[autismo-biologia] Neurogenesi negli adulti

mazzoni.armando a libero.it mazzoni.armando a libero.it
Mer 6 Giu 2018 21:52:19 CEST


Ho trovato questo TED Talk che sembra interessante e che sottopongo per
commenti degli esperti 

https://www.ted.com/talks/sandrine_thuret_you_can_grow_new_brain_cells_here_
s_how? (sotto lo script in Italiano).

 

Certo che eventuali dimostrazioni che esistano processi di neurogenesi anche
in età adulta e la futuribile possibilità di ampliarli e controllarli per
via biologica e ambientale darebbe ancora più senso alla carente ricerca
biologica ed educativa per gli adulti con Autismo

 

00:13

Possiamo noi, adulti, generare nuovi neuroni? C'è ancora confusione su
questa domanda, in quanto si tratta di un campo piuttosto nuovo. Per
esempio, uno dei miei colleghi, Robert, un oncologo, mi diceva: "Sandrine, è
misterioso. Alcuni dei miei pazienti a cui è stato comunicato di essere
guariti dal cancro continuano a manifestare sintomi depressivi". Io gli ho
quindi risposto: "Beh, dal mio punto di vista è comprensibile. I farmaci che
somministri evitano il moltiplicarsi delle cellule cancerogene ma bloccano
anche la formazione di nuovi neuroni nel cervello". Robert mi ha guardata
come se fossi matta e mi ha detto: "Ma Sandrine, si tratta di pazienti
adulti, negli adulti non si generano nuovi neuroni". E con suo grande
stupore gli ho detto: "Beh, in realtà sì". Si tratta di un fenomeno chiamato
neurogenesi.

 

 

01:13

[Neurogenesi]

 

 

01:15

Robert, che non è un neuroscienziato, durante gli studi non ha imparato ciò
che noi sappiamo adesso e cioè che il cervello adulto può generare nuove
cellule nervose. Allora Robert, da buon medico, è voluto venire nel mio
laboratorio per saperne di più sull'argomento. L'ho portato in un viaggio in
una delle parti più interessanti del cervello in termini di neurogenesi:
l'ippocampo. Si tratta di una struttura grigia situata al centro del
cervello. Quello che si sapeva già da tempo è che è molto importante per
l'apprendimento, la memoria, l'umore e le emozioni. Tuttavia, quello che
abbiamo scoperto recentemente è che si tratta di una delle rare aree del
cervello adulto dove possono essere generati nuovi neuroni. Se sezioniamo
l'ippocampo e ingrandiamo l'immagine, quello che si vede qui in blu è un
nuovo neurone nel cervello di un topo adulto. Parlando del cervello umano,
il mio collega Jonas Frisén del Karolinska Institutet, ha stimato che
produciamo 700 nuovi neuroni al giorno nell'ippocampo. Potreste pensare che
non sono molti, paragonati ai miliardi di neuroni che abbiamo. Ma raggiunta
l'età dei 50 anni, avremo tutti sostituito i neuroni con cui siamo nati in
quell'area con neuroni generati da adulti.

 

 

02:55

Perché questi neuroni sono importanti e che funzioni hanno? Innanzitutto
sappiamo che sono importanti per l'apprendimento e la memoria. Abbiamo
dimostrato in laboratorio che se blocchiamo la capacità del cervello adulto
di generare nuovi neuroni nell'ippocampo, blocchiamo anche particolari
capacità della memoria. È vero in particolare per la memoria spaziale e cioè
la capacità di muoversi ed esplorare la città.

 

 

03:26

Stiamo ancora imparando molto, i neuroni non sono importanti solo per la
capacità di memorizzare ma anche per la qualità della memoria. E saranno
anche utili per aggiungere tempo alla nostra memoria e aiuteranno a
differenziare ricordi simili tra loro, ad esempio: come riuscite a ritrovare
la bicicletta che parcheggiate ogni giorno nella stessa zona ma in posti
leggermente diversi?

 

 

03:52

E ancora più interessante per il mio collega Robert è la ricerca che stiamo
svolgendo su neurogenesi e depressione. In un modello animale di depressione
abbiamo notato un livello di neurogenesi più basso. Se somministriamo
antidepressivi incrementiamo la produzione di nuovi neuroni e diminuiamo i
sintomi depressivi, stabilendo quindi un chiaro collegamento tra neurogenesi
e depressione. Ma se si blocca semplicemente la neurogenesi, allora si
blocca anche l'efficacia degli antidepressivi. In quel momento Robert capì
che proprio come i suoi pazienti che soffrivano di depressione anche dopo
essere stati guariti dal cancro, perché i farmaci anti-cancro avevano
impedito il generarsi di nuovi neuroni. Certo ci vuole del tempo prima che i
nuovi neuroni siano completamente funzionanti.

 

 

04:49

Pensiamo quindi di avere sufficienti prove per dire che la neurogenesi è un
obiettivo di primaria importanza se vogliamo migliorare la formazione dei
ricordi o l'umore, o anche contrastare il declino associato
all'invecchiamento o quello associato allo stress.

 

 

05:08

La domanda seguente è dunque: siamo in grado di controllare la neurogenesi?
La risposta è sì. Facciamo un piccolo test. Adesso vi proporrò una serie di
comportamenti e attività e voi mi direte se secondo voi incrementano o se
riducono la neurogenesi. Siete pronti? OK, cominciamo.

 

 

05:32

Cosa pensate dell'apprendimento? Lo aumenta? Sì. Imparare aumenta la
produzione di nuovi neuroni.

 

 

05:40

E lo stress? Sì, lo stress diminuisce la produzione di nuovi neuroni
nell'ippocampo.

 

 

05:48

La mancanza di sonno? Certo, diminuisce la neurogenesi.

 

 

05:54

E il sesso? Oh, wow!

 

 

05:57

(Risate)

 

 

05:58

Sì, avete ragione, incrementa la produzione di nuovi neuroni. Ad ogni modo,
è una questione di equilibrio. Non vogliamo essere in una situazione in cui

 

 

06:07

(Risate)

 

 

06:09

il troppo sesso porta a una mancanza di sonno.

 

 

06:11

(Risate)

 

 

06:14

E invecchiare? La neurogenesi diminuisce man mano che si invecchia ma è
comunque presente.

 

 

06:26

Per finire, cosa pensate della corsa? Vi lascerò giudicare quello da soli.

 

 

06:33

Questo è uno dei primi studi compiuto da uno dei miei mentori, Rusty Gage,
del Salk Institute, e dimostra come l'ambiente esterno influenzi sulla
produzione di nuovi neuroni. Qui potete vedere una sezione dell'ippocampo di
un topo che non aveva una ruota per correre nella gabbia. I piccoli punti
neri che vedete sono in realtà futuri nuovi neuroni. Mentre qui vedete una
sezione dell'ippocampo di un topo che invece aveva una ruota nella gabbia.
Potete notare il forte aumento di punti punti neri ovvero i futuri nuovi
neuroni.

 

 

07:08

Per cui l'attività fisica ha un impatto sulla neurogenesi, ma non è tutto.
Anche ciò che mangiate ha un effetto sulla produzione di nuovi neuroni
nell'ippocampo. Qui abbiamo il campione di una dieta a base di sostanze che
hanno dimostrato essere efficaci. Ve ne illustrerò solamente alcune. Una
restrizione calorica tra il 20 e il 30 percento incrementa la neurogenesi.
Digiuno intermittente, cioè aumentare il tempo trascorso tra i pasti,
incrementa la neurogenesi. L'assunzione di flavonoidi, contenuti nel
cioccolato fondente e nei mirtilli, incrementa la neurogenesi. Acidi grassi
Omega-3, presenti nei pesci grassi, come il salmone, incrementa la
produzione di nuovi neuroni. Al contrario, una dieta ricca in grassi saturi
avrà un impatto negativo sulla neurogenesi. L'etanolo, il consumo di alcool,
diminuisce la neurogenesi. Ad ogni modo, non tutto è perduto; il
resveratrolo, contenuto nel vino rosso, aiuta la sopravvivenza di questi
nuovi neuroni. La prossima volta che sarete a una cena potrete comunque
optare per questa bevanda "a neurogenesi neutrale".

 

 

08:21

(Risate)

 

 

08:24

Per finire, voglio illustrarvene un ultimo, uno bizzarro. I giapponesi,
affascinati dalla consistenza del cibo, hanno dimostrato che una dieta
morbida compromette la neurogenesi, al contrario del cibo che richiede
maggiore masticazione.

 

 

08:42

Tutti questi dati, che è necessario analizzare a livello cellulare, sono
stati generati usando modelli animali. Questa dieta è anche stata
somministrata a delle persone, e abbiamo notato che la dieta regola la
memoria e l'umore allo stesso modo in cui regola la neurogenesi, ad esempio:
la restrizione calorica aumenta la capacità di memoria, mentre una dieta
ricca di grassi aggrava i sintomi depressivi, al contrario degli acidi
grassi Omega-3 i quali incrementano la neurogenesi e aiutano a diminuire i
sintomi della depressione. Pensiamo quindi che l'effetto della dieta sulla
salute mentale, sulla memoria e sull'umore, è in realtà mediata dalla
produzione di nuovi neuroni nell'ippocampo. E non è solamente cosa mangiate
ma anche la consistenza del cibo, quando mangiate e la quantità di ciò che
mangiate.

 

 

09:45

Da parte nostra, neuroscienziati interessati alla neurogenesi, dobbiamo
capire meglio la funzione di questi nuovi neuroni, e come possiamo
controllarne la sopravvivenza e la produzione. Dobbiamo inoltre proteggere
la neurogenesi nei pazienti di Robert. Da parte vostra, a voi la
responsabilità della vostra neurogenesi.

 

 

10:07

Grazie.

 

 

10:08

(Applausi)

 

 

10:14

Margaret Heffernan: Fantastica ricerca, Sandrine. Ti ho detto che mi hai
cambiato la vita, adesso mangio tantissimi mirtilli.

 

 

10:21

Sandrine Turet: Molto bene.

 

 

10:23

MH: Sono molto interessata alla corsa. Devo proprio correre? O si tratta più
in generale di attività aerobica, di portare ossigeno al cervello? Potrebbe
trattarsi di qualsiasi tipo attività?

 

 

10:36

ST: Quindi, al momento, non possiamo dire se si tratta proprio della corsa
in sé, ma pensiamo che tutto ciò che di fatto incrementa il flusso sanguigno
al cervello, sia di beneficio.

 

 

10:51

MH: Quindi non devo mettere una ruota nel mio ufficio?

 

 

10:54

ST: No, non devi.

 

 

10:55

MH: Oh, che sollievo! Magnifico. Grazie mille Sandrine Thuret.

 

 

10:59

ST: Grazie Margaret.

 

 

11:00

(Applausi)



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