[autismo-biologia] Risvegli notturni: da reflusso gastro esofageo?

Paola Visconti paola.visconti a isnb.it
Ven 15 Ott 2021 09:08:00 CEST


Coccordo sulla importanza della tematica 
Sarebbe possibile avere dati sulla casistica che seguite e sui dati che ne sono emersi? 
Se eventualmente sono già stati pubblicati grazie per articolo 
Cordiali saluti 

Dott.ssa Paola Visconti 
U.O.S.I. Disturbi dello Spettro Autistico 
IRCCS-ISNB 
Ospedale Bellaria 
Bologna 


Da: "Cristina Panisi" <cristina.panisi01 a universitadipavia.it> 
A: "Autismo Biologia" <autismo-biologia a autismo33.it> 
Inviato: Mercoledì, 13 ottobre 2021 13:40:30 
Oggetto: Re: [autismo-biologia] Risvegli notturni: da reflusso gastro esofageo? 

La pianificazione di dieta e integrazione (inclusa quella probiotica) sulla base dei riscontri clinici e di laboratorio è tra i più importanti strumenti di cui disponiamo in medicina per salvaguardare la salute delle persone, nello spettro autistico e non. Per le prime, è ancora più importante per i numerosi motivi già accennati e per l'alta prevalenza di sindrome metabolica a partire dall'età evolutiva [ https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27592097/ | https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27592097/ ] 
Ricordo che la dott.ssa Perotti è uno degli autori della review dei 35 autori con cui abbiamo raccolto l'evidenza scientifica relativa ai temi di cui sopra. 
Come vi accennai, la gran parte degli autori della review è confluita in un gruppo di studio GLIA (Gruppo di Lavoro Interdisciplinare per l'Autismo) che mensilmente si riunisce e affronta le numerose tematiche rappresentate dalle diverse professionalità degli autori. 

Dato l'interesse per i temi citati, propongo di organizzare un convegno nel quale sia possibile presentare l'evidenza scientifica riguardante questi contenuti in modo più adeguato rispetto ai brevi scambi in lista, che possono essere fuorvianti per le famiglie. Ne accennammo tempo fa, prima della pandemia. Ora potremmo riconsiderare questa possibilità. 

un cordiale saluto 
Cristina Panisi 



Il giorno mer 13 ott 2021 alle ore 11:48 [ mailto:melat a libero.it | melat a libero.it ] . < [ mailto:melat a libero.it | melat a libero.it ] > ha scritto: 





A scanzo di equivoci nn sono contro la medicina e.b. anzi angsa ed io ci siamo sempre dichiarati difensori della medicina basata sull'evidenza. 
In questo caso però quali broblemi o contro indicazioni possono insorgere nel trattamento descrito dalla drssa Caperotti? 
Credo che dobbiamo provare a sperimentare in maniera sensata perché solo attraverso la sperimentazione si riuscira a capire di piú. 
Ce lo dice l'esperienza di tante conquiste e ce lo confermato finanche le Linee Guida. 
giovanni marino 
-- 
Inviato da Libero Mail per Android 
Martedì, 12 Ottobre 2021, 04:23PM +02:00 da daniela [ mailto:daniela a autismo33.it | daniela a autismo33.it ] : 
>Il 2021-10-11 11:24 [ mailto:monicaperotti a virgilio.it | monicaperotti a virgilio.it ] ha scritto: 
>> Scusate se mi intrometto sono un medico 
>> premetto che mi occupo di intestino negli adulti e non nei bambini. La 
>> mia esperienza sull'autismo quindi è solo derivata dallo scambio di 
>> materiali e Feedback con colleghi/e che invece si occupano 
>> specificatamente dell'intestino di bambini autistici (tra cui Cristina 
>> Panisi). 
>> Mi limiterò quindi a descrivere ciò che accade negli adulti e di come 
>> procediamo a trattare il reflusso gastroesofageo. La maggior parte 
>> delle volte questo è determinato o correlato ad una disbiosi 
>> intestinale, grossa produzione di gas che comporta alterazione della 
>> funzione anche a valle, con frequenti reflussi gastroesofagei. 
>> Trattare il semplice reflusso gastroesofageo in maniera sintomatica 
>> equivale a trattare l’insonnia con la benzodiazepina, cioè ci muoviamo 
>> ancora sul sintomo. 
>> I pazienti adulti con reflusso hanno frequentemente S.I.B.O. ed LGS 
>> (leaky gut syndrome) quindi è necessario intervenire pesantemente 
>> sull’intestino con alimentazione specifica ed integratori ad hoc che 
>> riequilibrano non solo la flora microbica ma riducano anche la 
>> permeabilità intestinale. Limitarsi quindi al sintomo reflusso rimane 
>> ancora un approccio parziale. 
>> Ricordo peraltro che la flora batterica intestinale ha un ruolo 
>> importantissimo nella gestione dei neurotrasmettitori tra cui ultimo e 
>> non da ultimo la serotonina (prodotta per il 95% nell’intestino e da 
>> cui deriva la melatonina), GABA, Dopamina… 
>> Dai colleghi che si occupano dei bambini autistici deriva sempre 
>> l'esperienza positiva di un approccio dietologico ed integrativo 
>> mirato primariamente su tutto l’intestino. Buona giornata a tutti 
>> 
>Mi pare che in questo messaggio si diano per acquisite delle teorie che 
>ad oggi sono delle interessanti ipotesi di ricerca, ma che non fanno 
>ancora parte delle conoscenze basate sull’evidenza 
>delle prove. 
>Ho parlato del problema della genesi e della terapia del reflusso 
>gastroesofageo con il gastroenterologo Dottor Luigi Solmi di cui riporto 
>il parere 
>“il rapporto tra l'intestino ( il microbiota ) e patologie svariate è 
>sicuramente uno dei campi di maggiore interesse per la ricerca di base 
>ed è possibile che in futuro si debbano rivedere 
>modalità di approccio diagnostico e/o terapeutico rispetto a quanto ora 
>in uso. 
>Va però sottolineato che , a parte alcune condizioni particolari quali 
>in gastroenterologia le infezioni intestinali recidive da Clostridio 
>dove ci sono dati abbastanza precisi , per il resto 
>siamo ancora in una iniziale fase di ricerca senza che i dati si possano 
>per ora ( e chissà fino a quando ) riversare nella pratica clinica. 
>Alcuni Colleghi effettuano una corsa in avanti per adesione a teorie 
>mediche alternative, che non sono però validate dalla scienza ufficiale, 
>che magari sbaglia ma per ora è l'unica a cui 
>si possa fare affidamento basandoci su dati oggettivi. 
>Quindi, come dice la Collega, nel reflusso gastro/esofageo ci dobbiamo 
>limitare a trattare il sintomo e gli eventuali danni con farmaci ed 
>indicazioni alimentari senza trattare la causa 
>(che peraltro è principalmente meccanica, legata ad una ipotonia dello 
>sfintere esofageo inferiore); anche con queste limitazioni otteniamo 
>però buoni risultati in una alta percentuale di casi. 
>Quello che sarà il futuro nessuno lo può prevedere ma, senza alcun 
>intento polemico, personalmente credo che dovendo agire nel presente sia 
>meglio seguire indicazioni standardizzate e dimostrate 
>valide sulla base delle esperienza scientifiche disponibili” 
> Daniela MC 
>_______________________________________________ 
>Lista di discussione autismo-biologia 
> [ mailto:autismo-biologia a autismo33.it | autismo-biologia a autismo33.it ] 
>ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo dell'Emilia Romagna. 
>Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a: [ mailto:valerio.mezzogori a autismo33.it | valerio.mezzogori a autismo33.it ] 
_______________________________________________ 
Lista di discussione autismo-biologia 
[ mailto:autismo-biologia a autismo33.it | autismo-biologia a autismo33.it ] 
ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo dell'Emilia Romagna. 
Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a: [ mailto:valerio.mezzogori a autismo33.it | valerio.mezzogori a autismo33.it ] 




_______________________________________________ 
Lista di discussione autismo-biologia 
autismo-biologia a autismo33.it 
ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo dell'Emilia Romagna. 
Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a: valerio.mezzogori a autismo33.it 

Sostieni la ricerca dell'IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche. Dona il tuo 5 per mille. CF 02406911202. Per maggiori informazioni visita il sito www.isnb.it

-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://autismo33.it/pipermail/autismo-biologia/attachments/20211015/332486b6/attachment.html>


Maggiori informazioni sulla lista autismo-biologia