[autismo-biologia] Fwd: La bocciatura di quella Legge Regionale sul neurosviluppo diventi un'occasione.

Angsa Campania campania a angsa.it
Sab 2 Dic 2017 18:11:19 CET




Inizio messaggio inoltrato:

> Da: Angsa Campania <campania a angsa.it>
> Data: 1 dicembre 2017 00:43:18 CET
> A: Parisi <Presidente a anffas.sa.it>
> Cc: Benedetta Demartis <demartisbenedetta a gmail.com>, Carlo Hanau <hanau.carlo a gmail.com>, Raffaele Topo <topo.raf a consiglio.regione.campania.it>, Francesco Picarone <picarone.fra a consiglio.regione.campania.it>, roberto.speziale a anffas.net, Marina Alfonsina Rinaldi <m.rinaldi a regione.campania.it>, Segreteria <seg.presidente a regione.campania.it>, a.postiglione a regione.campania.it, Enzo Abate <campaniaaut2016 a gmail.com>
> Oggetto: La bocciatura di quella Legge Regionale sul neurosviluppo diventi un'occasione.
> 
> Cortese Presidente Anffas Campania ,
> 
> È mio interesse quale cittadina Campana e modesta rappresentante sul territorio di una Associazione che raccoglie solo famiglie di autistici , una delle tante, chiarire che :
> 
> 1) in Commissione Sanità , auditi , siamo stati l’unica Associazione che ha presentato uno studio economico , avvalorato da studi italiani ed internazionali , dei costi della presa in carico degli autistici ; ovviamente questi costi non possono e non vogliono tenere conto delle distorsioni e degli sprechi noti , anche con indagini condotte dalla Corte dei Conti , che hanno portato la Regione Campania ad essere commissariata;  
> 2) abbiamo chiesto che la organizzazione dei servizi di Neuropsichiatria , non presenti come ben spiegato nell’articolo di Superando sotto riportato , attuassero una presa in carico “ diretta” , erogando servizi ad oggi non esistenti e soprattutto spesso delegati ; è noto da uno studio della Bocconi che la Campania è l’ultima in Italia per spesa percentuale sulla spesa totale per stipendi al personale sanitario. Evidentemente la distorsione nasce da uno scellerato uso del concetto di “ outsourcing “ ;  
> 3) abbiamo chiesto e più volte richiesto che il sistema di affidamento della riabilitazione ex art. 26, che oggi in Campania supera il monte di 400 milioni annui , fosse finalmente studiato , analizzato, per comprendere quanta parte di questo monte sono prestazioni da riconvertire su progetti personalizzati sugli autistici; la famosa locuzione “ isorisorse “ ; 
> 4) abbiamo chiesto a più riprese che fosse indagato il sistema di “ affidamento “ da parte dei NPI dei servizi di Riabilitazione , che creano liste di attesa indistinte per dislessici, Asperger , autistici , down e addirittura “ semplici” DSA ,( disturbi specifici dell” apprendimento ) ;
> 5) abbiamo chiesto a più riprese che i tetti di spesa non fossero indistinti per le prestazioni tra anziani e disabili minori , lasciando che la gestione del tempo e dei singoli Centri decidano le sorti di priorità tra un bambino di 4 anni autistico in lista per due ore di logopedia, ed un anziano post ictus ; 
> 6) abbiamo chiesto che esistesse un Tavolo Tecnico della Riabilitazione che affrontasse discorsi di tipo statistico, epidemiologico nonché scientifico ; 
> 7) abbiamo chiesto alla Legge di dare risposte su  CTS che non affrontano il tema , di  Sportelli Autismo praticamente inesistenti, di corso di formazione dei insegnanti  praticamente nulli;
> 8) abbiamo chiesto come mai dobbiamo lottare quotidianamente per ottenere dai Tribunali che i Comuni affidino i servizi di Assistentato Specialistico , scoprendo amaramente che molto dipende solo da burocrazia, e non bensì da manza fondi ; 
> 9) abbiamo chiesto come mai i progetti PTRI , che danno vita alla inclusione socio lavorativa dei ragazzi ed adulti autistici , grazie alla cooperazione Comune / ASL ,   oggi praticamente sono partiti solo in provincia di Caserta , grazie a realtà quali la Forza del Silenzio , o a  Benevento , grazie alla Caritas ; hanno un costo quotidiano spessissimo inferirei alle residenze sanitarie, ed attuano quella inclusione da tutti aspirata , oltre ad attuare quella valorizzazione del Terzo Settore che può anche rappresentare una chance lavorativa per i nostri giovani . 
> 
> 
> 
> Tutto questo lo abbiamo chiesto al Consiglio Regionale, alla Quinta Commissione Sanità , presieduta da Raffaele Topo   che ci ha ascoltato , e tutto questo speravamo ed ancora speriamo che sarà ottenuto lavorando , dopo anni di incuria , come egregiamente ci ha spiegato a Salerno il Presidente Vincenzo De Luca , anche raccontando efficacissimi  aneddoti sullo stato della burocrazia delle ASL, al convegno organizzato  dal Presidente della Commissione Bilancio Francesco Picarone .  
> 
> 
>   
> 
> Quindi crediamo che la bocciatura della Legge possa essere questa si una reale occasione per gli Uffici della Regione competenti tutti, di affrontare un serio e costruttivo lavoro , che parta almeno da un serio sistema informativo di quanti siano gli autistici, ( magari lo chiediamo all’INPS o agli stessi Centri Accreditati di Riabilitazione ) di quanto e in cosa si spenda  ora effettivamente per attività di assistenza e quanta spesa vada per “ progetti “ che di assistenza reale hanno poco o nulla a che fare, progetti per sviluppare metodi Terapeutici ( magari con accordi con università , con il Sinpia , e con Centri di Sanità Accreditata)  , quando ormai sappiamo bene di cosa i nostri figli hanno bisogno : di operatori, insegnanti , educatori che siedano, giochino e studino seduti ed anche in piedi vicino a loro . 
> 
> 
> Quanto poi costi assumere Neuropsichiatri , logopedisti , psicomotricisti , Analisti del Comportanento nelle ASL ( cosiddetta “ riorganizzazione di ciò che non è mai esistito ) invece che appaltare il tutto all’esterno, mi permetto , da economista , è tutto ancora da dimostrare. 
> 
> 
> Saluti cari.
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> 
> Claudia Nicchiniello 
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> 
> Inviato da iPhone
> 
> Inizio messaggio inoltrato:
> 
>> Da: Press-IN <info a letturagevolata.it>
>> Data: 30 novembre 2017 22:40:12 CET
>> A: Iscritti a Press-IN <info a letturagevolata.it>
>> Oggetto: [3119] La bocciatura di quella Legge Regionale sul neurosviluppo diventi un'occasione
>> Rispondi a: Press-IN <info a letturagevolata.it>
>> 
>> Press-IN anno IX / n. 3119
>> 
>> Superando.it del 30-11-2017
>> 
>> La bocciatura di quella Legge Regionale sul neurosviluppo diventi un'occasione
>> 
>> «Più che una bocciatura, è un’occasione, per la Regione Campania, per strutturare meglio i rapporti e la comunicazione tra Giunta Regionale e Struttura Commissariale e per fare fronte comune con le Associazioni di rappresentanza aderenti alla FISH»: lo scrivono Roberto Speziale e Salvatore Parisi, presidente nazionale e coordinatore regionale per la Campania dell’ANFFAS, commentando la decisione del Consiglio dei Ministri, che ha impugnato la Legge Regionale della Campania sui servizi per persone con disturbi del neurosviluppo, patologie neuropsichiatriche e disturbi dello spettro autistico.
>> 
>> L’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) è la più grande Associazione di genitori, familiari e amici di persone con disabilità che nel nostro Paese, opera da sessant’anni sull’intero territorio nazionale, per la tutela e la promozione dei diritti delle persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo.
>> Al proprio interno annovera – tra le altre forme di disabilità afferenti all’area delle disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo – anche oltre 4.000 famiglie al cui interno vivono persone con disturbi dello spettro autistico ed è da sempre impegnata a far sì che i diritti e i servizi siano adeguati, di qualità e, soprattutto, resi esigibili.
>> A tal fine, per quanto attiene ai disturbi dello spettro autistico, ha predisposto una specifica linea di attività, condensata nel documento Autismi 2.0. Collabora inoltre attivamente, a livello nazionale, nella rete FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), all’interno del coordinamento nazionale di cui fanno parte le maggiori Associazioni che rappresentano le persone con disturbi dello spettro autistico (ANFFAS, ANGSA-Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici, Gruppo Asperger).
>> A questo proposito l’ANFFAS evidenzia che le criticità denunciate dai familiari delle persone con disturbo dello spettro dell’autismo, a due anni dall’emanazione della Legge per l’autismo 134/15, restano per larga parte irrisolte sull’intero territorio nazionale e denuncia che tali criticità non sono state superate nemmeno con l’emanazione dei nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e in forte ritardo è anche la predisposizione delle Linee di Indirizzo.
>> 
>> In tale quadro si rileva che la Giunta Regionale della Campania, al fine di superare molte delle criticità evidenziate dai familiari e dalle Associazioni, ha inteso emanare nello scorso mese di settembre la Legge Regionale 26/17 (Organizzazione dei servizi a favore delle persone in età evolutiva con disturbi del neurosviluppo e patologie neuropsichiatriche e delle persone con disturbi dello spettro autistico).
>> Quest’ultima è una norma che, seppur non pienamente soddisfacente – l’ANFFAS, ad esempio, ha lamentato e lamenta scarsa attenzione verso la predisposizione del progetto individuale di vita per le persone con autismo in chiave bio-psicosociale – rappresenta certamente un passo in avanti in termine di esigibilità dei Livelli Essenziali di Assistenza.
>> Il Consiglio dei Ministri, nella riunione del 22 novembre scorso, ha deciso di impugnare tale Legge Regionale, suscitando le proteste di alcune Associazioni e della stessa FISH Campania, senza per altro coinvolgere in tale iniziativa l’ANFFAS Campania.
>> 
>> L’ANFFAS certamente non gioisce per la decisione, ma ritiene che tale bocciatura fosse scontata, se non addirittura doverosa, e intende con la presente nota, quale Associazione maggiormente rappresentativa a livello nazionale e in ossequio a quanto sancito dall’articolo 4.3 della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità*, far conoscere la propria posizione in merito.
>> Infatti la Regione Campania risulta tra quelle «in piano di rientro per i disavanzi accumulati nella gestione del servizio sanitario e per l’incapacità di garantire i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)» e pertanto le varie norme emanate sono sottoposte al vaglio di sostenibilità proprio da parte del Consiglio dei Ministri.
>> Nel merito dei contenuti della Legge Regionale 26/17, rispetto alle «disposizioni, in materia di rete dei servizi assistenziali e ospedalieri per la cura delle patologie neuropsichiatriche», il Consiglio dei Ministri ha censurato il fatto che la norma «interferisce con le funzioni del Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario della Regione Campania».
>> Ulteriore motivo che ha portato all’impugnazione della Legge è la mancanza di copertura finanziaria. A tal proposito si ricorda che la Deliberazione della Giunta Regionale della Campania n. 254 del 2005, che pur recava gli indirizzi organizzativi per l’organizzazione dei Servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, non è mai stata attuata proprio per mancanza di fondi che consentisse l’assunzione di personale qualificato.
>> Il Consiglio dei Ministri, di fatto, contesta l’impianto della Legge, che ad avviso di ANFFAS è certamente apprezzabile, poiché mira a garantire l’esigibilità dei diritti delle persone con neurosviluppo atipico, ma è discutibile per la parte relativa all’organizzazione dei Servizi di Neuropsichiatria e appunto per l’impatto economico dalla stessa scaturente, esorbitante la sua sostenibilità economica, viste le condizioni di finanza in cui versa la stessa Regione.
>> 
>> Allo stesso tempo l’ANFFAS ribadisce che i diritti non possono essere subordinati a mere valutazioni di tipo “ragioneristico” o “bilancistico,” ma vanno resi pienamente esigibili assicurando le dovute risorse. La soluzione, dunque, non può che essere quella di mettere seriamente mano a un processo riorganizzativo che elimini dal sistema sprechi e inefficienze e che riallochi le risorse nel rispetto del principio di efficienza ed efficacia e di approcci basati sull’evidenza scientifica, con connessa rilevazione degli esiti anche in relazione al miglioramento della qualità della vita delle persone destinatarie di tali interventi.
>> L’ANFFAS, pertanto, ritiene che più che una bocciatura, per la Regione Campania sia un’occasione per strutturare meglio i rapporti e la comunicazione tra Giunta Regionale e Struttura Commissariale e anche un’occasione per fare fronte comune con le Associazioni di rappresentanza aderenti alla FISH. Ciò consapevoli anche del fatto che proprio il fronte associativo spesso è stato foriero di contrapposizioni e distinguo che hanno finito per contribuire a determinare tale epilogo.
>> 
>> L’ANFFAS auspica dunque che la Giunta e il Consiglio Regionale correggano quanto posto in essere, al fine di tutelare i diritti di tutti i bambini e gli adolescenti, promuovendo la salute e preoccupandosi che tutti i Comuni e i Servizi Sanitari e Socio Sanitari della Regione siano in grado di predisporre il progetto individuale (unico strumento in grado di mettere a sistema tutte le prestazioni, gli interventi e i servizi a sostegno dell’autodeterminazione, della vita indipendente e dell’inclusione sociale, come da articolo 14 della Legge 328/00 e da articolo 6 del Decreto Legislativo 66/17), poiché «non c’è un’unica forma di autismo, ma sono le persone ad essere uniche», avendo come riferimento sempre la Linea Guida n. 21 dell’Istituto Superiore di Sanità.
>> Auspichiamo pertanto che la Giunta Regionale Campana, nel riproporre la Legge, apra immediatamente un tavolo di confronto con l’ANFFAS e con le altre Associazioni operanti sul tema in Campania, sulla base della maggiore rappresentatività, tenendo in debito conto la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità (Legge 18/09 dello Stato Italiano) e garantendo che ad ogni persona con disturbi dello spettro autistico e ai loro familiari, indipendentemente dall’intensità dei sostegni necessari, venga garantito il diritto fondamentale di decidere della propria esistenza, in base ai propri desideri, aspettative e preferenze, ancorando fortemente il tutto al principio di libertà di scelta, ma sempre nel rispetto degli approcci basati sull’evidenza scientifica.
>> 
>> *Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, articolo 4 (“Obblighi generali”), comma 3: «Nell’elaborazione e nell’attuazione della legislazione e delle politiche da adottare per attuare la presente Convenzione, così come negli altri processi decisionali relativi a questioni concernenti le persone con disabilità, gli Stati Parti operano in stretta consultazione e coinvolgono attivamente le persone con disabilità, compresi i minori con disabilità, attraverso le loro organizzazioni rappresentative».
>> 
>> di Roberto Speziale e Salvatore Parisi.	
>> Roberto Speziale è presidente nazionale dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), 
>> Salvatore Parisi è coordinatore regionale dell’ANFFAS Campania.
>> 
>> 
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