[autismo-biologia] dalle malattie rare alla comprensione dei meccanismi patogenetici dell'autismo criptogenetico?

daniela marianicerati marianicerati a yahoo.it
Mer 31 Dic 2014 20:20:14 CET


Mi è stato inviato da un iscritto alla lista un messaggio presodalla rete di cui copio uno stralcio

 CELLULE STAMINALI per una TERAPIA PERSONALIZZATA

A.   Alysson Muotri,professore di pediatria all’Universita’ dellaCalifornia, ed i suoi collaboratori hanno sviluppato un metodo per usare lecellule staminali raccolte dalla polpa dei denti per creare cellule staminalipluripotenti (iPS) _Muotri vorrebbe fondare una banca per questo tipo dicellule, derivandole da bambini con autismo; facendo poi differenziare questecellule in neuroni spera di comprendere i cambiamenti a livello cellulare emolecolare soggiacenti all’autismo.

B.    
B. Di solito le cellule iPS sono derivate da prelievi di pelle, ma la strategiadi derivarle da denti di latte evita una biopsia della pelle che puo’ esseretraumatica per bambini con autismo;

 Fin qui il messaggio è corretto. Poi però prosegue

C.     e’ interessante la possibilita’ che i neuroni derivati da unapersona con autismo possano essere usati per selezionare le terapie piu’ utiliper quella persona. 

Sembra che già ora sia possibile per ognipersona con autismo avere una terapia personalizzata con la procedura dellariprogrammazione delle cellule. 

 In seguito viene dato il resoconto di unostudio pubblicato nel novembre scorso su Molecular Psychiatry http://www.nature.com/mp/journal/vaop/ncurrent/full/mp2014141a.html


La riprogrammazione delle cellule (dalla polpa dentaria a cellulestaminali pluripotenti e poi a neuroni)  e’stata applicata ad un bambino brasiliano ed i ricercatori hannoscoperto che questo bambino ha una traslocazione nel DNA che riguarda due geni:VPRVP , che e’ coinvolto nel ciclo cellulare ma non e’ espresso nel sistema nervoso,e TRPC6, un canale del calcio espresso in parti delle sinapsi, le connessionifra i neuroni, durante lo sviluppo-Gli studi di espressione genica hannorivelato che le cellule iPS derivate dal bambino producevano soltanto la meta’del quantitativo di proteina normalmente espressa dal gene TRPC6 




Si tratta quindi di un caso di autismo in cuiè stata individuata una de novo balanced translocation disruptionof TRPC6, a cation channel, in a non-syndromic autistic individual.


Per scoprire questa mutazione “Genetic sequencing of TRPC6 in 1041 ASD individuals and 2872 controlsrevealed significantly more nonsynonymous mutations in the ASD population, andidentified loss-of-function mutations with incomplete penetrance in two patients”.


 
Anche in questo lavoro quindi si è studiata una condizione monogenicarara. Lo studio delle malattie monogeniche è una delle strade che sta compiendola ricerca per capire anzitutto le malattie monogeniche stesse risalendo dalgene alla via di cui quel gene fa parte, con la speranza di arrivare allascoperta di  vie comuni alla grande massadei casi criptogenetici. Una volta scoperte le vie patogenetiche la finalità èquella di cercare dei target su cui agire con i farmaci.


Mi riprometto ditornare sull’articolo che, anche se meno trionfale del resoconto che ne dà larete, mi pare comunque molto interessante

All’anno prossimo

    Daniela


 


 

 
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