[autismo-biologia] articolo dell'Avv.Nocera

Carlo Hanau hanau.carlo a gmail.com
Dom 26 Nov 2023 20:19:05 CET


Carissima, Carissimo,
mando lo stralcio finale dell'ottimo articolo dell'Avv.Nocera su Superando:
 (
https://www.superando.it/2023/11/24/anche-lapposita-classe-di-concorso-per-il-sostegno-e-una-proposta-innovativa
).
La nostra proposta è quindi di un *apposito corso di laurea triennale* in
Scienze dell’Educazione, seguito da un biennio di specializzazione, che
comprenda la Pedagogia Speciale e le Didattiche Speciali, per
rispondere ai *bisogni
derivanti dalle prevalenti minorazioni*, ossia tiflologia per la cecità;
LIS-Lingua dei Segni Italiana per i sordi segnanti; lettura labiale e
comunicazione orale per i sordi oralisti; lettura facile e
CAA-Comunicazione Aumentativa Alternativa per la disabilità intellettiva;
metodo ABA-Analisi Applicata del Comportamento per gli alunni con  disturbi
del neurosviluppo; modalità di autonomia apprenditiva per alunni con
disabilità motorie o difficoltà del linguaggio. Ovviamente, chi voglia poi
passare su cattedra curricolare, avendo già la laurea in Scienze
dell’Educazione, con un biennio prenderà la laurea magistrale e potrà
lasciare la cattedra di sostegno.
Tutto ciò permetterebbe *una seria valutazione della qualità
inclusiva* realizzata
nelle singole scuole e nel sistema d’istruzione.
In realtà il quarto articolo del citato Decreto Legislativo 66/17 (*Valutazione
della qualità dell’inclusione scolastica*) è stato sì attuato, ma
*“all’italiana”*; annualmente, infatti, le scuole debbono compilare un DAV
(Documento di AutoValutazione), ovvero un questionario predisposto
dall’INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo
di Istruzione e di Formazione), relativo appunto alla qualità realizzata
per l’inclusione.
Ebbene, in esso vi sono *quesiti realmente risibili* del tipo «Realizzate
l’inclusione nella Vostra scuola?». E chi potrebbe rispondere “No”, dal
momento che ormai i nostri alunni e alunne con disabilità sono presenti
ovunque? Altra domanda: «È un’inclusione di qualità?». E anche qui chi
risponderebbe “no”? Queste ed altre risposte vengono poi condensate nel RAV
(Rapporto di AutoValutazione) che il Ministero pubblica annualmente,
secondo il quale «tutto va bene, madama la marchesa!». E invece *le cose
non vanno affatto bene*, come ha dimostrato il professor Ianes con la ricerca
illustrata
<https://www.superando.it/2023/11/17/linclusione-scolastica-e-un-valore-ma-ce-sfiducia-tra-gli-addetti-ai-lavori/>
al
convegno di Rimini.
Se vogliamo quindi avere un rapporto serio, è necessario che vi sia pure la
valutazione delle *famiglie* e di un *soggetto terzo*, come l’INVALSI o
l’INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca
Educativa) e che le domande del DAV siano *ben più analitiche*: ad esempio,
«La classe rispetta il tetto massimo di 20, massimo 22 alunni per classe,
di cui al DPR 81/09
<https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2009/07/02/009G0089/sg>?»; «In
classe c’è un docente specializzato?»; «I docenti curricolari hanno
effettuato almeno un corso di aggiornamento sulle didattiche inclusive
relative all’alunno attualmente presente in classe?»; «Ci sono sufficienti
ausili, sussidi e strumenti tecnologici idonei a compensare i deficit degli
alunni?»; «Gli assistenti per l’autonomia e la comunicazione sono
competenti per i casi da loro seguiti e quali titoli di studio
posseggono?»; «C’è continuità didattica con lo stesso alunno dei docenti di
sostegno. come stabilito dall’articolo 1, comma 181, lettera c, n. 2 della
Legge 107/15
<https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2015/07/15/15G00122/sg> e
dall’articolo 14 del Decreto Legislativo 66/17?»; «C’è continuità educativa
per gli assistenti per l’autonomia e la comunicazione?». Su quest’ultimo
aspetto segnalo l’interessantissima recente pubblicazione di *Paola Di
Michele*, intitolata *L’assistenza educativa per l’autonomia e la
comunicazione degli alunni con disabilità
<https://www.erickson.it/it/l-assistenza-educativa-per-l-autonomia-e-la-comunicazione-degli-alunni?default-group=libri>*,
pubblicata da Erickson, della quale ho avuto l’onore di scrivere la
prefazione *[ripresa integralmente anche sulle  nostre pagine
<https://www.superando.it/2023/09/07/assistenti-allautonomia-e-alla-comunicazione-una-professione-molto-importante/>,
N.d.R.]*.
Tornando ai DAV e ai RAB, senza quanto tutto detto, essi, almeno per
l’inclusione scolastica, diventano una vera e propria “burletta!”.

-- 
*invito a firmare la petizione al Ministro contro le raccomandazioni di
prescrivere antipsicotici e altri psicofarmaci ai bambini con autismo*
*http://chng.it/4PCKz4n6ct <http://chng.it/4PCKz4n6ct>*
Prof. Carlo Hanau
già docente di Programmazione e organizzazione dei servizi sociali e
sanitari nelle Università di Modena e Reggio Emilia e di Bologna.
Presidente di A.P.R.I. Odv ETS pagina Facebook al link
https://www.facebook.com/APRI.ONLUS/
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