[autismo-biologia] Fwd: vaccini e autismo

daniela marianicerati marianicerati a yahoo.it
Gio 5 Mar 2015 10:03:20 CET


Il dibattito su unrapporto tra vaccini e autismo è stato molto dibattuto nella letteraturascientifica alla fine del secolo scorso. 

Essendo un problema moltoserio di sanità pubblica, sono stati fatti studi epidemiologici  rigorosi che sono stati riassunti da DonataVivanti in un articolo del 2009 che si puo’ leggere in rete

http://www.superando.it/2009/12/23/lautismo-e-le-vaccinazioni/

Da questo articolo copioquanto segue

“Fra il 2003  eil  2004 altri diciannove studi epidemiologici esclusero l’associazionetra vaccinazione MMR e disturbi autistici. Nel luglio del 2003, una reviewsistematica di tutti gli studi epidemiologici disponibili nellaletteratura biomedica sull’argomento non ne trovò nemmeno uno che potessesuggerire associazioni tra autismo e vaccinazione MMR.”

Recentemente abbiamo parlato di questoargomento sulla lista  e alcunicomponenti hanno segnalato articoli recenti presenti in rete.

Ma vorrei fare qualche considerazionesull’importanza che l’epidemiologia ha nel supportare o meno una correlazionetra fattori di rischio e malattie

Nei primi anni 50 del secolo scorso c’era ilsospetto, ma non la certezza, che il fumo di sigarette fosse un fattore di rischioper il cancro del polmone,.

Per testare questa ipotesi fu avviato il British Doctors Study. Nel novembre1951 fu inviato un questionario a tutti i medici britannici nel quale essidovevano dichiarare se erano o no fumatori e, se sì, quante sigarette al dìfumavano. Nel marzo 1956 fu possibile fare la correlazione tra  morti per cancro del polmone e fumo. I risultatifurono pubblicati nell’articolo “Doll R, HillAB, Lung cancer and other causes of death in relation to smoking; asecond report on the mortality of British doctors,  British MedicalJournal, vol. 2, novembre 1956, pp. 1071–1081, la cui versioneintegrale è al link


 
file:///C:/Users/Carlo/Downloads/brmedj03180-0019.pdf


 
Irisultati di questo studio epidemiologico sono I seguenti:

nei  fumatori l’incidenza di cancro al pomone è stata20 volte superiore rispetto ai non fumatori 

neiforti fumatori l’incidenza è stata 40 volte superiore rispetto ai non fumatorie nell’ambito dei fumatori l’incidenza è stata direttamente proporzionale alnumero di sigarette al dì.

Questoè uno dei tanti esempi di come l’epidemiologia sia eloquente e indichi lastrada da seguire per cercare le cause o i fattori di rischio delle malattie.

Potreifare altri esempi. Prima di identificare il virus dell’AIDS l’epidemiologia avevasuggerito che la malattia doveva essere trasmessa da un virus attraverso ilsangue perché i gruppi a rischio (tossicodipendenti da eroina, politrasfusi,operatori sanitari) avevano in comune il contatto col sangue di altre persone. 

Adifferenza dei due esempi riportati l’ipotesi di una correlazione tra vaccini eautismo non è stata supportata dalle ricerche epidemiologiche. Ogni regola hadelle eccezioni. Per la maggioranza dei casi di autismo una correlazionecausale non è supportata dall’epidemiologia. Quando invece c’è una encefaliteda vaccino ci possono essere esiti permanenti con sintomi dello spettroautistico. Ma la rarità di questi casi non giustifica l’aumento di diagnosi chesi è avuto negli ultimi decenni nei paesi dove le ricerche epidemiologiche sonostate compiute.


 

 

 

 
  

     Il Domenica 1 Marzo 2015 11:29, Carlo Hanau <hanau.carlo a gmail.com> ha scritto:
   

 
Oggetto: vaccini e autismo
A: Autismo Biologia <autismo-biologia a autismo33.it>


Oggi abbiamo avuto notizia che la Corte d'Appello di Bologna ha riformato la sentenza del Tribunale di Rimini negando il nesso causale fra vaccino e autismo.Ci spiace per la famiglia che aveva chiesto l'indennizzo ma dalla lettura delle motivazioni addotte non c'era da sperare diversamente. In rarissimi casi la vaccinazione può provocare danni cerebrali, e quindi anche il comportamento autistico, ma si deve dimostrare il legame di causa ed effetto: ad esempio se la vaccinazione provoca un'encefalite, e questa un idrocefalo che, non riconosciuto in tempo, danneggia il cervello, si possono avere come conseguenze la morte o l'autismo o altri grossi guai permanenti.Distinti salutiCarlo Hanau

-- 
Prof. Carlo Hanau
docente di Statistica medica
e di Programmazione e organizzazione dei servizi sociali e sanitari
Dipartimento di Educazione e Scienze umane
Università di Modena e Reggio Emilia
via Allegri, 9
42121 Reggio Emilia
Università di Modena e Reggio Emilia, tel.0522 523137
 


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Prof. Carlo Hanau
docente di Statistica medica
e di Programmazione e organizzazione dei servizi sociali e sanitari
Dipartimento di Educazione e Scienze umane
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