[autismo-biologia] Un podcast attuale

daniela a autismo33.it daniela a autismo33.it
Sab 21 Apr 2018 10:18:01 CEST


> A proposito di divulgazione mediatica efficace, mi è capitato di ascoltare
> la seguente puntata di Melog, La realtà condivisa del 2/4/13, con
> Nicoletti, Hanau, L.Mazzoni, Maestrini, Arduino, Mariani-Cerati, Clò +
> Serena.
> http://www.radio24.ilsole24ore.com/programma/melog/cose-autismo-101948-gSLAelS6M
>
> Sembrava ieri...
>
> === Stefano P. _______________________________________________

E’ triste che  una trasmissione sull’autismo di cinque anni fa sia ancora
attuale. Significa che in questi cinque anni non ci sono stati progressi
sostanziali nella conoscenza e nel trattamento.
Se avessimo parlato nell’aprile del 2013 di epatite C, la discussione
sarebbe oggi totalmente obsoleta, come si evince dal link

http://www.ires.piemonte.it/reset/RESET2017_A4/salute_2017_05.pdf


da cui copio


In Italia, nel 2014, è stato commercializzato il primo di una nuova classe
di farmaci antivirali chiamati DAA (Direct acting-antiviral) molto
efficaci perché agiscono direttamente contro il virus, bloccandone il
processo di replicazione, e producendo in un’altissima percentuale dei
casi la guarigione virologica. Si tratta di una svolta terapeutica di
notevolissima importanza per i malati di epatite C: fino a pochi anni fa
lo standard di cura (costituito dalla associazione di interferone
peghilato e ribavirina) pur consentendo la guarigione in una discreta
percentuale di casi, provocava effetti collaterali in una quota non
trascurabile di pazienti, di grado tale da comportare la sospensione
prematura del trattamento nel 10-20% dei soggetti trattati. I nuovi
farmaci, a fronte dei dati oggi disponibili, consentirebbero di eliminare
i danni provocati dal virus, rappresentati innanzitutto dalla cirrosi
epatica e dal tumore del fegato. Inoltre, consentendo di bloccare la
progressione della malattia si arriverà ad un abbattimento dei trapianti
di fegato (oggi, i pazienti Hcv-positivi in attesa di un trapianto
rappresentano circa il 40-50% del totale dei pazienti in lista di attesa).


La terapia anti virus C non é caduta dal cielo, ma é frutto di anni di
ricerche che hanno portato a vincere una battaglia molto importante.


Lo stesso impegno, con ricchezza di risorse umane e finanziarie,
meriterebbe l’autismo e soprattutto meriterebbero quei ricercatori che
hanno tante competenze e tante idee, molti dei quali sono iscritti alla
nostra lista
     Daniela MC



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