[autismo-biologia] Autismo: i bambini a rischio fanno più fatica ad integrare gli stimoli visivi e quelli uditivi

daniela daniela a autismo33.it
Mer 30 Mar 2022 15:00:32 CEST


Il 2022-03-30 10:45 Enrico Toffolo ha scritto:
> https://emedea.it/medea/it/news-it/427-autismo-i-bambini-a-rischio-fanno-piu-fatica-ad-integrare-gli-stimoli-visivi-e-quelli-uditivi
> 
> https://www.researchgate.net/publication/357887595_Atypical_ERP_responses_to_audiovisual_speech_integration_and_sensory_responsiveness_in_infants_at_risk_for_autism_spectrum_disorder
> 
> https://emedea.it/medea/it/ricerca-it/topics/babylab-laboratorio-per-l-individuazione-precoce-di-bambini-ad-alto-rischio-per-disturbi-del-linguaggio-dell-apprendimento-e-dello-spettro-autistico



Che i bambini con autismo avessero difficoltà a integrare gli stimoli 
provenienti da diversi canali sensoriali era stato intuito da tempo.
Lo studio dell’istituto Medea ha documentato in modo oggettivo questa 
difficoltà di integrazione già nei primi mesi di vita.
Questo da un lato ci dice che detto sintomo è molto precoce, 
verosimilmente precede le difficoltà di comunicazione e probabilmente è 
esso stesso un prerequisito per le abilità di comunicazione.
Sul versante abilitativo è importante tenere conto di questi dati che 
devono essere oggetto essi stessi  di abilitazione.
Inoltre è importante tenerne conto per non mettere i bambini a disaggio 
in situazioni che sono piacevoli per i bambini normodotati,
ma che possono essere fonte di malessere e di conseguenti comportamenti 
problema per i bambini con autismo.
Già nel 2006 gli autori del libro “Autismo”

  https://www.autismo33.it/pubblicazioni/

si erano  posti questo problema dedicando un capitolo alla ricreazione, 
durante la quale gli stimoli visivi e uditivi sono molteplici e possono 
essere fonte di disagio per i bambini con autismo.
Dal libro copio quanto segue

La ricreazione

La ricreazione è per i più il momento più piacevole della scuola: si 
mangia, ci si muove, si puo’ fare qualche gioco all’aperto o al chiuso a 
seconda della stagione e delle risorse  della scuola.
Per gli allievi che hanno difficoltà di apprendimento è una pausa tra 
ore faticose e difficili.
Per l’allievo con disturbi dello spettro autistico il momento della 
ricreazione puo’ essere uno dei più difficili, addirittura un momento di 
fastidio fisico che innesca gravi comportamenti problema.
Vediamo di analizzare quali elementi possono essere disturbanti
Un certo numero di bambini presenta ipersensibilità al rumore e il vocio 
di decine di compagni scatenati gli procura un fastidio intollerabile
La mancanza di strutturazione, di chiari compiti da eseguire e di regole 
chiare su cosa fare puo’ essere una altro elemento di destabilizzazione.
I bambini con autismo sono molto diversi l’uno dall’altro. Per ognuno di 
loro bisogna cercare di capire qual è l’elemento che più lo mette a 
disagio.
Se è il rumore, si puo’ trovare un ambiente riparato dove passare 
l’intervallo insieme ad un piccolo gruppo di compagni che siano stati 
edotti della problematica e che, a turno,
gli facciano compagnia senza urlare e senza abbandonarsi a giochi 
rumorosi.
Se è la destrutturazione che mette il bambino a disagio, si puo’ 
strutturare anche il momento della ricreazione programmando e rendendo  
prevedibili le cose che si faranno,
dal cibo che si consumerà a come e dove lo si farà, ad eventuali giochi 
che saranno programmati insieme al piccolo gruppo in una zona della 
scuola che si presti al tipo di attività prevista.


       Daniela MC




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