[autismo-biologia] Dai birrifici alle sartorie: ecco dove sono finiti i fondi Ue per la ricerca

[Carlo Hanau]

I fondi pubblici devono essere concessi e VERIFICATI da enti pubblici, e
possono essere dati anche a enti privati.
Secondo una mia vecchia esperienza i fondi sociali europei non erano così
trasparenti. Ero stato nominato audit di un intervento, avevo fatto il
possibile e l'impossibile per raddrizzare una ricerca poco seria, dando
consigli e lavoro (ben al di là del compito dell'audit) ed alla fine
l'associazione capofila mi ha licenziato da audit, oltre tutto senza
pagarmi neppure le spese fatte per i viaggi.
Ho fatto presente gli avvenimenti alla direzione della UE competente, ma
alla fine non hanno preso in considerazione quanto accaduto.
Se l'audit viene scelto dal responsabile della ricerca, allora che audit è?
Dovrebbe essere un organismo pubblico indipendente che fa le verifiche.
Altrimenti è un'analogia con le società esterne che le ASL scelgono e
pagano per farsi verificare la qualità delle cure, anche la qualità dalla
parte degli utenti, e che hanno interesse a ricevere la commessa anche
l'anno dopo. Per cui devono essere miti nei giudizi critici, altrimenti
perdono il cliente.
Spero che la UE nel frattempo abbia cambiato metodo di verifica.
Cordiali saluti
Carlo Hanau

Il giorno 1 settembre 2016 16:46, Marina Marini <Marina.marini a unibo.it> ha
scritto:

> Il termine "raccapricciante" è più che adeguato. Come fa notare il
> giornalista, la cosa comunque più sconvolgente è che non sono stati resi
> noti i criteri in base ai quali è stata effettuata la distribuzione dei
> fondi, criteri che sono stati lasciati all'arbitrio di persone non certo
> competenti in fatto di ricerca. Da più di 10 anni all'Università arrivano
> solo briciole e anche quelle sono distribuite (giustamente) con complessi
> sistemi di valutazione comparativa, spesso così complessi che, sapendo che
> solo una piccola percentuale di domande avrà buon esito (meno del 5%), si è
> anche indotti a rinunciare in partenza.
>
> M. Marini
>
> *-- *
> * Marina Marini Associate Professor of Applied Biology Department of
> Experimental, Diagnostic and Specialty Medicine- University of Bologna,
> Italy voice (+39)0512094-116/094/100; fax (+39)0512094110
> <%28%2B39%290512094110>; cellulare (+39)3454316414 <%28%2B39%293454316414>;
> e-mail marina.marini a unibo.it <marina.marini a unibo.it>*
>
> Il 01/09/2016 13:58, mazzoni.armando a libero.it ha scritto:
>
> Chi ce la fa a leggerli, potrà trovare molti stralci raccapriccianti in
> questo articolo di Repubblica:
>
> http://www.repubblica.it/scienze/2016/09/01/news/dai_
> birrifici_alle_sartorie_ecco_dove_sono_finiti_i_fondi_ue_
> per_la_ricerca-146979986/?ref=HREC1-14
>
> uno per tutti: "a
> leggere quei numeri si scopre che l'ospedale privato di San Giovanni
> Rotondo ha ricevuto 12 milioni di euro. Cioè più o meno quanto il Miur dà,
> in un anno, a tutta la ricerca in biologia (Giorgio Parisi -Fisico Teorico
> )"...
>
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Prof. Carlo Hanau
già docente di Programmazione e organizzazione dei servizi sociali e
sanitari
Università di Modena e Reggio Emilia e Università degli Studi di Bologna
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