Grazie al Dottor Chiappedi e alla Dottoressa Mariani Cerati per aver risposto.<div>L'idea di controllare i livelli di Vitamina D e il rapporto omega 6/omega 3 è conseguente al dato di miglioramento di alcuni sintomi riportato dai lavori di cui abbiamo parlato; d'altro canto, la vitamina D è carente in buona parte della popolazione ed è logico correggere un deficit, quando lo si metta in evidenza. </div><div>Auspico anch'io che un gruppo di ricerca possa raccogliere una casistica ancora più ampia e confermare o meno i dati, perchè è solo con l'impegno di specialisti e ricercatori che possiamo sperare di migliorare la vita delle persone con autismo.</div><div>Mi associo agli auguri di buon anno e buon lavoro.</div><div>Paola Fidani</div><div><br></div><div><br></div><div><br></div><div><br></div><div><br></div><div><br></div><div><br></div><div><div><br>
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----Messaggio originale----
<br>Da: daniela@autismo33.it
<br>Data: 13-gen-2019 22.24
<br>A: "Autismo Biologia"<autismo-biologia@autismo33.it>
<br>Ogg: Re: [autismo-biologia] R: vitamina D e omega3: una nuova sperimentazione randomizzata controllata con placebo
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<br>Il 2019-01-13 20:38 Chiappedi Matteo ha scritto:
<br>> Gentile sig.ra Fidani,
<br>> non mi risulta al momento ci siano dati abbastanza solidi da far
<br>> assurgere la vitamina D e i PUFA al rango di terapie, anche se è
<br>> possibile abbiano un certo ruolo nel complesso discorso della "terapia
<br>> dell'autismo".
<br>
<br>
<br>Io penso che la cosa migliore sarebbe favorire la concentrazione dei
<br>casi in modo che un gruppo di ricerca potesse raccogliere un’ampia
<br>casistica e pubblicare i dati.
<br>
<br>Il caso che é stato oggetto di pubblicazione su Nutritional
<br>Neuroscience, di cui abbiamo parlato sulla lista nei messaggi che si
<br>trovano ai seguenti link
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<a href="http://autismo33.it/pipermail/autismo-biologia/2018-December/003307.html">http://autismo33.it/pipermail/autismo-biologia/2018-December/003307.html</a>
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<a href="http://autismo33.it/pipermail/autismo-biologia/2018-December/003310.html">http://autismo33.it/pipermail/autismo-biologia/2018-December/003310.html</a>
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<a href="http://autismo33.it/pipermail/autismo-biologia/2018-December/003312.html">http://autismo33.it/pipermail/autismo-biologia/2018-December/003312.html</a>
<br>
<br>é stato seguito al Servizio di Endocrinologia del Dipartimento CTO, ASL
<br>Roma 2, diretto dal professor Andrea Fabbri, il quale si é dichiarato
<br>disponibile a verificare questa possibilità di diagnostica metabolica
<br>e integrazione terapeutica specifica con altri pazienti affetti da
<br>autismo.
<br>Per quanto riguarda la vitamina D e gli omega 3 egli si esprime cosí
<br>
<br>“ il suggerimento è di supplementare sempre i pazienti con autismo con
<br>vitamina D e omega 3; questo mi sembra molto confortato dai dati della
<br>letteratura. Inoltre sono supplementazioni sicure e le stiamo applicando
<br>in altre patologie quali ad esempio diabete tipo 1 e 2.
<br>La dose di vitamina D dovrebbe essere di 2000-4000 U die pari a 25.000
<br>unità settimanali; ma non è tanto la dose quanto i livelli ematici
<br>target da raggiungere, i.e. >40 ng/ml e quindi la dose può variare
<br>anche in aumento.
<br>Inoltre il rapporto omega6/omega 3 ideale dovrebbe essere tra 2 e 3 e
<br>questo si raggiunge mediamente con la dose di 1 grammo die di omega 3
<br>per kg di peso corporeo"
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<br>Buon lavoro e buon proseguimento d’anno
<br> Daniela Mariani Cerati
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<br>Lista di discussione autismo-biologia
<br>autismo-biologia@autismo33.it
<br>ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).
<br>Fondazione Augusta Pini ed Istituto del Buon Pastore Onlus.
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<br>
</blockquote>
<br></div></div>