[autismo-biologia] scienziati a Erice

daniela a autismo33.it daniela a autismo33.it
Mar 28 Ago 2018 23:08:06 CEST


Il prof. Stefano Parmigiani smentisce le frasi attribuitegli dal
“Quotidiano di Sicilia” il giorno 24 agosto in merito alle cause
dell’autismo, e in particolare che l’insorgenza dell’autismo dipenderebbe
dal rapporto madre-bambino.
Giudica addirittura risibili e prive di ogni fondamento scientifico le
frasi che gli sono state attribuite.
Ha pertanto rilasciato al giornale Parma Today l'intervista che si puo'
leggere al link

http://www.parmatoday.it/salute/eziogenesi-dell-autismo-il-prof-stefano-parmigiani.html

        Daniela MC


> In questi giorni si sta svolgendo ad Erice, in provincia di Trapani,
> l'evento "Seminari internazionali sulle Emergenze Planetarie" durante il
> quale due scienziati, l'oncologo Franco Buonaguro, del Laboratorio di
> oncologia virale dell’Istituto nazionale dei tumori “Pascale” di Napoli, e
> Stefano Parmigiani, Ordinario di Biologia applicata nell’Università di
> Parma hanno parlato di autismo e delle sue cause. Nei loro interventi
> riecheggiano vecchie ipotesi ormai del tutto archiviate dalla ricerca
> scientifica e, negli anni, Angsa e le famiglie delle persone con autismo
> hanno dovuto affrontare. Numerose le reazioni delle Angsa di tutta Italia
> che chiedono alle testate che hanno ripreso le loro parole una rettifica e
> agli organizzatori a quale titolo questi studiosi si siano espressi e a
> quali risultati di ricerche scientifiche facciano riferimento.
>
> Di seguito gli interventi della Presidente nazionale Angsa, Benedetta
> Demartis, di Sonia Zen, Presidente di Angsa Veneto e Arianna Porzi,
> Presidente di Angsa Torino. Segnaliamo inoltre:
>
> "Alla ricerca della mamma che spense alcuni geni": la risposta di Stefania
> Stellino, Presidente di Angsa Lazio
> "Un grande revival! Gli scienziati a Erice riesumano la “mamma
> frigorifero”: l'articolo di Per Noi Autistici
> "Ritorno alla casella di partenza ovvero Il medioevo dell’autismo"
> articolo su Superando.it
> "Autismo e vaccini non sono correlati ma incide comportamento madre":
> articolo di cronaca del sito TrapaniSì.
> "Il giro dell'Oca" di Benedetta Demartis
> Oggi sono emerse due importanti notizie sui giornali che riportano
> dell’interessante convegno a Erice a cui hanno partecipato 100 scienziati
> da tutto il mondo. La prima notizia è che l’autismo è tra le emergenze
> planetarie! Oh! Finalmente!!!! Lo dicevamo noi che l’autismo è
> un’emergenza!
>
> La seconda notizia importante è che, se la mamma non interagisce con il
> suo bimbo nei primi mesi di vita, “spegne” alcuni geni innescando un
> processo che sfocia nell’autismo. Sono arrivati a questa innovativa
> conclusione due scienziati italiani, l’oncologo Franco Buonaguro e il
> biologo Stefano Parmigiani.
>
> Ma come!? Avevo sentito da altri importanti ricercatori che l’autismo si
> forma già nel feto nelle prime settimane di gestazione. Prof. Persico, si
> era dunque sbagliato lei? Avevo sentito parlare per questo tipo di bambini
> e adulti, dell’assenza dei neuroni a specchio. Avevo letto che il bimbo
> con autismo non trova significativo il volto umano, anzi dà preferenza
> agli oggetti nella sua esplorazione del mondo.
>
> Leggo invece che, non solo questa incapacità della madre a interagire col
> figlio “spegne” i geni e causa l’autismo nel bimbo, ma addirittura questa
> “miccia” epigenetica viene trasmessa nel DNA delle generazioni
> successive!!
>
> Ma come fa a succedere? E perché allora abbiamo tra le persone con autismo
> più maschi che femmine (rapporto 1 a 4)? E perché questa stessa madre
> riesce ad allevare figli normotipici e figli con autismo? È perché se gli
> nascono gemelli monozigoti sono entrambi autistici mentre se sono
> eterozigoti può non succedere? Con uno interagisce nel modo giusto e con
> l’altro sbaglia? E come li spieghiamo i fratelli sani, i nipotini
> sanissimi?
>
> In ogni caso, che consiglio ci danno quindi questi scienziati per evitare
> questo nostro terribile errore? Dice Buonaguro: Care mamme, non
> interrompete mai il dialogo (fatto di parole, di gesti e contatti) con il
> neonato. Stimolate i geni che si sono “spenti”! vabbè!
>
> E bravi scienziati! Un giro dell’oca di oltre 30 anni per tornare al punto
> di partenza. Il ritorno della teoria della mamma anafettiva. Unica nota
> positiva in tutto questo è che torneranno a lavorare a pieno ritmo gli
> psicologi psicodinamici.
>
> Comunque non mi hanno per niente convinta…….
>
> "A Erice tremate tremate le streghe son tornate" di Sonia Zen
> Nel giornale di Sicilia Recentemente é apparso un articolo che riferisce
> che il 26 agosto ad Erice nell'aula "Dirac" del Centro E. Majorana c'è
> stato un meeting internazionale a cui hanno partecipato 40 paesi per
> afftontare le emergenze planetarie che affliggono l'umanità.
> In una di una queste sessioni é stato affrontato il tema autismo. Da una
> parte ci consola che gli esperti intervenuti abbiano ribadito che tra
> vaccini non causano l'autismo. Poi però il professor Stefano Parmiggiani
> ordinario di biologia all'università di Parma dice “Il comportamento della
> madre nei primi tre mesi di vita del bambino sembra avere un’influenza
> significativa nell’insorgenza dell’autismo” perché la madre che non riesce
> a interagire con il figlio “spegne alcuni geni innescando un complesso
> processo di epigenetica che porta all’insorgenza dell’autismo lo conferma
> Franco Buonaguro, un oncologo dell’Istituto tumori Pascale di Napoli.
>
> Credevamo che le teorie che incolpavano le madri dell'autismo fossero
> state eclissate dalla ricerca scientifica che indica l'autismo come
> disturbo del neurosviluppo lo dice il
> DSM - Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders(Manuale
> diagnostico e statistico dei disturbi mentali) e l’ICD - International
> Classification of Diseases (Classificazione Internazionale dei Disturbi e
> delle Malattie)
>
> Ora non sappiamo se ridere o piangere riguardo queste fantasiose
> affermazioni che riesumano teorie ampiamente sconfessate dalla ricerca
> scientifica. Ci auguriamo che che la comunità scientifica risponda dato
> che esiste la Linea Guida 21 per l'autismo dell'ISS elaborata da un panel
> di esperti.
>
> Certo che una madre in grado di modificare i geni e causare una profonda
> disabilità nel figlio ha un potere straordinario, probabilmente con una
> simile influenza riuscirebbe anche invertire il processo e guarirlo.
> Speravamo che la caccia alle streghe fosse finita nel tardo medioevo ma
> evidentemente non è così.
>
> "Dove abbiamo sbagliato?" di Arianna Porzi
> Leggere quanto scritto in questo articolo mi ha riportato indietro nel
> tempo a quando neo mamma mi sono con entusiasmo calata in questo ruolo.
> L’anno precedente alla nascita di mio figlio mi ero operata all’utero
> rischiando a 28 anni di non poter avere figli. Ivan quindi è stato accolto
> come un miracolo da me e da tutta la famiglia, era bellissimo e io non mi
> capacitavo di essere stata l’artefice di cotanta perfezione.
>
> Fondamentalmente io sono una persona che ama leggere e scambiare idee,
> parlare è la mia seconda natura e già immaginavo quante belle
> chiacchierate tra me e Ivan (gli parlavo anche quando era in pancia,
> convinta che la mia voce gli fosse di stimolo) ci saremmo fatti, quanti
> giochi e soprattutto quante meravigliose storie gli avrei letto e
> raccontato (ho sempre adorato inventare storie). Inoltre allora potevo
> permettermi di coltivare la mia passione, l’arte, disegnavo e dipingevo di
> continuo, sognavo di fare la pittrice. Pensavo: quanto lo farò divertire a
> pasticciare con i colori? I primi mesi di mio figlio sono stati dedicati
> totalmente a lui, sia da parte mia che da tutti i membri della famiglia.
> Ho filmati che testimoniano le interazioni con lui.
>
> A questo punto vorrei tanto che il dott. Parmigiani mi spieghi dove ho
> sbagliato!!!! Eppure il mio secondo figlio, nato 18 mesi dopo, non è
> autistico, eppure io sono la stessa madre….Però i miei due figli non hanno
> lo stesso padre….e siccome il papà del mio primo figlio ha avuto, un anno
> dopo, con un’altra donna un altro figlio che presentava gli stessi sintomi
> del mio, allora questo povero papà è stato decisamente sfigato nel trovare
> due mamme così pessime per i propri altrimenti perfetti figli. Inoltre il
> mio secondo bambino ha effettivamente subito gli svantaggi di avere un
> fratello maggiore un po’ problematico perché, anche se apparentemente
> normale, Ivan si dimostrò impegnativo fin da subito…. I disturbi del
> sonno, che perdurano anche oggi: non si addormentava mai, passavo ore a
> cullarlo, gli parlavo, cantavo… fino a che non crollavo sfinita. E c’era
> anche la sua incapacità ad interessarsi e intrattenersi con i tipici
> giochini per neonati o, successivamente, l’assenza di preferenza per le
> persone conosciute (mamma, nonni etc…) rispetto agli estranei, di cui non
> aveva mai paura, lo sguardo spento e successivamente sfuggente. Eppoi non
> piangeva! Mai! Frignottava, ma non piangeva….era difficile capire di cosa
> avesse bisogno e quindi soddisfarlo, fino a vere e proprie crisi
> comportamentali! Tutti segnali che solo a posteriori ho capito essere
> precursori dell’autismo. Vivevo solo per lui e in sua funzione trascurando
> il fratellino più piccolo. Le anomalie di Ivan divennero evidenti quando
> poi iniziammo a portarlo in una ludoteca…il confronto con i coetanei, e
> persino rispetto al fratellino più piccolo, non ci permise più di
> giustificare tutte queste anomalie del comportamento con un normale
> ritardo evolutivo che poi si sarebbe compensato. Ivan aveva circa 20 mesi.
>
> Non mi dilungo oltre….questa è la mia storia, ma simile alla storia di
> tante mamme che ho conosciuto nello svolgimento del mio compito di Tutor
> per le famiglie per l’associazione di cui faccio parte da 12 anni.
> Ribadisco la richiesta…dove ho sbagliato, dove abbiamo sbagliato tutte? Se
> l’incidenza dell’autismo, come si dichiara nell’articolo, è di uno su
> cento, dato italiano ovviamente non in linea con quello internazionale che
> è arrivato a 1 su 50 (e sto arrotondando per eccesso!) allora vuol dire
> che una mamma su 100 è un frigorifero, fredda e anaffettiva, poco
> stimolante, tanto da danneggiare irreversibilmente e permanentemente
> (anche per le generazioni future) il patrimonio genetico dei propri figli.
>
> E allora ho sbagliato tutto, ho sbagliato letture, corsi di formazione
> perché anche se ho studiato arte e quindi non posso vantare il
> fantasmagorico cv del dott. Parmigiani, mi sembrava di aver capito bene
> alcuni concetti legati alla condizione autistica: che è una
> neurodiversità, che è genetico, per ereditarietà o per delezioni del
> genoma che avvengono al concepimento o durante la gestazione (e qui entra
> in gioco l’epigenetica, almeno così mi sembrava di aver capito). Da qui
> tutta una diversa strutturazione delle funzioni che porta all’enattività
> della loro mente, all’ipofunzionamento dei Neuroni Specchio, mancanza di
> Teoria della mente, Deficit delle funzioni esecutive, deficit di coerenza
> centrale.
>
> Siamo state noi mamme a combinare tutto stò casino? Ma queste funzioni non
> risiedono in aree del cervello che si formano nelle prime settimane di
> gestazione? E perché nel mio primo figlio le ho incasinate e nel secondo
> no? E soprattutto visto che sono decenni che in Italia gli unici approcci
> proposti per l’autismo sono proprio di tipo relazionale (psicoterapia,
> psicomotricità, fiaboterapia, pet terapy…) perché i bambini non
> guariscono? Forme di autismo causate da situazioni di deprivazione emotivo
> relazionale (campi di concentramento, orfanotrofi…)sono reversibili,
> possibile che io sia peggio di Auschwitz? Posso essere pericolosa anche
> come zia? Sa, ogni tanto faccio la baby sitter alla mia nipotina….!!!
> Insomma dott. Parmigiani mi illumini lei perché io in 18 anni di
> esperienza diretta con un figlio autistico e 12 di studi e confronti con
> altre famiglie e mamme con figli autistici di ogni età e funzionamento e
> con professionisti esperti nel campo, non ho capito proprio nulla!!!
>
> _______________________________________________
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