[autismo-biologia] disfunzione mitocondriale

daniela daniela a autismo33.it
Lun 19 Feb 2024 15:39:04 CET


E’ giunta alla redazione la mail che segue

“Da mamma , seguo con interesse questa mailing list .

Riguardo l'ipotesi che alle base di alcune forme  di autismo ci possa 
essere una disfunzione mitocondriale , chiedo come si possa indagare 
tale aspetto sui nostri figli”


Vorrei precisare che il tema della possibile disfunzione mitocondriale 
nella genesi dell’autismo è oggetto di ricerca e non fa parte, al 
momento, della clinica e pertanto di esami da fare al singolo per 
evidenziarne la presenza.

Dal momento che il Professor Giorgio Lenaz si dedica da decenni allo 
studio dei mitocondri, ho chiesto a lui un parere sullo stato attuale 
delle conoscenze sui rapporti tra autismo e disfunzione mitocondriale. 
Ecco la risposta

“La possibilità che una disfunzione mitocondriale sia un evento  nella 
patogenesi dei disturbi dello spettro autistico comune a diverse 
etiologie è sostenuta da un numero crescente di ricercatori. Così molte 
mutazioni o polimorfismi predisponenti o fattori esogeni potrebbero con 
modalità diverse portare a disfunzione mitocondriale con conseguente 
declino energetico e produzione di specie reattive dell'ossigeno.

Questa constatazione in alcuni casi ha portato a suggerire o 
sperimentare trattamenti terapeutici adeguati; in particolare sono stati 
considerati gli antiossidanti come i polifenoli o le vitamine E e C e 
altri, ed anche il Coenzima Q, che oltre ad un'azione antiossidante è 
soprattutto un componente della respirazione mitocondriale, che viene 
sintetizzato dall'organismo ma può andare facilmente in carenza perchè 
la biosintesi è particolarmente complessa. In alcuni casi i risultati 
sono stati incoraggianti, ma spesso non confermati in altri studi. 
Ovviamente resta molto da fare.

Per non dare false speranze è meglio tenersi prudenti e sperare che le 
future ricerche diano risultati più sicuri”

   Daniela MC





Il 2024-02-07 16:11 daniela ha scritto:
> Già nel maggio 2018 abbiamo parlato del possibile ruolo di disfunzioni
> mitocondriali nella genesi dell’autismo
> 
> https://autismo33.it/pipermail/autismo-biologia/2018-May/002968.html
> 
> Un articolo comparso recentemente  sulla rivista “Molecular
> Psychiatry” porta ulteriori elementi a favore di questa ipotesi
> analizzando il fenotipo, di cui fanno parte autismo e disabilità
> intellettiva,  di una malattia rara monogenetica: l’acidemia
> proprionica (PA).
> 
> Ha letto per noi l’articolo e ne  ha dato un resoconto il Professor
> Giorgio Lenaz, che ringrazio a nome di tutti gli iscritti
> 
> “Disabilità intellettiva e autismo nella acidemia propionica:
> implicazione di alterata biologia mitocondriale
> Shchelochkov OA, Farmer CA, Chlebowski C, Adedipe D, Ferry S, Manoli
> I, Pass A, McCoy S, Van Ryzin C, Sloan J, Thurm A, Venditti CP.
> Mol Psychiatry. 2024 Jan 11. doi: 10.1038/s41380-023-02385-5. Online
> ahead of print
> 
> L’acidemia propionica (PA) è una malattia autosomica recessiva causata
> da varianti patologiche delle due subunità della propionil-Coenzima A
> carbossilasi (PCC), che è un enzima mitocondriale implicato nel
> metabolismo di alcuni aminoacidi. La malattia causa l’accumulo di
> alcuni prodotti tossici che alterano la funzione mitocondriale. Nelle
> forme gravi si verificano severe alterazioni nervose, cardiopatia e
> nefropatia, mentre nelle forme meno gravi si manifesta una disabilità
> intellettiva (ID) con sintomi di disordini dello spettro autistico
> (Autism Spectrum Disorder: ASD); l’insorgenza di ASD è piuttosto
> comune ed è di solito accompagnata da ritardo intellettivo.
> Sono stati compiuti alcuni tentativi di collegare ASD e ritardo
> intellettivo a specifici fattori biochimici, come i composti tossici
> che si accumulano nel sangue e nelle urine, ma senza risultati
> conclusivi.
> Recentemente sono stati identificati come possibili biomarcatori della
> PA due proteine della classe dei fattori di crescita, interessate
> anche  alla funzione mitocondriale, FGF-21 e GDF-15.
> Lo studio qui riportato utilizza una coorte di soggetti affetti da PA,
> già ben caratterizzati fenotipicamente in un vasto studio precedente,
> allo scopo di correlare parametri biochimici e neurocomportamentali
> per ottenere ulteriori informazioni sugli aspetti ID e ASD di questa
> patologia.
> Su 33 partecipanti, 20 erano affetti da ID e 12 hanno ricevuto una
> diagnosi di ASD; tra questi ultimi, 9 su 12 avevano anche ID.
> E’ stata riscontrata una correlazione positiva tra gravità dei sintomi
> neurocomportamentali e alcuni parametri biochimici, tra cui il livello
> di metaboliti dell’acido propionico che si accumulano a causa della
> mutazione, e i fattori proteici FGF-21 e GDF-15 sopra citati; invece
> diminuivano i livelli di glutammina, forse utilizzata allo scopo di
> ripristinare il ciclo di Krebs alterato. Secondo gli Autori il tutto
> fa ipotizzare una disfunzione mitocondriale; tale disfunzione è
> correlata alla diagnosi di ASD, ma appare dovuta a fattori specifici
> di questa malattia (PA). Tuttavia gli Autori stessi ipotizzano che i
> loro risultati si aggiungano ad altri dati della letteratura che
> propongono per la patogenesi di ASD una disfunzione mitocondriale. In
> altre parole, un danno alla funzione mitocondriale, comunque
> provocato, può essere alla base durante lo sviluppo dei danni
> neurocomportamentali della ASD”
> 
>   Daniela MC
> _______________________________________________
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