[autismo-biologia] video Visconti sul Web (Adolescenza)

Tiziano Gabrielli tgabrielli a cr-surfing.net
Lun 14 Maggio 2012 10:32:08 CEST


Trovo che il quadro tracciato nell'interveno video della dott.ssa  
Visconti sia di una tragicità sconfortante. Pur stimandola e  
comprendendo che il suo è un assessment complessivo e generale della  
attuale situazione... sono sorpreso e dispiaciuto che manchi di  
giudizio di merito del quadro descritto e di quanto infine lo generi.  
Senza alcuna criticità dei postulati "lì in bella mostra" senza  
nemmeno ipotizzare  dubbi  della loro reale utilità se non proprio  
dell'esattezza...  questo quadro non cambierà mai. Aggrappati ad una  
dottrina interpretativa del funzionamento degli autistici, dottrina  
che non sembra aver consegnato soluzioni così interessanti, visti i  
risultati generali.. non c'è il minimo tentativo di dare prospettive  
nuove, di aprire a dubbi e revisioni di un operare, che pur con meriti  
e demeriti, ci consegna una adolescenza indesiderabile. Figurarsi gli  
adulti.
I comportamenti problema (oggi ridicolmente convertiti in  
"comportamenti non funzionali al sistema". Quale sistema? Di chi?);  
l'essenzialità della comunicazione - che però guarda caso non li  
risolve- ;  la funzionalità dell'orrore (che diventa comunicazione);  
l'interpretazione comune e diffusa del funzionamento; la resa nemmeno  
tanto contrastata al trattamento farmacologico psichiatrico -50%- che  
semplicemente muta la sopportabilità sociale di un destino...peraltro  
già tracciato;  ecc. ecc. Dove ci portano? Quali benefici? Che  
chiarezze abbiamo e diamo? Cosa dire ai prossimi genitori?
Comprendo di non costituire l'ortodossia del contrasto all'autismo.
Abbiamo abilitato nostro figlio LF (ben conosciuto dalla visconti) con  
risultati unici, rispetto ai coetanei, anche meglio dotati di lui.  
Abbiamo scritto un testo che nemmeno chi l'ha ricevuto, l'ha letto.  
Quindi non mi ergo a referente ma a perplesso.
Come potete voi esimi scienziati ed esperti nazionali di autismo non  
chiedervi: "è proprio tutto vero quello che passa? E' così utile dare  
un senso logico a un CP disastroso? Avete visto risultati eclatanti  
(scomparsa dei CP) in persone a cui sia stata offerta una analisi  
funzionale del singolo problema? E' possibile, se non proprio certo,  
dubitare che questo castello sia così perfetto e logico?
Quali dati scientifici ci sono per la funzionalità di stereotipie e  
CP? Gli stessi della non funzionalità.
Ci serve perder tempo in un lavoro individualizzato e specifico di una  
deriva patologica singola (?) occupandoci a sprazzi di un intervento  
globale che non si perda nel patologico di ieri o di domani?
Quale benefico a fare i ragionieri dei CP e lasciare nell'autismo i ns  
figli?
Se abbiamo CP non stiamo lavorando bene in senso abilitativo. Questa è  
la verità.
Perchè nessuno di voi ha un dubbio che consegnarsi, per via indiretta,  
all'approssimazione, alle spiegazioni a pagamento di tizio e caio,  
alle modificazioni ambientali... (nobilizzazione americana del ruolo  
di artificieri che così bene sanno fare i genitori adattandosi  
all'autismo dei figli)... distolga dal modificare il dis-funzionamento?
Non basta, esimi scienziati, insegnare abilità limitate a loro stesse,  
ma per il loro tramite, bisogna che si impari a contrastare il  
disfunzionare autistico.
Tiziano Gabrielli



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