[autismo-biologia] linee guida scozzese e italiana a confronto
daniela
daniela a autismo33.it
Dom 4 Apr 2021 22:16:43 CEST
Molti Paesi hanno sentito il bisogno di emettere linee guida per la
diagnosi e il trattamento dei disturbi dello spettro autistico.
I principi di diagnosi e terapia sono universali, però la gestione
educativa risente del contesto e della cultura di un Paese, per cui è
giusto che, pur partendo da conoscenze comuni sul funzionamento
autistico, ogni Paese adatti al suo contesto organizzativo e culturale
la gestione abilitativa/educativa.
Diversa è la questione sul fronte della farmacoterapia. Questa prescinde
dal contesto socio-culturale e quello che vale in un Paese è valido per
il mondo intero.
E’ pertanto utile conoscere le linee guida di altri Paesi soprattutto
per le raccomandazioni sui farmaci.
Dal momento che abbiamo parlato di psicofarmaci, in particolare di
antipsicotici, erroneamente chiamati D2 antagonisti dall’ISS, dal
momento che questa denominazione è valida solo per quelli di prima
generazione, e non per quelli di seconda generazione, che sono
attualmente i più usati, trascrivo quanto viene detto di questi farmaci
nelle linee guida scozzesi del giugno 2016
https://www.sign.ac.uk/assets/sign145.pdf
SIGN 145 • Assessment, diagnosis and interventions for autism spectrum
disorders
A national clinical guideline
June 2016
Scottish Intercollegiate Guidelines Network
R Antipsychotics (including second-generation antipsychotics) should not
be used to manage the core symptoms of autistic spectrum disorders in
children and young people.
R Second-generation antipsychotics may be considered to reduce
irritability and hyperactivity in children and young people with
autistic spectrum disorders in the short term (eight weeks). Patients
and their carers should be advised of potential side effects before
treatment is started.
R Children prescribed second-generation antipsychotics should be
reviewed after three or four weeks of medication. If there is no
clinically important response at six weeks treatment should be stopped.
Mia traduzione
Gli antipsicotici, inclusi quelli di seconda generazione, non dovrebbero
essere usati per trattare i sintomi propri dell’autismo.
Gli antipsicotici di seconda generazione possono essere presi in
considerazione per ridurre l’irritabilità e l’iperattività nei minori
con ASD nel breve periodo (8 settimane). I pazienti e il loro genitori
dovrebbero essere avvertiti dei potenziali effetti indesiderati prima
dell’inizio del trattamento.
I minori ai quali vengono prescritti antipsicotici di seconda
generazione dovrebbero essere rivisti dopo 3 o 4 settimane di terapia.
Se non c’è una risposta clinicamente importante dopo 6 settimane, la
terapia dovrebbe essere sospesa.
La linea guida italiana del 2021 recita
Il panel ISS della Linea Guida sulla diagnosi e trattamento del disturbo
dello spettro autistico (ASD) suggerisce di usare i D2 bloccanti
piuttosto che
non usare i D2 bloccanti in bambini e adolescenti con ASD
(raccomandazione condizionata basata su una qualità bassa nelle prove di
efficacia)
Sempre sulla linea guida sta scritto
La policy dell’Istituto Superiore di Sanita relativa alla dichiarazione
e gestione del conflitto di interessi è stata applicata e i seguenti
membri del panel sono risultati essere membri votanti (determinando la
direzione e forza della raccomandazione): Arduino Maurizio Giuseppe,
Bellosio Cristina, Biasci Sandra, Buono Serafino, Cordo Concetta, Di
Tommaso Emanuela, Duff Clelia Maria, Felici Claudia, Massagli Angelo,
Nardocci Francesco, Reali Laura, Schunemann Holger, Tancredi Raffaella,
Venturini Lorella.
Membri del panel non votanti a seguito di un potenziale conflitto di
interessi: Cappa Corrado, Molteni Massimo, Zuddas Alessandro.
Membri assenti: Valeri Giovanni
Mi domando cosa diranno i colleghi scozzesi quando leggeranno la linea
guida italiana
Daniela Mariani Cerati
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