[autismo-biologia] Scoperto il "nascondiglio" dell'autismo nel cervello dei bambini

avignini avignini a mta01.univpm.it
Ven 15 Gen 2016 22:16:25 CET


Una ricerca francese offre nuove speranze per la diagnosi precoce della 
malattia nei pazienti di appena due anni

Un gruppo di ricercatori dell'istituto francese Cnrs ha scoperto un 
nuovo indicatore per la diagnosi precoce dell'autismo. Si tratta di 
un'anomalia che "si nasconde" nella regione del cervello deputata allo 
sviluppo del linguaggio, l'area di Broca, e che può essere identificata 
già alla tenera età di due anni grazie a una semplice risonanza 
magnetica. Lo studio offre nuove concrete speranze per la diagnosi e la 
lotta all'autismo nei pazienti più piccoli.

Scoperto il "nascondiglio" dell'autismo nel cervello dei bambini
I test - Lo studio ha preso in esame tre gruppi di bambini tra i 2 e i 
10 anni d'età: uno affetto da disturbo pervasivo dello sviluppo, uno 
sano e uno composto da soggetti con autismo. I test hanno evidenziato la 
presenza dell'anomalia cerebrale nell'area di Broca soltanto nel terzo 
gruppo.

I risultati - Il lavoro degli scienziati si è focalizzato su un nuovo 
marcatore situato in vari punti della corteccia cerebrale, dove si 
formano le "pieghe". Tutto ciò che si intravede in quell'area si forma 
in una fase molto precoce nello sviluppo del cervello, molto 
probabilmente sotto influenze genetiche. I risultati hanno mostrato una 
relazione tra la profondità dei "solchi" e le capacità comunicative dei 
piccoli pazienti. Nei bambini autistici, infatti, il solco appariva meno 
profondo e l'abilità nel linguaggio risultava compromessa.

Una nuova speranza - La ricerca francese offre possibilità concrete per 
la diagnosi precoce dell'autismo. Finora infatti la malattia poteva 
essere diagnosticata soltanto attraverso il monitoraggio di interazione 
per segni clinici, cioè senza "entrare" nel cervello. Il prossimo 
obiettivo degli studiosi è quello di perfezionare la tecnica rendendola 
efficace al 100%.

 
 
 


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