[autismo-biologia] Unprecedented Academic-Industry Collaboration Seeks New Drugs and Novel Treatments for Autism

daniela marianicerati marianicerati a yahoo.it
Mar 1 Maggio 2012 10:45:14 CEST


Michael Rutter molti
anni fa disse “ Drug treatment of autism is disappointing”
A distanza di decenni
questa frase è più che mai attuale nella sua tragicità. Sintomi come aggressività,
distruttività, agitazione compaiono nella vita delle persone con autismo quasi
costantemente, soprattutto in età adulta. Farmaci presi a prestito da altre
condizioni, come la schizofrenia, vengono regolarmente usati, ma nell’universo
dell’autismo tutto funziona all’arrovescio. 
 
Verrebbe da dire
“Abbandoniamo questa strada” Ma siamo nel secolo ventunesimo e, se la base
dell’autismo è biologica, non bisogna abbandonare questa strada, ma percorrerla
in modo razionale, con ricchezza di risorse umane ed economiche.
A questo tema ha dedicato una approfondita rassegna la
rivista “Expert Opinion” nell’articolo “New
directions in the treatment of autism spectrum disorders from animal model
research”, di Kathryn K Chadman e coll
 
http://informahealthcare.com/doi/abs/10.1517/17460441.2012.678828
 
La rassegna
parte da una constatazione simile a quella di Rutter ” drugs that treat other neuropsychiatric
disorders have been esamine to treat the people with ASD, unfortunately with
little effect on the core symptoms”
Farmaci che trattano altri
disordini neuropsichiatrici sono stati usati per trattare le persone con
autismo, sfortunatamente con scarso effetto sui sintomi nucleari.
 
La ricerca di nuovi farmaci è
finalmente partita, pur con grande ritardo, grazie alla maggiore conoscenza
della biologia dell’autismo e ci sono diverse  strade che hanno dei diversi target per i farmaci
 
“Now that more biological information is available, there are many
avenues for research for drug targets for ASD”.
 
Tra i nuovi approcci della ricerca
vengono evidenziati:
glutammato
ossitocina

Un fatto nuovo senza
precedenti è la costituzione di un’alleanza tra Associazioni di advocacy come
Autism Speaks,  gruppi universitari di
eccellenza americani ed europei e grandi industrie, che puntano in modo deciso
alla scoperta di farmaci innovativi, che vadano al cuore dei sintomi autistici. 
I finanziamenti sono
di 38.7 milioni che a chi ha ancora
in mente le vecchie lire sembrerebbero pochi, ma si tratta di dollari. Con
questa somma si puo’ cominciare a lavorare con una schiera di scienziati di
molti paesi e molte professionalità . Degno di considerazione è il fatto che in
questo nuovo gruppo ci sono cultori delle scienze biologiche di base e clinici. 
Solo
così si potranno tradurre le  conoscenze provenienti  dalla biologia molecolare e dai modelli
animali in ipotesi di lavoro da cui partire per la  sperimentazione di farmaci innovativi. 
Per
saperne di più  
http://www.autismspeaks.org/about-us/press-releases/research-academic-industry-drug-discovery
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