[autismo-biologia] Disturbi del neurosviluppo e prigione

daniela a autismo33.it daniela a autismo33.it
Gio 4 Gen 2018 22:47:22 CET


 Il Martedì 3 Febbraio 2015 21:02, daniela marianicerati
<marianicerati a yahoo.it> ha scritto:

 Un bambino che ha la tosse costituisce un disturbo anche per i vicini, se
si tengono
le finestre aperte o se i muri sono sottili, ma non mi risulta che sia mai
successo
che un bambino venga sottratto alla mamma perché ha la tosse. Un bambino
che, invece di avere i bronchi deboli, ha una disfunzione cerebrale a
causa della quale ha dei
comportamenti esplosivi, viene sottratto brutalmente a una mamma che ha
fatto di
tutto per curarlo ma, come spesso succede in Neuropsichiatria infantile,
inutilmente. E’ successo in una città italiana che non nomino nel timore
che la
famiglia venga riconosciuta. I comportamenti esplosivi compulsivi sono un
problema enorme e irrisolto di cui si dovrebbero occupare di più medici,
psicologi, assistenti sociali e giudici.

4 gennaio 2018
Quando i comportamenti esplosivi, spesso  aggressivi nei confronti delle
persone o distruttivi nei confronti delle cose, compaiono nei bambini,
capita che si dia la colpa ai genitori e che il bambino venga sottratto
alla famiglia contro la sua volontá.
Quando questi comportamenti  compaiono negli adulti portatori di un
disturbo del neurosviluppo, il rischio é che non vengano interpretati come
sintomo di malattia e che vengano puniti con la detenzione.
Questo sospetto pare molto fondato, se un recente studio, pubblicato il 15
dicembre scorso, (Neurodevelopmental disorders in prison inmates:
comorbidity and combined associations with psychiatric symptoms and
behavioural disturbance , Susan Younga,, Rafael A. Gonzáleza,, Hannah
Mullensd, Laura Mutche, Isabella Malet-Lamberte, Gisli H. Gudjonsson GH,
Psychiatry Res. 2017 Dec 15;261:109-115)
 ha documentato che in un campione di 392 progionieri maschi dai 18 ai 50
anni, detenuti nelle carceri scozzesi, il 33% presentava disturbi del
neurosviluppo.
I disturbi erano cosí rappresentati:
 24.6%: ADHD (n = 96); 8.5% (n = 33) : spettro autistico e 9% (n = 35):
disabilitá intellettiva.
Frequente l’associazione tra questi disturbi: 21 soggetti con ADHD
(21.96%) risultavano positivi anche ai test per lo spettro autistico e il
14% risultava positivo anche per disabilitá intellettiva.
Il 63% dei soggetti risultati positivi ai test per l’autismo e il 40% di
quelli risultati positivi per Disabilitá Intellettiva  erano positivi
anche ai test per ADHD. Solo 5 carcerati risultavano positivi ai test per
autismo e per disabilitá intellettiva, verosimilmente perché le persone
con questo doppio disturbo sono gravemente disabili e, non avendo
autonomia nelle normali attivitá della vita quotidiana, sono piú protette
e meno esposte alla detenzione.

Amongst those with ADHD, 21.9% (n = 21) also screened positive for ASD (p
< 0.001), and 14.6% screened positive for ID (p < 0.05). Approximately 63%
with ASD, and 40% of inmates with ID, met criteria for ADHD, respectively.
Only 5 inmates screened positive for ASD and ID

Il gruppo con ADHD e spettro autistico aveva il punteggio piú alto nei
test che misuravano la severitá globale dei sintomi.

The combined ADHD/ASD group had significantly higher scores on global
severity symptoms and higher positive endorsement of symptoms (BSI), than
either ADHD or ASD.

Da questo studio, che conferma i dati di studi precedenti, si dovrebbero
trarre diverse indicazioni: la necessitá di una formazione specifica sui
disturbi del neurosviluppo per i magistrati, che impedisca  di punire
persone che hanno bisogno di essere curate e non punite; una maggiore
attenzione, intesa come cura, protezione e ricerca da parte dei servizi
sanitari e sociali nei confronti di quei comportamenti che, pure essendo
sintomi di malattia, vengono trattati come semplici reati punibili con la
detenzione.
       Daniela MC







Maggiori informazioni sulla lista autismo-biologia