[autismo-biologia] iniziali successi terapeutici in una malattia monogenica

daniela daniela a autismo33.it
Lun 30 Nov 2020 18:52:05 CET


Lo studio delle condizioni monogeniche è relativamente più facile di 
quello delle malattie complesse in quanto  puo’ portare alla conoscenza 
dei meccanismi molecolari patogenetici e, conseguentemente, a terapie 
mirate.
Se, partendo dal gene, si individua la via metabolica nella quale il 
gene è inserito, si puo’ evincere che quella via sia coinvolta con le 
funzioni compromesse.

Lo studio che vi propongo oggi  è interessante perché, al di là del 
problema terapeutico che gli autori si pongono, può indicare una 
alternativa alla dieta ketogenica, anche in soggetti non affetti dalla 
patologia che gli Autori prendono in esame
Gli Autori studiano una malattia monogenica che porta alla carenza di 
Aralar/AGC1, che è un trasportatore mitocondriale di alcuni amminoacidi 
eccitatori espresso in neuroni.
La sua carenza si manifesta in  una rara malattia neuropediatrica, 
caratterizzata da alterazioni della mielinizzazione, ipotonia, arresto 
dello sviluppo e epilessia

Il lavoro è il seguente

βOHB Protective Pathways in Aralar-KO Neurons and Brain: An Alternative 
to Ketogenic Diet
Irene Pérez-Liébana, María José Casarejos, Andrea Alcaide, Eduardo 
Herrada-Soler, Irene Llorente-Folch, Laura Contreras, Jorgina 
Satrústegui, Beatriz Pardo
Journal of Neuroscience 25 November 2020, 40 (48) 9293-9305; DOI: 
10.1523/JNEUROSCI.0711-20.2020

L’interesse degli Autori in questo lavoro è indagare se il 
beta-idrossibutirrato (bOHB), il corpo chetonico (KB) più importante 
prodotto da una dieta chetogenica (KD), sia neuroprotettivo in-vivo in 
topi o in-vitro su neuroni privi di Aralar (KO)

Il primo paziente descritto come carente di Aralar/AGC1 aveva iniziato 
una dieta KD all’età di 6 mesi, durata per 19 mesi. La risposta fu 
drammatica con una chiara ripresa dello sviluppo psicomotorio e della 
mielinizzazione.
Più avanti, si è visto che la dieta KD poteva arrecare beneficio anche 
in pazienti con epilessia farmaco-resistente e in alcune patologie 
metaboliche come la carenza di GLUT-1 e MCP-1
Inoltre, la dieta KD è stata proposta anche in Alzheimer, Sclerosi 
laterale amiotrofica, malattia di Huntington, Parkinson, Autismo, oltre 
che, come detto, in pazienti con provata carenza di Aralar/AGC1
In questo lavoro si dimostra  che la somministrazione di bOHB aveva gli 
stessi effetti neuroprotettivi di KD

Questo studio vuole investigare il possibile uso terapeutico di KD o 
bOHB somministrati precocemente in animali KO per Aralar/AGC1

KD è stata usata con successo in due soggetti con carenza nota di 
Aralar/AGC1 con ripresa della mielinizzazione, prevenzione 
dell’epilessia e di alcuni parametri di neurosviluppo
Tuttavia, i risultati ottenuti in questo studio indicano che la 
restrizione di carboidrati, che si ottiene con KD, non è necessaria per 
l’attività protettiva ottenuta con bOHB
Per questo si conclude che il trattamento con bOHB possa rappresentare 
una terapia alternativa a KD senza gli inconvenienti della dieta 
chetogenica (cattivo sapore,  effetti indesiderati di KD, bassi 
carboidrati, cattiva compliance)

In conclusione: bOHB potrebbe essere in molti casi un buon sostituto per 
KD, senza alcuni dei suoi effetti indesiderati
Come sempre concludono che bisogna continuare gli studi










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