<html>
<head>
<meta content="text/html; charset=utf-8" http-equiv="Content-Type">
</head>
<body bgcolor="#FFFFFF" text="#000000">
<p>ciao Antonetta!</p>
<p>Sai se al bambin Gesu' la fanno anche per soggetti adulti?</p>
<p>ciao mario<br>
</p>
<br>
<div class="moz-cite-prefix">Il 14/04/2018 10:58, antonelka ha
scritto:<br>
</div>
<blockquote cite="mid:20180414085854.D499540893@mail.autismo33.it"
type="cite">
<meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=utf-8">
<div>Questa stimolazione ormai viene fatta in molti centri.
Qualcuno la fa magnetica e altri elettrica comunque anche quella
magnetica induce un piccolo campo elettrico.</div>
<div><br>
</div>
<div>La fanno in Russia ma anche in America al Kennedy institute e
in Italia al bambin Gesù.</div>
<div><br>
</div>
<div>Chiaramente e' una sperimentazione ma sembra funzioni bene ad
esempio con i bimbi dislessici e anche per la catatonia nei
bimbi autistici.</div>
<div><br>
</div>
<div>Da quello che posso aver capito serve per un rifasamento
neuronale. </div>
<div><br>
</div>
<div>Questa estate cominceranno a farla anche a Torino.</div>
<div><br>
</div>
<div>Io mi sto informando per farla a Torino.</div>
<div><br>
</div>
<div>Antonella</div>
<div><br>
</div>
<div><br>
</div>
<div><br>
</div>
<div id="composer_signature">
<div style="font-size:85%;color:#575757" dir="auto">Inviato da
smartphone Samsung Galaxy.</div>
</div>
<div><br>
</div>
<div style="font-size:100%;color:#000000"><!-- originalMessage -->
<div>-------- Messaggio originale --------</div>
<div>Da: <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:daniela@autismo33.it">daniela@autismo33.it</a> </div>
<div>Data: 14/04/18 10:18 (GMT+01:00) </div>
<div>A: Autismo Biologia <a class="moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:autismo-biologia@autismo33.it"><autismo-biologia@autismo33.it></a> </div>
<div>Oggetto: Re: [autismo-biologia] neuromodulazione del
cervelletto per
soggetti autistici. </div>
<div><br>
</div>
</div>
> cari amici,<br>
><br>
> trascrivo questo articolo dal sito<br>
><br>
> pernoiautistici.com<br>
><br>
> ma non comprendo cosa significhi in pratica neuromodulazione
e<br>
> stimolazione.<br>
><br>
> Forse sono termini eufemistici per rispolverare il terribile
elettrochoc?<br>
<br>
NO. SONO RICERCHE MOLTO SERIE CHE VANNO INCORAGGIATE. IN ITALIA
SONO IN<br>
CORSO RICERCHE SULLA NEUROMODULAZIONE IN PSICHIATRIA
ALL'UNIVERSITÁ DI<br>
NAPOLI FEDERICO II<br>
<br>
DANIELA MC<br>
><br>
> Ciao mario<br>
><br>
> ***<br>
><br>
><br>
> Sarà il 2018 l’anno dell’autismo? Ci si chiede, cioè, si
arriverà<br>
> finalmente a scoprire qualche rimedio che possa<br>
><br>
> risultare utile ed efficace a tenere a bada i piccoli grandi
problemi<br>
> che affliggono le persone adulte dello<br>
><br>
> spettro, che permetterà ai bimbi di poter comunicare i propri
bisogni<br>
> senza comportamenti disperati e magari<br>
><br>
> acquisire quelle competenze necessarie per non perdere il
treno sul<br>
> quale salgono i loro coetanei normodotati? E<br>
><br>
> renderà gli adulti più autonomi e più “animali sociali”?<br>
> Ogni anno speriamo che sia quello buono. Nel frattempo
seguiamo le<br>
> notizie che ci arrivano dal mondo della scienza.<br>
><br>
> L’ultima proviene dalla Gran Bretagna, risale a qualche
settimana fa e<br>
> riguarda uno studio del team di ricercatori<br>
><br>
> dell’ O’Donnell Brain Institute che avrebbe trovato un modo
per<br>
> ripristinare il comportamento sociale nei soggetti<br>
><br>
> affetti da autismo. Gli scienziati hanno dimostrato che le
disabilità<br>
> sociali possono essere corrette dalla<br>
><br>
> stimolazione cerebrale e ora stanno esaminando la possibilità
di<br>
> trattare i bambini autistici con la<br>
><br>
> neuromodulazione. La ricerca prova che una parte specifica
del<br>
> cervelletto, cioè la regione vicino al tronco<br>
><br>
> cerebrale specializzata nel coordinare i movimenti, è
fondamentale per i<br>
> comportamenti autistici. La ricerca<br>
><br>
> stabilisce anche un obiettivo più accessibile per la
stimolazione<br>
> cerebrale rispetto a molti circuiti neurali<br>
><br>
> correlati all’autismo che sono sepolti in profondità
all’interno delle<br>
> pieghe del cervello. “Questo è<br>
><br>
> potenzialmente un risultato abbastanza potente – ha spiegato
il dottor<br>
> Peter Tsai, responsabile della ricerca<br>
><br>
> condotta presso il Brain Institute dell’UT Southwestern
Medical Center –<br>
> Dal punto di vista terapeutico questa<br>
><br>
> parte del cervelletto è un obiettivo allettante e sebbene la<br>
> neuromodulazione non possa curare la causa genetica<br>
><br>
> soggiacente l’autismo, il miglioramento dei deficit sociali
nei bambini<br>
> con autismo potrebbe avere un enorme<br>
><br>
> impatto sulla qualità della loro vita”.<br>
> Come si legge su Tiscali.it, i ricercatori che hanno
pubblicato il loro<br>
> studio sulla rivista scientifica Nature<br>
><br>
> Neuroscience hanno prima utilizzato la neuromodulazione per
dimostrare<br>
> che umani e topi hanno connessioni parallele<br>
><br>
> tra domini specifici all’interno del cervelletto e della
corteccia<br>
> cerebrale, ritenuti implicati da molteplici<br>
><br>
> studi sull’autismo. Successive fasi dello studio hanno
dimostrato che<br>
> interrompere la funzione all’interno del<br>
><br>
> dominio cerebrale ha comportato comportamenti autistici e che
la<br>
> stimolazione cerebrale ha corretto la<br>
><br>
> compromissione sociale nei topi.<br>
> Ora si aspetta uno studio che permetta di garantire un certo
livello di<br>
> sicurezza della tecnica sui bambini.<br>
><br>
> Sebbene i medici abbiano applicato senza problemi la
neuromodulazione<br>
> cerebellare a disturbi come la schizofrenia,<br>
><br>
> non è stata ancora applicata e studiata nei bambini con
autismo. “Questa<br>
> parte del cervello – ha commentato il<br>
><br>
> dottor Tsai, che ora sta pianificando degli studi presso il
Centro per<br>
> l’autismo e le disabilità della UT<br>
><br>
> Southwestern – non ha ricevuto l’attenzione che merita per
quanto<br>
> riguarda la comprensione dell’autismo”. La<br>
><br>
> maggior parte degli studi sull’autismo si è infatti
concentrata sulla<br>
> corteccia, una regione del cervello associata<br>
><br>
> alla cognizione.<br>
> Per comprendere meglio il ruolo del cervelletto nella
mediazione di<br>
> questi comportamenti, il team del dottor Tsai<br>
><br>
> ha utilizzato la neuromodulazione per dimostrare che umani e
topi hanno<br>
> connessioni parallele tra il dominio destro<br>
><br>
> crusI del cervelletto e il lobulo parietale inferiore della
corteccia.<br>
> Gli autori dello studio hanno poi utilizzato<br>
><br>
> l’imaging cerebrale per dimostrare che quelle stesse
connessioni sono<br>
> interrotte in una coorte di bambini autistici<br>
><br>
> e in un modello di topo autistico. Hanno inoltre dimostrato
che<br>
> l’interruzione della funzione all’interno di Right<br>
><br>
> Crus in topi normali ha comportato un’interazione sociale
alterata e<br>
> comportamenti anomali e ripetitivi.<br>
> Il team è andato oltre e ha cercato di verificare se la
neuromodulazione<br>
> potesse migliorare i<br>
><br>
> comportamenti. Stimolando i neuroni in questa parte del
cervelletto di<br>
> modello di topo autistico, gli scienziati<br>
><br>
> hanno dimostrato che la stimolazione cerebellare migliora i<br>
> comportamenti sociali, ma non i comportamenti<br>
><br>
> ripetitivi caratteristici dell’autismo in questi topi. Il
responsabile<br>
> dello studio ha spiegato che gli effetti<br>
><br>
> limitati possono riflettere il coinvolgimento di parti
aggiuntive del<br>
> cervelletto o forse il periodo di tempo<br>
><br>
> limitato per correggere alcuni comportamenti. Tuttavia, ha
anche notato<br>
> che questa neuromodulazione ripristinava i<br>
><br>
> comportamenti sociali anche nei topi adulti. Questo risultato
suggerisce<br>
> che le persone con autismo possono ancora<br>
><br>
> beneficiare dei trattamenti anche se l’intervento arriva in
tarda età.<br>
><br>
> _______________________________________________<br>
> Lista di discussione autismo-biologia<br>
> <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:autismo-biologia@autismo33.it">autismo-biologia@autismo33.it</a><br>
> ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).<br>
> Fondazione Augusta Pini ed Istituto del Buon Pastore Onlus.<br>
> Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a:<br>
> <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:valerio.mezzogori@autismo33.it">valerio.mezzogori@autismo33.it</a><br>
<br>
<br>
_______________________________________________<br>
Lista di discussione autismo-biologia<br>
<a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:autismo-biologia@autismo33.it">autismo-biologia@autismo33.it</a><br>
ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).<br>
Fondazione Augusta Pini ed Istituto del Buon Pastore Onlus.<br>
Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a:
<a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:valerio.mezzogori@autismo33.it">valerio.mezzogori@autismo33.it</a><br>
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<pre wrap="">_______________________________________________
Lista di discussione autismo-biologia
<a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:autismo-biologia@autismo33.it">autismo-biologia@autismo33.it</a>
ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).
Fondazione Augusta Pini ed Istituto del Buon Pastore Onlus.
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