R: [autismo-biologia] Re: Vaccinazioni obbligatorie nelle comunità scolastiche

mazzoni.armando a libero.it mazzoni.armando a libero.it
Ven 23 Ott 2015 10:23:21 CEST


Condivido e apprezzo quanto detto, tranne l’ultimo periodo.

 

Portare un bambino all’ospedale perche piange è un’azione reattiva e non proattiva; l’analisi proattiva, soprattutto in forma statistica, è quella che viene fatta a tutela delle persone per evitare seri e PERMANENTI effetti e danni collaterali; nessun farmaco, secondo le severe norme internazionali ed europee, a cui aderisce anche l’Italia, dovrebbe essere somministrato sapendo che, EX ANTE, si possano scatenare con adeguato livello di confidenza i suddetti danni ed effetti, e non conta se in un caso su mille, su diecimila o su un milione.

 

Tanto la statistica quanto la medicina, pur volendo, non possono cogliere tutte le infinite variabili in gioco e infatti molto del loro lavoro si basa sull’analisi dei dati passati, delle variabili inaspettate, degli eventi avversi, per riformulare previsioni più certe,  cure più efficaci sicure.

 

Dire che esiste un test che, per sicuro, EX-ANTE, metta al riparo da possibili danni (con ciò si sostiene quindi che la biunivocità  tra farmaco e danno, seppur su pochi casi sia forte) sia troppo caro, credo personalmente sia profondamente errato sotto un grosso insieme di punti di vista etici e istituzionali e che alimenti tanta rabbia, dietrologia, quella che poi porta sui percorsi alternativi e pericolosi.

 

Credo che l’approccio pragmatico del “ne sacrifico uno per salvarne un tot” sia comprensibile, ma secondo me dovrebbe fare parte della Storia della Medicina; sicuro è che la nostra società civile occidentale odierna, europea, non lo accetta e non lo accetterà mai più in futuro.

 

Armando Mazzoni

 

Da: autismo-biologia-bounces a autismo33.it [mailto:autismo-biologia-bounces a autismo33.it] Per conto di Carlo Hanau
Inviato: venerdì 23 ottobre 2015 09:30
A: Autismo Biologia
Oggetto: Re: [autismo-biologia] Re: Vaccinazioni obbligatorie nelle comunità scolastiche

 

La concomitanza temporale non è un'ipotesi ma una realtà assodata e proprio per questo si può cadere nell'errore che già i latini sintetizzavano nella frase "post hoc, propter hoc", che vuol dire se prima succede un fatto e poi un altro vuol dire che il primo è stato causa del secondo.

La scienza statistica è appositamente attrezzata per eliminare queste false certezze.

Con il vaiolo è successo, sia pure in casi rarissimi, che la vaccinazione scatenasse un'encefalite che poi ha causato una condizione autistica: il caso di San Lazzaro di Savena ha perciò ricevuto un indennizzo l'indennizzo che ho fatto richiedere.

I test che potrebbero precedere la vaccinazione sarebbero enormemente costosi rispetto ai rarissimi casi nei quali potrebbero evitare un danno. Perciò non vengono fatti in nessun Paese del mondo. Sarebbe come se ogni volta che un bambino cade e piange lo si portasse a un pronto soccorso ospedaliero.

Carlo Hanau

 

 

Il giorno 22 ottobre 2015 18:02, Marina Marini <Marina.marini a unibo.it> ha scritto:

Grazie alla dottoressa Salmaso per l'esauriente risposta, davvero rassicurante. Purtroppo continuano a circolare in internet bufale e leggende, fomentate da cultori delle dietrologie e delle cospirazioni. Se però credere nelle scie chimiche o in Babbo Natale può essere innocuo, purtroppo non è innocuo diffondere il panico sulle vaccinazioni. In particolare, non è ammissibile che molti pediatri siano anch'essi preda di tale sottocultura e non seguano le indicazioni del Ministero. Mi sono trovata a parlare con alcuni pediatri e sono rimasta esterefatta nel constatare la scarsa voglia di approfondire il problema e la mancata conoscenza del fatto che tutto il movimento anti-vaccinazioni è partito da una vera e propria truffa. 
Ci sono però dei genitori, che leggono questa lista, che obbiettano "Dite quello che volete, ma in mio figlio l'autismo si è manifestato dopo la vaccinazione!". Che cosa può dire la scienza a questi genitori? Non si può certo trattarli da mitomani! Mi sono posta questo problema e, non avendo io risposte, pongo agli esperti che leggono questa lista due possibili ipotesi. Mi domando se in qualche raro caso la vaccinazione possa andare ad aggiungere un carico di lavoro extra a un sistema immunitario già impegnato in una lotta silente contro un'infezione del SNC e, in tal caso, indebolire le difese in un momento inopportuno. Forse potrebbe esserci un test da fare prima di vaccinare un bambino?  Un'altra ipotesi che mi sento di azzardare è quella della semplice concomitanza temporale, poiché l'età in cui i bambini sono sottoposti alle vaccinazioni coincide con quella in cui si possono manifestare in maniera inequivoca i primi sintomi dell'autismo.
Credo che comunque si debbano aumentare le conoscenze sulle basi biologiche dell'autismo e per questo è necessaria tanta tanta ricerca. 
M. Marini
-- 
Marina Marini Associate Professor of Applied Biology Department of Experimental, Diagnostic and Specialty Medicine- University of Bologna, Italy voice (+39)0512094-116/094/100; fax (+39)0512094110 <tel:%28%2B39%290512094110> ; cellulare (+39)3474045806 <tel:%28%2B39%293474045806> ; e-mail marina.marini a unibo.it

 

Il 22/10/2015 16:34, daniela marianicerati ha scritto:

Ho posto a Stefania Salmaso , Direttore del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS) Istituto Superiore di Sanità (ISS), il seguente quesito

“ le chiedo se si conosce quale e' con le attuali vaccinazioni per bambini l' incidenza della encefalite postvaccinica e in generale del danno cerebrale da vaccinazione”

 

Ecco la sua risposta

 

“ L'encefalite post-vaccinica non è una quadro nosologico riconosciuto con i vaccini attuali ma deriva dalla vecchia vaccinazione contro il vaiolo. Il vaccino contro il vaiolo che usavamo 50 anni fa (che io ad esempio ho fatto all'epoca) era costituito dai virus dei vaiolo dei bovini ed era  molto poco purificato.  La vaccinazione induceva un'infezione relativamente mite e lasciava immunità permanente  contro il più temibile virus specifico per l'uomo.  Con quella vaccinazione è stato debellato ed eradicato il vaiolo dal mondo e quindi siamo contenti di averlo usato. Tuttavia quello stesso vaccino poteva dare infezioni generalizzate (vaccinia generalizzata) niente affatto banali ed anche quadri clinici di encefalite.  Il nome encefalite post-vaccinica deriva da lì,  ma può essere scambiato o facilmente percepito come encefalite post-vaccinale, una sindrome inesistente.

Attualmente nessuno dei vaccini in uso, soprattutto per quelli per l'infanzia, è associato all'insorgenza di encefalite. Quando sono state condotte accurate indagini diagnostiche in casi di disturbi acuti del SNC tra bambini vaccinati si è scoperto nella quasi totalità dei casi che erano presenti infezioni che giustificavano il quadro clinico. Nel caso di vaccini a virus vivi attenuati è teoricamente possibile un'infezione da virus vaccinale con quadro clinico di encefalite. La frequenza è stimata essere inferiore ad un caso per milione di dosi. Sono invece note le frequenze di encefaliti in corso di morbillo: 1 ogni 1000 casi con una discreta proporzione di sequele.  Quindi non esiste una "malattia" causata dai vaccini in quanto tali. 

Informazioni per il pubblico sono disponibili in diversi siti internet.  Io ho trovato ben fatto il librettino "Vaccinazioni dubbi e risposte" prodotto dalla Regione Veneto (www.regione.veneto.it). Altri siti utili possono essere www.vaccinarsi.org , www.genitoripiù.it e per gli operatori sanitari il nostro www.epicentro.iss.it.

 

Spero di essere stata utile  e la ringrazio per l'impegno a chiarire temi male affrontati e spesso manipolati.

 

Cordiali saluti

 

Stefania Salmaso    

 

 

 

Il Lunedì 12 Ottobre 2015 10:00, Gianluca Nicoletti  <mailto:gianluca.nicoletti a gmail.com> <gianluca.nicoletti a gmail.com> ha scritto:

 

http://www.primapaginadiyvs.it/vaccini-in-calo-bene-nicoletti-vaccinati-tu/

 

 

 

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ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).
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Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a: valerio.mezzogori a autismo33.it

 


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Prof. Carlo Hanau
docente di Statistica medica
e di Programmazione e organizzazione dei servizi sociali e sanitari
Dipartimento di Educazione e Scienze umane
Università di Modena e Reggio Emilia
via Allegri, 9
42121 Reggio Emilia
Università di Modena e Reggio Emilia, tel.0522 523137
 



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