<html><head><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8"></head><body><div>Queste cose successe 70-80 anni fa non sono belle perché ci toccano negli affetti più cari.Non dimentichiamo però che la cultura del rispetto delle diversità è abbastanza recente e tutti noi siamo responsabili di questo cambiamento culturale. Anche molte delle nostre famiglie fino a un ventennio fa vivevano con imbarazzo il disabile in famiglia. </div><div>Ancora oggi siamo consapevoli che esistono strutture dove molti disabili versano in condizioni penose ma ci indignamo solo pochi minuti e poi passiamo oltre.</div><div>Non giustifico nulla ma rifletto solo che certe idee fanno parte della cultura generale e ci condizionano inevitabilmente. </div><div>se penso agli orfanatrofi in Russia e in altri paesi dell'Est di cui ho letto, mi domando: come vivranno in quei posti le persone con autismo?</div><div>Benedetta </div><div><br></div><div><br></div><div><br></div><div id="composer_signature"><div style="font-size:85%;color:#575757" dir="auto">Inviato da smartphone Samsung Galaxy.</div></div><div><br></div><div style="font-size:100%;color:#000000"><!-- originalMessage --><div>-------- Messaggio originale --------</div><div>Da: daniela@autismo33.it </div><div>Data: 01/04/18 16:42 (GMT+01:00) </div><div>A: Autismo Biologia <autismo-biologia@autismo33.it> </div><div>Oggetto: Re: [autismo-biologia] un articolo interessante sul New York Times </div><div><br></div></div>Anche Leo Kanner non brilla.<br>Adam Fenstein nel libro “Storia dell’autismo. Conversazione con i pionieri”<br><br>http://www.uovonero.com/catalogo/i-raggi/363-storia-dellautismo-conversazioni-con-i-pionieri<br><br>dice che in America nel secondo dopoguerra si discuteva sull’opportunitá o<br>meno di sopprimere fisicamente i disabili mentali. A questa discussione ha<br>preso parte anche Kanner dicendo che questo non si doveva fare perché<br>anche i disabili mentali potevano essere impiegati in lavori manuali nei<br>quali potevano essere produttivi.<br>Dunque si é detto sí contrario, ma non per motivi etici; solo per una<br>possibile utilitá dei disabili in attivitá semplici ma utili. La<br>motivazione non gli fa molto onore .<br> Daniela<br><br><br><br><br>> Penso che possa interessarvi questo articolo, che ho tradotto per voi<br>><br>> Marina<br>><br>> • Opinione<br>><br>><br>> /La storia nazista dietro "Asperger"<br>> Di Edith Sheffer<br>> 31 marzo 2018/<br>><br>> /<br>> /PALO ALTO, California - La scuola di mio figlio, David Starr Jordan<br>> Middle School, viene ribattezzata. Un ragazzino di seconda media ha<br>> sollevato il problema che la persona cui la scuola era intitolata, il<br>> primo presidente della Stanford University, David Starr Jordan, era un<br>> eminente sostenitore dell’eugenetica del 20esimo secolo, che sosteneva<br>> la sterilizzazione del "non idoneo".<br>><br>> Questo tipo di dibattito si sta spargendo in tutto il paese, dove le<br>> comunità dibattono se demolire o no i monumenti ai confederati e se<br>> Andrew Jackson merita di rimanere sulla banconota da 20 dollari. Come<br>> decidiamo chi onorare e chi rinnegare?<br>> Ci sono alcuni casi semplici: Le Piazze Hitler furono ribattezzate dopo<br>> la seconda guerra mondiale; le statue di Lenin furono abbattute dopo il<br>> crollo dell'Unione Sovietica. Ma altri mostri meno famosi del passato<br>> continuano a definire il nostro paesaggio e il nostro linguaggio.<br>><br>> Ho passato gli ultimi sette anni a studiare il passato nazista del Dr.<br>> Hans Asperger. Ad Asperger viene attribuito il merito di aver plasmato<br>> le nostre idee sull'autismo e la sindrome di Asperger, diagnosi fornite<br>> a persone che si ritiene abbiano competenze sociali limitate e interessi<br>> ristretti.<br>><br>> La diagnosi ufficiale di disturbo di Asperger è stata recentemente<br>> eliminata dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali<br>> dell'Associazione Americana Psichiatrica perché i medici hanno<br>> ampiamente concordato che non era una condizione separata dall'autismo.<br>> Ma la sindrome di Asperger è ancora inclusa nella classificazione<br>> internazionale delle malattie dell'Organizzazione Mondiale della Sanità,<br>> che viene utilizzata in tutto il mondo.<br>> Inoltre, il nome rimane in uso comune. È un archetipo nella cultura<br>> popolare, un termine che applichiamo ai nostri cari e un'identità che<br>> molte persone con autismo adottano per se stessi. La maggior parte di<br>> noi non pensa mai all'uomo dietro il nome. Ma dovremmo.<br>><br>> Asperger è stato a lungo considerato un resistente del Terzo Reich,<br>> eppure il suo lavoro era, in effetti, inestricabilmente legato<br>> all'ascesa del nazismo e ai suoi programmi mortali.<br>> Ha incontrato per la prima volta la psichiatria infantile nazista quando<br>> ha viaggiato da Vienna in Germania nel 1934, all'età di 28 anni. I suoi<br>> colleghi senior stavano sviluppando diagnosi di carenze sociali per i<br>> bambini che sembravano incapaci di avere legami con la comunità,<br>> incapaci di partecipare a attività collettive del Reich come la<br>> Hitleryugend (/un’organizzazione giovanile di indottrinamento nazista e<br>> militare, n.d.T./)<br>> All'inizio, Asperger mise in guardia contro la classificazione dei<br>> bambini, scrivendo nel 1937 che "è impossibile stabilire un rigido<br>> insieme di criteri per una diagnosi". Ma subito dopo l'annessione<br>> nazista dell'Austria nel 1938 - e l'epurazione dei suoi associati ebrei<br>> e liberali dall’Università di Vienna - Asperger introdusse la sua<br>> diagnosi di distacco sociale: "psicopatia autistica".<br>> Mentre Asperger cercava la promozione come professore associato, i suoi<br>> scritti sulla diagnosi si fecero più aspri, sottolineando "crudeltà" e<br>> "tratti sadici" dei bambini che studiava, mettendo in evidenza i loro<br>> "atti di malizia autistici", fino a definire "automi intelligenti" gli<br>> psicopatici autistici.<br>> Qualcuno ha considerato favorevolmente il fatto che Asperger si<br>> esprimesse sulle "abilità speciali" dei bambini situati all’estremità<br>> "più favorevole" dello spettro autistico, speculando sul fatto che<br>> avrebbe utilizzato la sua diagnosi per proteggerli dall'eugenetica<br>> nazista – come se lui fosse una specie di Schindler della psichiatria.<br>> Ma il suo atteggiamento era in linea con la benevolenza selettiva della<br>> psichiatria nazista; Asperger aveva anche messo in guardia che "i casi<br>> meno favorevoli" di autismo si sarebbero evoluti in adulti che avrebbero<br>> "vagato per le strade, grotteschi e fatiscenti".<br>><br>> Parole come queste potevano essere una condanna a morte nel Terzo Reich.<br>> E infatti, decine di bambini valutati da Asperger sono stati uccisi.<br>> L'eutanasia infantile fu il primo programma di sterminio di massa del<br>> Reich, iniziato da Hitler nel luglio del 1939 per sbarazzarsi di bambini<br>> considerati come un peso economico per la nazione e un pericolo per il<br>> suo patrimonio genetico. La maggior parte delle vittime era fisicamente<br>> sana, né sofferente né malata terminale. Sono stati semplicemente presi<br>> in esame difetti fisici, mentali o comportamentali.<br>> Almeno 5.000 bambini sono morti in circa 37 "reparti speciali", tra cui<br>> Am Spiegelgrund, a Vienna, è stato uno dei più letali. I giovani erano<br>> uccisi nei loro letti: le infermiere propinavano dosi altissime di<br>> sedativi, fino a quando i bambini si ammalavano e morivano, di solito di<br>> polmonite.<br>><br>> Asperger ha lavorato a stretto contatto con le migliori personalità del<br>> programma di eutanasia di Vienna, tra cui Erwin Jekelius, il direttore<br>> di Am Spiegelgrund, fidanzato con la sorella di Hitler. La mia ricerca<br>> d'archivio, insieme a quella di altri studiosi di eutanasia come Herwig<br>> Czech, autore di un lavoro di prossima pubblicazione su questo argomento<br>> nella rivista Molecular Autism, mostrano che Asperger raccomandava il<br>> trasferimento di bambini a Spiegelgrund. Dozzine di loro sono stati<br>> uccisi lì.<br>> Una delle sue pazienti, Elisabeth Schreiber, di 5 anni, poteva<br>> pronunciare una sola parola, "mamma". Un'infermiera ha riferito che era<br>> "molto affettuosa" e, "se maltrattata, piange e abbraccia l'infermiera".<br>> Elisabeth è stata uccisa e il suo cervello entrò a far parte di una<br>> collezione di oltre 400 cervelli di bambini depositati per la ricerca<br>> nella cantina di Spiegelgrund.<br>><br>> Nel dopoguerra, Asperger prese le distanze dal suo lavoro dell'era<br>> nazista sulla psicopatia autistica, dedicandosi a temi religiosi e a<br>> commenti sociali sull'educazione dei figli. Probabilmente Asperger<br>> sarebbe diventato una nota a pié di pagina nella storia della ricerca<br>> sull'autismo se non fosse stato per Lorna Wing, una psichiatra<br>> britannica che ha rintracciato l'articolo di Asperger del 1944 sulla<br>> psicopatia autistica. La Wing ritenne che esso fornisse un'importante<br>> aggiunta nell’ambito della definizione più ristretta di autismo allora<br>> in uso, così che, all'inizio degli anni '80, "sindrome di Asperger",<br>> insieme all'idea di uno spettro più ampio di "autismo", era entrata nel<br>> lessico medico.<br>><br>> Nel 1994, il disturbo di Asperger è stato aggiunto al manuale americano<br>> dei disturbi mentali, dove è rimasto fino a quando non è stato<br>> riclassificato nel 2013 come disturbo dello spettro autistico. La<br>> sindrome di Asperger è ancora una diagnosi ufficiale nella maggior parte<br>> dei paesi. Ed è onnipresente nella cultura popolare, dove "Aspergery" è<br>> troppo spesso utilizzato per descrivere un comportamento genericamente<br>> impacciato e imbarazzante in società, uno stereotipo che compagni di<br>> classe e colleghi utilizzano oscurando l’individualità della persona con<br>> cui hanno a che fare.<br>><br>> L'uomo dietro il nome è importante? Per l’etica medica, sì. Dare a un<br>> disordine il nome di uno studioso significa accreditarlo e onorarlo, e<br>> Asperger non ha meritato né credito né onore. La sua definizione di<br>> "psicopatici autistici" è antitetica a come viene oggi compreso<br>> l'autismo, e ha mandato decine di bambini alla morte.<br>> Altre condizioni, che prendono il nome dai medici dell'era nazista che<br>> erano coinvolti in programmi di sterminio (come la sindrome di Reiter)<br>> ora passano con etichette alternative (artrite reattiva). E la medicina<br>> in generale si sta muovendo verso etichette più descrittive. Inoltre,<br>> l'American Psychiatric Association ha stabilito che Asperger non è<br>> nemmeno un descrittore utile.<br>> Dovremmo smettere di dire "Asperger". È un modo per onorare i bambini<br>> uccisi nel suo nome e quelli ancora etichettati con esso.<br>><br>><br>> /Edith Sheffer, senior fellow presso l'Institute of European Studies<br>> dell'Università della California, Berkeley, è l'autrice del libro in<br>> uscita, "Asperger's Children: The Origins of Autism in Nazi Vienna"./<br>><br>> /Una versione di questo articolo appare in stampa il 1 aprile 2018,<br>> nella pagina SR6 dell'edizione di New York con il titolo: The Nazi<br>> History Behind 'Asperger'./<br>><br>> https://static01.nyt.com/images/2018/04/01/sunday-review/01Sheffer/01Sheffer-popup.jpg?quality=75&auto=webp<br>><br>> Dr. Hans Asperger.<br>><br>> _______________________________________________<br>> Lista di discussione autismo-biologia<br>> autismo-biologia@autismo33.it<br>> ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).<br>> Fondazione Augusta Pini ed Istituto del Buon Pastore Onlus.<br>> Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a:<br>> valerio.mezzogori@autismo33.it<br><br><br>_______________________________________________<br>Lista di discussione autismo-biologia<br>autismo-biologia@autismo33.it<br>ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).<br>Fondazione Augusta Pini ed Istituto del Buon Pastore Onlus.<br>Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a: valerio.mezzogori@autismo33.it</body></html>