[autismo-biologia] Ecologist Italia, laboratorio interdisciplinare per affrontare la disarmonia bio-psico-sociale

CRISTINA PANISI cristina.panisi01 a universitadipavia.it
Dom 25 Apr 2021 18:30:58 CEST


Gentili iscritti,

accolgo con piacere l'invito di Daniela Mariani Cerati di condividere con
la lista un'iniziativa riguardante la tutela dell'ambiente quale
fondamentale determinante della salute, nella sua dimensione
bio-psico-sociale.
L'aumento della prevalenza di numerosi disturbi e malattie e la crescente
complessità delle manifestazioni cliniche, porta il riflettore
sull'ambiente e sulle metodologie adeguate per studiare le interazioni tra
le numerose variabili coinvolte in fenomeni assai complessi.
Queste e numerose altre considerazioni hanno suggerito l'avvio di un
laboratoratorio interdisciplinare di cui stiamo ponendo le basi in questi
giorni.
Domani si svolgerà la prima riunione, di cui riporto di seguito il
razionale.

*Ecologist Italia, in difesa della “Casa Comune” - **zoom meeting 26 aprile
ore 18*





*"Ecologist è il più importante giornale di ecologia a livello mondiale.
Una quindicina di anni fa Teddy Goldsmith affidò a Giannozzo Pucci (LEF
Firenze) l’edizione italiana. Da allora abbiamo pubblicato una quindicina
di numeri in forma di monografie su temi di ecologia in senso lato. In
quegli anni si parlava di ecologia profonda e anche oggi ecologia non può
che significare difesa della madre terra, della Pacha mama
ferita-quasi-a-morte, della “Casa comune” della Laudato sì. L'antropocene
ha sconvolto, nel giro di pochi decenni, gli equilibri dell’ecosfera e in
particolare della (micro)biosfera e creato profonda disarmonia tra le
dimensioni bio-psico-sociali dell'essere umano, minando la salute e
pregiudicando l'esistenza delle generazioni future. La complessità
dell'attuale crisi richiede nuovi modelli di interconnessione, in grado di
promuovere interventi efficaci. È per questo motivo che abbiamo sentito
l’esigenza di chiamare a raccolta biologi e medici, veterinari, fisici e
chimici, ecologi e sociologi, geologi, architetti e urbanisti,
neuroscienziati e teologi, giuristi, economisti e psicologi, associazioni,
comitati in difesa del territorio, cittadini comuni e tutti coloro che
hanno competenza ed esperienza in questo campo e che hanno a cuore il
destino della “Casa comune”. In quest’ottica, cercheremo anche di dar vita
a un "laboratorio" ecologista nazionale (metapolitico, transculturale,
interdisciplinare..) che divenga punto di collegamento e riferimento per i
tanti (soprattutto giovani e giovanissimi) che non sanno in questi tempi
cupi a chi rivolgersi. A questo scopo doteremo l'Ecologist italiano di un
Comitato scientifico multidisciplinare e cercheremo di mettere in campo un
sito e una rivista più interattivi, anche per dare un sostegno a tutti
coloro che si trovano in prima linea nella difesa del proprio territorio.
In questo primo zoom meeting (26 aprile, ore 18) illustreremo le coordinate
del progetto al quale vi chiediamo di aderire come soggetti attivi,
propositivi e concretamente impegnati"*


Questo il link per chi fosse interessato a partecipare
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScZMl_BBTLAM0NexJbpCKhMxsQtnsLbce5SJrsJM3qRGZ5uMA/viewform?vc=0&c=0&w=1&flr=0&gxids=7628

Cristina Panisi
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