Calibri", sans-serif; MARGIN: 0cm 0cm 8pt; LINE-HEIGHT: 107%'>Gli
effetti di queste molecole riguardano in genere gli ecosistemi, in quanto
molecole e meccanismi di comunicazione sono molto conservati evolutivamente,
quindi le stesse molecole alterano le comunicazioni cellula-cellula dei
vegetali, degli invertebrati e dei vertebrati, uomo compreso. Questo non
significa solo che gli effetti di tali molecole si possono riscontrare su una
scala globale, ma ha anche due implicazioni importanti: ci fornisce innumerevoli
modelli epidemiologici che provano gli effetti di tali molecole e ci ammonisce
sul fatto che qualunque composto noi progettiamo per limitare i danni da
parassiti o da commensali può danneggiare anche noi.</P>
<P
style='FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: "Calibri", sans-serif; MARGIN: 0cm 0cm 8pt; LINE-HEIGHT: 107%'>Sono
interferenti endocrini molte sostanze chimiche che sono state immesse
nell’ambiente ai fini più disparati, dai pesticidi ai ritardanti di fiamma, da
componenti della plastica (ftalati, bisfenoli) a prodotti inquinanti che si
formano nel corso di vari processi di produzione industriale (alchilfenoli,
metalli, diossine, idrocarburi aromatici policiclici). </P>
<P
style='FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: "Calibri", sans-serif; MARGIN: 0cm 0cm 8pt; LINE-HEIGHT: 107%'>Siamo
abituati a considerare come pericolosa l’attività di molecole in grado di
danneggiare le molecole biologiche, in particolare il DNA: ma, nel caso degli
interferenti endocrini, il danno genotossico è meno rilevante del danno
epigenetico. In breve, più che mutazioni, si determinano difetti nella
<I>regolazione dell’attività dei geni</I>, che vengono inibiti o attivati in
maniera impropria, in quanto gli interferenti endocrini agiscono sui fattori di
trascrizione e/o sui meccanismi epigenetici, ossia sui meccanismi che regolano
l’accessibilità della cromatina alla sua trascrizione. Questo spiega perché gli
interferenti endocrini agiscono a concentrazioni molto basse (una parte per
milione o addirittura per miliardo), che sono le stesse a cui agiscono numerosi
ormoni, fattori di crescita, citochine, morfogeni.</P>
<P
style='FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: "Calibri", sans-serif; MARGIN: 0cm 0cm 8pt; LINE-HEIGHT: 107%'>Va
da sé che l’esposizione a tali sostanze nel periodo embrionale o perinatale ha
un’influenza enorme sui processi di sviluppo e non dobbiamo stupirci se ne
risente in particolare il neurosviluppo, che, nell’uomo, si protrae anche nei
primi anni di vita e che dipende da segnali, ancora poco noti, che diverse aree
del cervello si scambiano tra loro in concentrazioni e in tempi critici.</P>
<P
style='FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: "Calibri", sans-serif; MARGIN: 0cm 0cm 8pt; LINE-HEIGHT: 107%'>I
processi epigenetici lasciano tracce anche a livello dei gameti, per cui
l’esposizione materna a interferenti endocrini può avere anche effetti
transgenerazionali, ripercuotendosi non solo sugli embrioni e sui feti ma anche
sulla loro progenie.</P>
<P
style='FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: "Calibri", sans-serif; MARGIN: 0cm 0cm 8pt; LINE-HEIGHT: 107%'>Limitandoci
ad elencare rapidamente gli ambiti su cui agiscono gli interferenti endocrini in
generale, senza entrare nel merito di dosi, tempi di esposizione, tipo di
sostanza, meccanismi di azione, troviamo un’impressionante serie di patologie e
alterazioni, di cui si riscontra un aumento esponenziale e che entrano tutte
nella categoria delle patologie non trasmissibili; molti problemi sono associati
ad alterazioni dell’asse HPT (ipotalamo-ipofisi-tiroide), il che giustifica la
terminologia di “interferenti endocrini” in senso stretto. <SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN></P>
<P
style='FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: "Calibri", sans-serif; MARGIN: 0cm 0cm 8pt; LINE-HEIGHT: 107%'>-alterazioni
del neurosviluppo, disordini dello spettro autistico (ASD), Disturbo da Deficit
di Attenzione/Iperattività (AHDH), dislessia, discalculia, disprassia, ritardi e
deficit cognitivi ed emozionali in genere, aggressività, ansietà, difficoltà di
apprendimento, patologie neurodegenerative come il morbo di Parkinson;</P>
<P
style='FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: "Calibri", sans-serif; MARGIN: 0cm 0cm 8pt; LINE-HEIGHT: 107%'>-alterazioni
dello sviluppo socio-sessuale e del comportamento parentale;</P>
<P
style='FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: "Calibri", sans-serif; MARGIN: 0cm 0cm 8pt; LINE-HEIGHT: 107%'>-alterazioni
del metabolismo, tra cui “epidemia” di obesità e di diabete di tipo 2; da notare
che di questa “epidemia” sono stati accusati i comportamenti alimentari e lo
stile di vita sedentario, ma gli interferenti endocrini svolgono un ruolo molto
importante e su diversi piani nel determinare queste alterazioni;</P>
<P
style='FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: "Calibri", sans-serif; MARGIN: 0cm 0cm 8pt; LINE-HEIGHT: 107%'>-femminilizzazione
o mascolinizzazione dei feti e dei neonati; aumento dell’infertilità, sia
maschile sia femminile; pubertà precoce;</P>
<P
style='FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: "Calibri", sans-serif; MARGIN: 0cm 0cm 8pt; LINE-HEIGHT: 107%'>-cancerogenesi,
con incremento di tumori in età pediatrica.</P>
<P
style='FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: "Calibri", sans-serif; MARGIN: 0cm 0cm 8pt; LINE-HEIGHT: 107%'>La
portata degli interferenti endocrini è quindi impressionante e costituisce un
pericolo gravissimo per il futuro stesso dell’umanità, tanto che dovremmo
chiederci perché se ne parli così poco. Ricordo qualche inchiesta televisiva
della Gabbanelli o di Jacona, ma mi stupisco che abbiano avuto una risonanza
molto limitata, forse per la nostra cronica mancanza di cultura scientifica o
per la capacità ipnotica esercitata da diversivi, divertimenti, notizie
irrilevanti, fenomeni di costume, politica dell’apparire… Insomma, questa
importante rassegna dovrebbe indurci a discutere sul piano politico e sociale,
in modo da assumere decisioni responsabili. Sul piano della ricerca, dovrebbe
cambiare anche le prospettive e gli obbiettivi dei decisori, che dovrebbero
indirizzare opportunamente le scelte dei finanziamenti alla ricerca. </P>
<P
style='FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: "Calibri", sans-serif; MARGIN: 0cm 0cm 8pt; LINE-HEIGHT: 107%'></P>
<P
style='FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: "Calibri", sans-serif; MARGIN: 0cm 0cm 8pt; LINE-HEIGHT: 107%'></P>
<P
style='FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: "Calibri", sans-serif; MARGIN: 0cm 0cm 8pt; LINE-HEIGHT: 107%'></P>
<P
style='FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: "Calibri", sans-serif; MARGIN: 0cm 0cm 8pt; LINE-HEIGHT: 107%'></P><BR></DIV>
<P>
<HR>
_______________________________________________<BR>Lista di discussione
autismo-biologia<BR>autismo-biologia@autismo33.it<BR>ANGSA (Associazione
Nazionale Genitori Soggetti Autistici).<BR>Fondazione Augusta Pini ed Istituto
del Buon Pastore Onlus.<BR>Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a:
valerio.mezzogori@autismo33.it</DIV></DIV></DIV></BODY></HTML>