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</head><body><p> <br></p><p>L'accordo della Conferenza unificata poteva andare peggio,</p><p>ma mi sento di dire che <strong>NON è un passo avanti</strong>,<strong> è un accordo conservativo, con economie, personale e strutture esistenti, a fronte di un numero crescente di valutazioni e diagnosi di bambini, ragazzi ed adulti con ASD, a fronte di una richiesta sempre crescente </strong><strong>di interventi</strong>.</p><p> Aggiungo che l'art. 1 comma 4 nel recitare "si provvede nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili ..... e senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica" <strong>definisce un orientamento preciso ed "autorizza" le ASL, a mio avviso, a mantenere all'interno dei propri bilanci le attuali risorse riservate all'autismo</strong>,<strong> a fronte di una richiesta sempre crescente e di servizi specifici, che "talvolta" sono stati quasi inesistenti</strong>.</p><p> Sarà una "prassi", riferibile anche alla Costituzione italiana, ma al comma 4 non viene aggiunto un ulteriore comma che definisca un indirizzo verso maggiori e più commisurati, specifici, spazi economici all'autismo nei capitoli sanitari regionali e locali, che dia indicazioni circa la costituzione di deroghe, anche temporanee ad affrontare la situazione attuale e dunque il futuro dei bambini e dei ragazzi interessati. Ovvero, all'interno dei bilanci specifici delle Regioni e delle ASL avrei incoraggiato una maggiore "attenzione economica" verso l'autismo.</p><p> Apprezzo lo sforzo proposto ed approvato dalla Regione Siciliana di raddoppio della percentuale di economie riservate all'autismo, come dichiarato nella mail a firma di Faraone di qualche giorno fa. Prima della Conferenza Unificata e senza le sue linee di indirizzo. </p><p>Paolo Licata</p><p><br></p><p><br></p><p><br></p><blockquote><p>---------- Messaggio originale ----------<br>Da: convegni@autismo33.it<br>A: autismo-biologia@autismo33.it<br>Data: 14 maggio 2018 alle 11.08<br>Oggetto: [autismo-biologia] conferenza unificata: la parola alla presidente di ANGSA Nazionale</p><p>Rispondendo a quanto affermato dall’On Carnevali, nel link che leggete<br>sotto, vorrei brevemente raccontare quanto successo negli ultimi giorni.</p><p><a href="http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=61705">http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=61705</a></p><p>Premetto che siamo davvero contenti che si sia risolto al meglio<br>l'equivoco che ci aveva tanto preoccupati.</p><p>Il giorno 9 sapevamo che al Tavolo tecnico era stato proposto un<br>emendamento presentato dalla Regione Veneto che chiedeva di condizionare<br>l'applicazione delle linee d'indirizzo alla situazione economica dei vari<br>territori. L'ing. Marino di Angsa Calabria informato di questa proposta si<br>é subito allertato e ha scritto al Sole 24 ore. A ruota gli altri<br>commenti sulla stessa scia, compreso il mio. Il giorno 10 la Conferenza<br>Unificata delle Regioni ratificava l'accordo senza accogliere (per<br>fortuna) quell' emendamento. Abbiamo gridato troppo in fretta? Forse. Io<br>al posto di Marino avrei fatto lo stesso, pensando di poter fermare o<br>chiedere subito di annullare un provvedimento che ci avrebbe penalizzati<br>pesantemente. Avremmo dovuto attendere il documento ufficiale e poi<br>scoprire che a quel punto potevamo solo impugnarlo con un ricorso? Con il<br>senno del poi son capaci tutti a ragionare.</p><p>A volte la fretta é dannosa. A volte é provvidenziale! Lo scopriamo solo<br>dopo. Se abbiamo offeso o giudicato male chi invece ha fatto bene il suo<br>compito ci scusiamo sinceramente!</p><p>Per noi purtroppo la posta in gioco é altissima. Il futuro dei nostri<br>figli. Che tutti ne tengano conto. E ora fatemi tirare un sospiro di<br>sollievo. Quel documento é molto importante e potrà davvero migliorare<br>la qualità della vita dei nostri cari.</p><p>Se è pur vero che nel testo ufficiale è presente una nota (alla seconda<br>pagina al punto 4) che potrebbe destare preoccupazione a molti,<br>ribadisco che questa annotazione è una prassi presente su ogni documento<br>ministeriale per vincolarlo in modo che non ci siano maggiori oneri a<br>carico dello stato e che non si sfori dal budget del fondo sanitario<br>nazionale.</p><p>Diverso era quanto indicato nell’emendamento che citava: “ Tali linee di<br>indirizzo saranno realizzate compatibilmente con le risorse disponibili a<br>livello territoriale” e la proposta della commissione ribadiva che<br>l’intesa fosse condizionata a quell’emendamento.</p><p>Questo per noi era il vero pericolo e su questo ci eravamo attivati.</p><p>Dovremo ora vederne le applicazioni e vigilare affinché dalle parole si<br>passi ai fatti. Un grazie di cuore a tutti quelli che hanno contribuito<br>alla buona riuscita delle Linee di Indirizzo.</p><p>Benedetta Demartis</p><p>Presidente ANGSA Onlus</p><p>_______________________________________________<br>Lista di discussione autismo-biologia<br>autismo-biologia@autismo33.it<br>ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).<br>Fondazione Augusta Pini ed Istituto del Buon Pastore Onlus.<br>Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a: valerio.mezzogori@autismo33.it</p></blockquote><p></p><p><br> </p></body></html>