[autismo-biologia] autismo_2027.pdf

daniela daniela a autismo33.it
Gio 14 Feb 2019 19:50:22 CET


Il 2019-02-13 10:18 Ilaria Granata ha scritto:
> Grazie, è davvero molto interessante. Queste macchine che stimolano
> la corteccia frontale, o comunque le aree con un deficit di
> funzionalità, vengono già usate in Italia?

Sí. Le patologie per le quali vengono piú usate sono: la depressione 
maggiore, il dolore cronico e i postumi di ictus.

Come diceva Aurelia Gargiulo, in ambito psichiatrico solo per la 
depressione maggiore si sono prodotte prove di efficacia convincenti, 
grazie alle quali la neuromodulazione transcranica é ammessa come 
terapia “evidence based” dalla Food and Drug Administration.
Per le altre indicazioni, in particolare per l’autismo e per la 
comorbilitá psichiatrica correlata, sarebbe bene che la terapia si 
facesse nell’ambito della sperimentazione, possibilmente di una 
sperimentazione multicentrica, in modo da raggiungere in tempi 
ragionevoli  alti numeri di soggetti trattati, con risultati 
statisticamente significativi.
Per quanto ne so io, un gruppo italiano che fa ricerca in questo ambito 
é l’Unitá Operativa di Psichiatria e Farmacoresistenza del Dipartimento 
di Neuroscienze dell’Universitá Federico II di Napoli, che ha pubblicato 
parecchi lavori  sull’applicazione della neuromodlazione transcranica in 
diverse condizioni psichiatriche, tra cui l’autismo.  Segnalo in 
particolare

Transcranial direct current stimulation for hyperactivity and 
noncompliance in autistic disorder.
D'Urso G1, Bruzzese D, Ferrucci R, Priori A, Pascotto A, Galderisi 
S, Altamura AC, Bravaccio C.
World J Biol Psychiatry. 2015;16(5):361-6. doi: 
10.3109/15622975.2015.1014411. Epub 2015 Mar 24.
La terapia é stata sperimentata su 12 giovani adulti con autismo. Di 
questi 10 hanno completato la sperimentazione e 8 hanno avuto risultati 
positivi nella iperattivitá e nella non collaborazione

  Eight out of 10 study completers improved in their abnormal behaviours, 
reaching an average reduction of 26.7% of the total ABC score. The 
remaining two patients showed no changes. In the whole group of 
completers, among the five subscales contributing to the significant 
reduction of the total score, the most remarkable and statistically 
significant change was seen in the subscale assessing hyperactivity and 
non-compliance (-35.9%, P = 0.002). No adverse effects were reported.

Diverse sperimentazioni controllate randomizzate sono in corso negli 
Stati Uniti e a Hong Kong. Tra queste segnalo

https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT01985308?term=autism+and+clinical+trials&draw=5

rivolta a bambini dai 4 ai 12 anni, con esclusione degli Asperger's

https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT03814083?term=autism+and+clinical+trials&draw=5&rank=304

rivolta a soggetti dai 14 ai 18 anni con quoziente intellettivo 
superiore a 70

Purtroppo molte sperimentazioni, programmate molto bene secondo le 
regole universalmente accettate, non vanno a buon fine: per la 
difficoltá insita nel fatto che si svolgono a domicilio, lontano dai 
medici che hanno programmato la sperimentazione, e perché richiedono un 
grande impegno dei genitori, giá duramente provati dai comportamenti dei 
figli.

Speriamo che queste e altre analoghe sperimentazioni vadano a buon fine, 
in modo che si sappia una volta per tutte se i risultati promettenti 
delle prove in aperto sono dovuti alla terapia o all’effetto placebo
   Daniela






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