[autismo-biologia] ossessivitá

Ilaria Granata ilariagranata.65128 a gmail.com
Mer 3 Gen 2018 15:23:58 CET


Buonasera a tutti, sono la mamma di una ragazzina di 11 anni, autismo medio
funzionamento. Mia figlia è inserita in un progetto sportivo
dell'associazione Filippine, presente in molte città d'Italia, ed ho visto
molti ragazzi tra i venti ed i trent'anni praticare nuoto e corsa con
grandi risultati. Credo che il movimento possa, scaricando le energie di
questi giovani, aiutare a rilassare corpo e mente, distogliendo anche da
quei pensieri ossessivi così comuni tra i nostri ragazzi, e donando loro
benessere. Certamente una buona terapia cognitivo comportamentale sarebbe
un ottimo sostegno, ma so per esperienza  che non è facile trovare
terapeuti preparati.

Il 3 gen 2018 12:02 PM, <daniela a autismo33.it> ha scritto:

Discutono di ossessivitá, inquadrandola nell’ambito dei disturbi d’ansia e
del disturbo ossessivo compulsivo, Valentina Postorino e colleghi
nell’articolo

“Curr Psychiatry Rep (2017) 19:92 https://doi.org/10.1007/s11920-017-0846-y
Anxiety Disorders and Obsessive-Compulsive Disorder in Individuals with
Autism Spectrum Disorder
Valentina Postorino & Connor M. Kerns & Giacomo Vivanti & Jessica Bradshaw
& Martina Siracusano & Luigi Mazzone”.

Le conclusioni dell’articolo sono un invito a fare ricerca e
sperimentazione in questo campo, tanto importante quanto trascurato.
"Despite the high prevalence of anxiety disorders and OCD in ASD and some
recent advances in assessment and treatment, research is needed to clarify
the multifaceted relationship of these conditions and develop tailored
assessment and treatment approaches appropriate for a full range of
individuals with ASD"

Una rassegna sulla terapia si puo’ fare solo per quanto riguarda i
soggetti ad alto funzionamento per i quali puo’ essere utile l’approccio
cognitivo comportamentale, mentre  non esiste letteratura per i soggetti a
basso funzionamento.
"Research suggests that cognitive-behavioral therapy (CBT), an empirically
supported treatment for anxiety, is highly effective for treating youth
with anxiety, ASD, and average to above average IQs"

Gli autori mettono in guardia sull’ uso degli SSRI e degli SNRI, indicati
nel disturbo ossessivo compulsivo senza autismo, ma spesso dannosi quando
il disturbo ossessivo compulsivo é associato alla condizione di spettro
autistico in quanto gli individui con ASD sono particolarmente vulnerabili
agli effetti di attivazione comportamentale degli SSRI, inclusi
impulsivitá, insonnia e iperattivitá.

"Selective serotonin reuptake inhibitors (SSRI) or serotonin-
norepinephrine reuptake inhibitor (SNRI) is considered the first line of
psychopharmacological treatment for anxiety disorders or OCD in the
general population [74]. However, research on the use of SSRIs in
individuals with anxiety or OCD and ASD is lacking and there is some
evidence that individuals with ASD are particularly vulnerable to the
behavioral activation side effects of SSRIs, including impulsivity,
insomnia, and overall increased activity
Prescribing SSRIs for individuals with ASD and anxiety or OCD should
therefore be approached cautiously"


Gli autori concludono l’articolo segnalando il fatto che in molti soggetti
con autismo coesistono altri disturbi comportamentali e psichiatrici oltre
ai disturbi d’ansia. Tra questi segnalano: ADHD, depressione,
comportamenti distruttivi, disturbi alimentari e disturbi del sonno.
"Many children with ASD struggle with other behavioral and mental health
problems that may or may not be related to anxiety, including ADHD,
depression, disruptive behavior, feeding disorders, and sleep disorders"

E’ desolante constatare che in una rassegna della letteratura su una
condizione tanto devastante e frequente ci sia cosí poco spazio per la
terapia. Speriamo che l’invito a fare ricerca e sperimentazione sulla
comorbilitá psichiatrica e in particolare sulla ossessivitá nell'ASD venga
accolto come una prioritá dalla comunitá scientifica internazionale
                                          Daniela MC


Il 22 dicembre 2017 Marco Bertelli ha scritto
> La questione dell'ossessività nel DSA è complessa. Non so in quanti casi
> si
> possa parlare di sintomi ossessivi propriamenti detti. Anche nel ragazzo
> di
> 21 anni che hai descritto, il fatto che gli eventi che gli si ripresentano
> più frequentemente alla mente riguardino il padre, scomparso recentemente,
> rende l'ascrivibilità a un sintomo ossessivo più incerta.
> L'identificazione delle cause di un problema psichico è spesso molto
> difficile, ma rappresenta anche il primo atto terapeutico.
> Ho appena pubblicato sul Giornale Italiano dei Disturbi del Neurosviluppo
> (dicembre 2017; vol.2, num. 3), con due mie collaboratrici del CREA, un
> case
> report sul DOC nel DSA, con dati di letteratura e riflessioni cliniche su
> come indentificare, distinguere e intervenire.
>
> Ricambio sentitamente gli auguri per le imminenti Festività a te e a tutto
> il gruppo.
>
> Dr. Marco Bertelli
>
> Medico-Chirurgo
> Psichiatra - Psicoterapeuta
> Libero professionista
>
> Direttore Scientifico CREA (Centro di Ricerca E Ambulatori) della
> Fondazione
> San Sebastiano, Firenze
> Via del Sansovino, 176 - 50142 Firenze - Tel. 0557392880
>
> Direttore Scientifico MAPPsi (Medici Associati per la Psichiatria e la
> Psicoterapia)
> Via Pisana, 82 - 50018 Casellina, Scandicci (Firenze)
>
>
> ----- Original Message -----
> From: <daniela a autismo33.it>
> To: <autismo-biologia a autismo33.it>
> Sent: Friday, December 22, 2017 3:15 PM
> Subject: [autismo-biologia] ossessivitá
>
>
>> In redazione é giunto il seguente messaggio
>>
>> “Buongiorno a tutti. Chiedo se qualcuno sa indicarmi uno psicologo o
>> simile
>> valido  in grado di lavorare sui pensieri direi ossessivi che
>> presenta mio figlio di anni 21  riguardanti due episodi accaduti aventi
>> protagonista suo padre recentemente scomparso. Mi pare che il suo
>> pensiero
>> vada in loop sempre di più complice anche il fatto che non c'è più
>> neanche
>> la scuola a stimolare il suo pensiero.”
>>
>> Vorremmo tanto indicare a questa mamma uno psicologo “valido”, ma
>> purtroppo sappiamo che tante famiglie si trovano in una situazione
>> analoga
>> difficilmente modificabile.
>> Proprio i bambini nello spettro autistico piú brillanti, quelli che
>> parlano bene con frasi compiute e che hanno buone abilitá
>> nell’autonomia
>> e in altri settori dello sviluppo, da adulti presentano un’ossessivitá
>> esasperata, che spesso si accompagna all’aggressivitá auto ed
>> eterodiretta.
>> I farmaci (in genere neurolettici e SSRI) vengono dati a piene mani, ma
>> di
>> solito peggiorano la situazione.
>> Se si trovasse un approccio biologico che agisse a monte dei sintomi,
>> probabilmente tutti i sintomi ascrivibili al deficit del neurosviluppo
>> migliorerebbero. Ma siamo ben lontani da questo. Ci si accontenterebbe
>> di
>> un rimedio che attutisse anche solo uno dei sintomi piú devastanti.
>> L’ossessivitá, grave e frequente nell’autismo adulto, viene trascurata,
>> é
>> oggetto di ben poca ricerca, mentre meriterebbe grandi investimenti
>> umani
>> ed economici. Qualche iscritto alla lista ha qualche suggerimento da
>> dare
>> alla mamma in questione e alle tante che si trovano in situazioni
>> simili?
>> Grazie e auguri
>>     Daniela
>>



_______________________________________________
Lista di discussione autismo-biologia
autismo-biologia a autismo33.it
ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).
Fondazione Augusta Pini ed Istituto del Buon Pastore Onlus.
Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a:
valerio.mezzogori a autismo33.it
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://autismo33.it/pipermail/autismo-biologia/attachments/20180103/e8aaf169/attachment.html>


Maggiori informazioni sulla lista autismo-biologia