[autismo-biologia] "L’ambulatorio neuro-comportamentale Paolo Testa" relazione della Dottoressa Rita Di Sarro al convegno del 19 novembre scorso
daniela
daniela a autismo33.it
Sab 7 Gen 2023 11:31:33 CET
L’8 Gennaio 2016 ho presentato su questa lista la Neurobehavioral Unit
(NBU) del Kennedy Krieger Institute di Baltimora.
Fondata nel 1980, l' Unita' Neurocomportamentale e' una divisione
ospedaliera dedicata alla valutazione e al trattamento di bambini e
giovani adulti con disabilita' dello sviluppo e disabilita' intellettiva
che hanno severi problemi comportamentali.
Scrivevo nel 2016 “Mi e' parsa tanto importante questa iniziativa che ne
ho tradotto qualche stralcio, sperando che al piu' presto si faccia
qualcosa di simile anche in Italia”
http://autismo33.it/pipermail/autismo-biologia/2016-January/001965.html
Nel convegno di Bologna del 19 novembre scorso
https://www.angsabologna.it/convegno2022/
la Dottoressa Rita Di Sarro, Responsabile del Programma Integrato
Disabilità AUSL Bologna, ha presentato l’ambulatorio
neuro-comportamentale Paolo Testa, che non solo ha le stesse finalità
del servizio di Baltimora, ma che ha fatto tesoro dell’esperienza
pluridecennale di Baltimora, dove un gruppo di operatori bolognesi si è
recato più volte in modo da iniziare il loro nuovo servizio non da zero,
ma sfruttando l’esperienza dell’analogo servizio statunitense.
L’ambulatorio è intitolato al compianto psichiatra Paolo Testa, che
faceva parte del gruppo che collaborava attivamente con i colleghi di
Baltimora, ed è mancato prematuramente.
L’équipe dell’ambulatorio neuro-comportamentale è formata da: un medico
psichiatra, due psicologi-psicoterapeuti BCBA, due tecnici del
comportamento e un’ educatrice assistente AdC.
I comportamenti che affrontano sono soprattutto l’aggressività auto ed
eterodiretta, cose di cui non si parla volentieri, ma che purtroppo si
manifestano con una certa frequenza nei soggetti con disturbi del
neurosviluppo e non solo nei bambini, ma anche negli adulti.
La gravità dei comportamenti richiede solitamente un trattamento misto:
comportamentale e farmacologico. La presenza di un gruppo
multidisciplinare fa sì che gli psicofarmaci, spesso necessari per la
presenza di comorbilità psichiatriche, vengano dati in modo mirato e al
minor dosaggio possibile.
La collaborazione con l’intorno sociale, genitori e operatori sociali, è
resa più facile dalla telehealth: la possibilità di osservare le
situazioni critiche a distanza con i filmati prodotti da genitori e
operatori sociali. Questo è un effetto collaterale positivo del Covid,
che ci ha abituato a trasmettere dei video a distanza anche col solo
telefonino.
Ma ascoltiamo direttamente la relazione della Dottoressa Di Sarro, che
ora è in rete al link
https://www.youtube.com/watch?v=0X9DMOdfqYs&t=933s
Daniela Mariani Cerati
Maggiori informazioni sulla lista
autismo-biologia